Come da tradizione del giorno dell’Epifania anche quest’anno a Bischofshofen è andata in scena la competizione conclusiva della Tournée dei quattro trampolini, giunta alla 67^ edizione. Giornata di festa Ryoyu Kobayashi, che con superiorità schiacciante è andato a conquistare il successo nella gara odierna, completando così il Grande Slam e riportando in Giappone l’aquila d’oro per la seconda volta nella storia.
Vittoria in terra salisburghese che era sempre mancata alla terra del Sol Levante e anche quest’oggi non è stata semplicissima da raccogliere per il ventiduenne di Hachimantai. Per la prima volta da inizio Tournée Kobayashi è stato costretto ad inseguire, dal momento che non ha fatto segnare il miglior punteggio nella prima serie, andando a chiudere 4°. Il buon salto da 135 m gli ha comunque permesso di rimanere a contatto con il leader Markus Eisenbichler, distante appena 4 lunghezze. Nella manche decisiva ha coronato la rimonta fino al successo realizzando un salto davvero eccezionale da 137.5 m nonostante il vento alle spalle piuttosto sostenuto, appoggiando un telemark impeccabile e raccogliendo così valutazioni stilistiche elevatissime.
Piazza d’onore per l’ottimo Dawid Kubacki, che fin dal primo pomeriggio aveva messo in mostra un grande feeling con il Paul-Auberleitner-Schanze, andando anche a realizzare il record del trampolino atterrando a 145 m in qualificazione. Nel primo salto di gara si è nuovamente dimostrato molto competitivo, andando a toccare 138 m, posizionandosi pochi decimi dietro ad Eisenbichler. Nella manche decisiva gli è però mancato qualcosa e ha pagato dazio nel finale, atterrando appena a 130 m, vedendosi così volato via dal nipponico. La prestazione comunque è stata sufficiente per mantenerlo sul podio, il primo conquistato nella località salisburghese.
Terza posizione per Stefan Kraft, in netto miglioramento in questa Tournée rispetto ai primi appuntamenti stagionali. Eccezion fatta per il passaggio a vuoto di Garmisch-Partenkirchen infatti l’austriaco ha raccolto ben tre podi in altrettante competizioni, facendo comunque vedere di aver ulteriore margine di crescita. Al cambio è stato il primo salto da 134 m a fare la differenza per il padrone di casa, dal momento che il secondo non è stato comparabile a quello del teutonico Stephan Leyhe, rimastogli alle spalle di appena un punto e mezzo. Il tedesco ha alternato una prima performance non eccezionale ad una seconda da punto esclamativo, andando a toccare 137 m con stile impeccabile. Ha così arpionato in extremis il terzo gradino del podio della Tournée, nonostante non sia mai entrato nella top three nelle quattro tappe.
Seconda posizione nella corsa all’aquila d’oro mantenuta agevolmente da Eisenbichler, nonostante quest’oggi sia infine giunto 5°. Infatti dopo aver chiuso in testa una prima manche per la prima volta in carriera, trovando un gran salto da 137 m, il tedesco è scivolato indietro a causa di un secondo salto non altrettanto competitivo.
Sesta moneta per il ceco Roman Koudelka, che ha preceduto il buon Halvor Egner Granerud (7°), il miglior norvegese quest’oggi. Il connazionale Robert Johansson ha chiuso poco più indietro in 9^ piazza, mentre più attardati hanno concluso Johann Andre Forfang (15°) e Andreas Stjernen (25°).
Top ten conquistata dall’elvetico Killian Peier (8°), sempre più costantemente nelle posizioni che contano, e dal tedesco Karl Geiger (10°), autore una Tournée piuttosto opaca rispetto alle aspettative della vigilia. Alle loro spalle si è attestato Daniel Huber, 11° e unico austriaco a pieni salti, seguito dai polacchi Kamil Stoch e Piotr Zyla, che nonostante tutto continuano ad essere i primi inseguitori di Kobayashi nella classifica generale di Coppa del Mondo.
Giornata negativa per la Slovenia, con il solo Semenic entrato in zona punti e Timi Zajc mestamente 43° dopo un salto da dimenticare. Nelle retrovie anche l’azzurro Alex Insam (47°), che dopo aver superato brillantemente la qualificazione non è riuscito a ripetersi in gara, anche a causa di condizioni meteo più complesse.
Oltre alla gioia per il successo nella Tournée Ryoyu Kobayashi può anche rallegrarsi per la conseguenza che hanno tutte queste vittorie in ottica conquista della Coppa del Mondo. Se da un certo punto di vista può sembrare precoce parlare di classifica generale quando siamo solamente all’11^ competizione sulle 28 in programma, non va però sottovalutata la striscia positiva del nipponico, finora vincitore di 8 competizioni e sul podio in 10 occasioni. Guida così la classifica con 956 punti, con i primi inseguitori già lontanissimi: Zyla a 529 e Stoch a 504. Alle loro spalle si è ora issato Leyhe (411), andato a scavalcare il connazionale Geiger (394).
Il circuito proseguirà la sua corsa già il prossimo weekend, quando si gareggerà a Predazzo, in Val di Fiemme, sabato e domenica. Le prove saranno precedute dalla qualificazione che andrà in scena venerdì.
PAUL-AUSSERLEITNER-SCHANZE
1. KOBAYASHI Ryoyu (JPN) 282.1
2. KUBACKI Dawid (POL) 268.3
3. KRAFT Stefan (AUT) 267.5
4. LEYHE Stephan (GER) 266.0
5. EISENBICHLER Markus (GER) 265.5
6. KOUDELKA Roman (CZE) 259.7
7. GRANERUD Halvor Egner (NOR) 258.0
8. PEIER Killian (SUI) 254.6
9. JOHANSSON Robert (NOR) 253.3
10. GEIGER Karl (GER) 249.5
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VIERSCHANZENTOURNEE 2019
1. KOBAYASHI Ryoyu (JPN) 1098.0
2. EISENBICHLER Markus (GER) 1035.9
3. LEYHE Stephan (GER) 1014.1
4. KUBACKI Dawid (POL) 1010.8
5. KOUDELKA Roman (CZE) 1006.3
6. STOCH Kamil (POL) 994.0
7. STJERNEN Andreas (NOR) 988.0
8. JOHANSSON Robert (NOR) 983.2
9. HUBER Daniel (AUT) 970.4
10. PEIER Killian (SUI) 959.3
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Strepitoso Ryoyu Kobayashi: a Bischofshofen vince la Tournée completando il Grande Slam
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