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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – Coppa del Mondo: la staffetta femminile russa trionfa in Germania

Con un finale emozionante la Russia ha vinto a sorpresa la complicatissima staffetta femminile di Oberhof, battendo dopo un bellissimo testa a testa la Germania. A decidere la gara l’ultima serie di tiro, dove Yurlova-Percht riesce a mantenere la calma, mentre Denise Herrmann commette ben cinque errori e deve fare due giri di penalità, buttando via una vittoria che i tedeschi sognavano. Sul terzo gradino del podio un’ottima Repubblica Ceca davanti a Norvegia e Francia, quest’ultima una delle grandi delusioni di giornata.
In difficoltà l’Italia, che senza Wierer, complice un poligono in piedi di Gontier con otto bersagli mancati e le difficoltà avute pure dalle altre azzurre, tranne Vittozzi, ha chiuso al quindicesimo posto addirittura a 6’22”.
Quando si sarà svegliata questa mattina, molto probabilmente Dorothea Wierer avrà benedetto la sua scelta di non gareggiare. Vento, freddo e una fitta nevicata, infatti, hanno accompagnato le atlete nella staffetta femminile, con tanti problemi al tiro un po’ per tutte le nazioni, tanto che a fine gara solo in due non hanno preso alcun giro di penalità.
LA CRONACA
La partenza della gara è di conseguenza lenta con le atlete che si presentano in gruppo al primo poligono con la sola Austria in ritardo per una caduta di Hauser.
Tanti gli errori a terra, in molte sono costrette a utilizzare le ricariche, ma non Lisa Vittozzi che chiude subito i suoi bersagli e se ne va insieme con la ceca Charvatova. Nel frattempo, a causa dei problemi alla carabina, l’Austria è costretta a ritirarsi dalla gara, mentre la sappadina in testa riesce a mantenere un piccolo margine di vantaggio sul gruppo inseguitore guidato da Chevalier e Persson. Arrivano delle raffiche di vento che complicano la situazione al secondo poligono in piedi. Vittozzi utilizza due ricariche ed esce per prima, mentre la Francia è costretta a girare. Alle spalle dell’azzurra, quindi, c’è la bulgara Kadeva a 13”, Persson a 16” con due ricariche, Brun-Lie quarta a 19”, mentre Chevalier è 10ª a 33”. Come preventivabile si arriva al primo cambio con l’Italia in testa con 20” di margine sulla Svezia e 23” sulla Germania di un’ottima Horchler nel finale.
Nicole Gontier gestisce il proprio vantaggio, perde qualcosa ma si presenta in testa al poligono a terra. La valdostana, però, va in difficoltà e prende un giro di penalità. Escono in testa gli Stati Uniti con Egan, seguita dalla bulgara Yordanova, e una bravissima Hildebrand che, nonostante una caduta, non utilizzando ricariche va nel gruppo di testa. L’Italia è settima a 30”, la Francia 10ª dopo un altro giro di penalità per Aymonier. Egan si presenta sola in testa al poligono in piedi dopo un ottimo giro ma va in penalità. In molte hanno problemi, non Hildebrand, autrice ancora di un poligono perfetto che le permette di andare in fuga. Alle sue spalle la Russia con Vasileva a 14”, la Norvegia con Tandrevold a 38”, mentre Aymonier non sbaglia ed è sesta a a 53”6. Nicole Gontier salta in aria, commettendo addirittura otto errori e prendendosi cinque giri di penalità, uscendone 17ª a 3’19”. La Germania cambia con 14” sulla Russia, mentre la Norvegia è a 32” e la Francia a 50”. Gontier dà il cambio a Runggaldier in 17ª piazza a 3’34”. L’Italia perde altro tempo, Gontier resta ferma al cambio ad aspettare la gardenese, che probabilmente non aveva il transponder alla caviglia.
Preuss si presenta in testa alla serie a terra, usa una ricarica ed esce al primo posto. La Russia però tiene con Kuklina a 8”5, mentre Knotten e Braisaz sono a 40” dopo aver utilizzato rispettivamente tre e una ricarica. Attenzione anche alla Svizzera con Haecki a 53”. Runggaldier intanto usa due ricariche ed esce al 17° posto a 4’17”. La Germania si presenta in testa alla serie in piedi, con la Russia a 16”5, mentre la Francia risale a 29”6. Fantastica la russa Kuklina, che non sbaglia ed esce in testa davanti alla Germania, che perde 16”6 dopo che Preuss è costretta a utilizzare le tre ricariche. In difficoltà Braisaz, che però si salva con tre ricariche e mantiene il terzo posto a 1’00”. Bene Davidova che porta la Repubblica Ceca al 4° posto, mentre Knotten esce a 1’23” al quinto posto. Runggaldier non sbaglia in piedi e dopo il tiro è al 16° posto a 4’36”. Al cambio Russia e Germania sono insieme dopo che Preuss è brava a recuperare sugli sci. La Francia è terza a 41” e la Repubblica Ceca cambia a 46” dopo un’ottima Davidova. L’Italia è quindicesima a 4’54” con il decimo posto distante 1’39”.
Hermann prende subito un margine di vantaggio su Yurlova-Percht, cercando di sfruttare un ritmo nettamente superiore sugli sci, consapevole di avere qualcosa in meno poi al poligono. Anche al tiro, però, la prima serie di Herrmann è perfetta, mentre Yurlova usa una ricarica ed esce a 8”5. Alle loro spalle Bescond va in difficoltà e deve girare, Puskarcikova non sbaglia ed esce terza a 1’01”, mentre l’Ucrina è quarta con Merkushyna e la Norvegia segue con una precisa Eckhoff. Intanto brava Sanfilippo, che non usa ricariche ed è 14ª a 5’08”. Hermann intanto si presenta all’ultima serie di tiro con un vantaggio di 13”4 su Yurlova-Percht. La tensione si fa sentire, entrambe vanno in difficoltà, la russa però non trema, utilizza due ricariche ed esce in testa, mentre Herrmann è costretta addirittura a girare due volte, buttando la vittoria. Puskarcikova con una ricarica esce bene dal poligono ed è in compagnia della Germania a 50” dalla testa. Eckhoff utilizza una ricarica ed è a 1’12” dal primo posto. Sanfilippo, invece, prende due giri di penalità e chiude al 16° posto dopo il secondo poligono.
Le posizioni di testa intanto sembrano congelate, Eckhoff va a tutta e spaventa Puskarcikova, che però è brava ad accelerare e riuscire così a tenersi alle spalle la norvegese, regalando il podio alle ceche, addirittura a contatto con la Germania, seconda. La Russia, si gode invece il finale, con Yurlova a tagliare il traguardo sventolando la propria bandiera. L’Italia, con un buon ultimo giro di Sanfilippo, chiude al quindicesimo posto.
CLASSIFICA FINALE
1ª Russia 1:18’46.3 (0+8)
2ª Germania +33.5 (2+10)
3ª Rep. Ceca +36.7 (1+6)
4ª Norvegia +50.6 (0+9)
5ª Francia +1’08.4 (3+15)
6ª Slovacchia +2’45.0 (3+11)
7ª Svezia +3’04.9 (2+14)
8ª Ucraina +3’06.5 (2+7)
9ª Bielorussia +3’19.9 (1+16)
10ª Svizzera +3’56.6 (4+14)
15ª Italia +6’22.0 (8+13) Per la classifica completa clicca qui

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