Oberhof ha fatto la propria comparsa nel calendario della Coppa del Mondo femminile a partire dalla stagione 1990-’91, trovando spazio a inverni alterni fino alla fine del XX secolo.
Con l’arrivo del III millennio l’impianto della Turingia si è invece trasformato in una classica, assumendo collocazione fissa come prima tappa del mese di gennaio (eccezion fatta per il 2004, anno in cui si gareggiò in febbraio per ospitare i Mondiali, che torneranno per la seconda volta nel 2023).
Va però ricordato come nel corso del tempo questa località abbia dovuto subire due cancellazioni dovute a scarso innevamento (1993 e 2016). Nel primo caso l’evento venne recuperato in Val Ridanna, nel secondo si tennero due tappe a Ruhpolding.
La particolarità della DKB-Ski-Arena è quella di possedere il poligono più complicato dell’intero circuito. Vento e nebbia sovente flagellano lo shooting range, a cui peraltro vi si arriva dopo 600 metri di piano difficilissimi da gestire dal punto di vista dello sforzo, soprattutto se le atlete trovano vento contrario come avviene il più delle volte. Lo “zero” è quindi merce rara e di conseguenza ha un peso specifico maggiore rispetto ad altre location.
Sino a questo momento a Oberhof si sono disputate 50 gare femminili individuali di primo livello (3 quindici km, 22 sprint, 12 inseguimenti, 13 mass start), di cui quattro con valore iridato (una per ogni format nel 2004).
Sono venticinque le atlete con almeno una vittoria. Tra di esse spiccano Magdalena Forsberg e Liv Grete Poirée, capaci di imporsi in 6 occasioni. I successi della norvegese sono però più pesanti di quelli della svedese, poiché al loro interno sono comprese ben 3 medaglie d’oro iridate.
Sono solo due le donne in attività a essersi già imposte sulle nevi della Turingia. Si tratta di Anastasiya Kuzmina (2 vittorie) e Veronika Vitkova (1).
A esse se ne aggiungono altre nove in grado di calcare un gradino del podio senza essersi però mai issate su quello più alto. Si tratta di Valj Semerenko, Kaisa Mäkäräinen, Olena Pidhrushna, Synnøve Solemdal, Dorothea Wierer, Nicole Gontier, Tiril Eckhoff, Eva Puskarcikova e Vita Semerenko.
Sono undici le nazioni, ad aver primeggiato nellla DKB-Ski-Arena. La Germania padrona di casa comanda la graduatoria con 14 vittorie, seguita a breve distanza dalla Norvegia (12). Terzo posto solitario per la Svezia con 7. Si attestano a quota 3 Ucraina, Bielorussia e Repubblica Ceca. Considerata la forza dei movimenti, si può parlare di soli 2 successi per Russia e Francia, peraltro raggiunte proprio lo scorso anno dalla Slovacchia. Chiudono a 1 Bulgaria e Canada.
ITALIA – STORIA E ATTUALITA’
Nella storia l’Italia ha ottenuto 4 podi, di cui due arrivati nella stessa gara.
Il primo top-three è datato 5 gennaio 2000, quando Nathalie Santer si piazzò 3^ nella sprint. In questo medesimo format, quindici anni dopo, Dorothea Wierer e Nicole Gontier si sono invece classificate rispettivamente 2^ e 3^. Infine la stessa Wierer ha concluso 2^ l’inseguimento del 2018.
Dunque Wierer e Gontier sono già salite sul podio. Inoltre Dorothea ha in carniere altri tre piazzamenti nella top-ten, alle porte della quale ha bussato anche Federica Sanfilippo, 11^ nell’inseguimento del 2017.
Lisa Vittozzi storicamente ha fatto fatica a Oberhof, poiché non è mai andata oltre una 36^ piazza. Discorso simile per Alexia Runggaldier, ancora alla caccia del primo ingresso in zona punti.
STAFFETTA
Domenica è in programma una staffetta. Nel corso degli anni su queste nevi se ne sono disputate 16. La Germania padrona di casa ha vinto 5 volte. Seguono la Russia e la Francia a 3. Troviamo a quota 2 l’Ucraina. Chiudono a 1 la Norvegia, la Svezia e la Repubblica Ceca.
PROGRAMMA FEMMINILE (DIRETTA EUROSPORT)
Giovedì 10 – Sprint, ore 14.30
Sabato 12 – Inseguimento, ore 12.45
Domenica 13 – Staffetta, ore 11.45