In molti avversari danno già per scontata l’assegnazione della sfera di cristallo 2018-’19 della combinata nordica a Jarl Magnus Riiber, avendo disertato le competizioni di questo week-end per concentrarsi sui Mondiali di Seefeld. Oggi il norvegese dal canto suo ha confermato questo concetto, dimostrando di essere il più forte in ogni dove e vincendo la prima gara in programma ad Otepää. Alessandro Pittin rimonta sino ad una nona posizione ampiamente alla portata.
Le prime battute del fondo hanno visto il consolidarsi di tre gruppi lungo il tracciato estone: in testa Riiber si è riportato su Franz-Josef Rehrl assieme ad Espen Bjoernstad, Mario Seidl ed Akito Watabe; alle loro spalle Vinzenz Geiger ha recuperato rapidamente il divario dai compagni di squadra Manuel Faisst e Terence Weber in un drappello comprendente anche Martin Fritz; infine un terzo foltissimo plotone si è compattato nelle posizioni in quel momento di rincalzo, contante fra gli altri Magnus Hovdal Moan, Arttu Maekiaho, Johannes Rydzek e Pittin. Questo leitmotiv si è riprodotto praticamente lungo l’intera competizione, complice una neve lenta ed esasperati tatticismi, seppur con i gruppi che sono andati via via perdendo atleti al loro interno.
In testa nei primi 5 chilometri il ritmo non è stato esasperato, complice un Watabe che ha preferito rimanere coperto il più a lungo possibile ed un Riiber conscio dalle sue qualità da finisseur. Dunque alle loro spalle i tedeschi hanno potuto recuperare molti terreno arrivando ad una ventina di secondi dai leader, grazie ad uno scatenato Geiger. Nel drappello di Pittin, invece, qualche incertezza di troppo sul ritmo da fare ha fatto svanire a questi atleti le poche possibilità di fare breccia nella top three.
A partire dal terzo giro l’azione di Geiger ha subito un rapido declino, anche se ha dovuto continuare a dettare i tempi, senza però recuperare altro tempo a Riiber e compagni – che nel frattempo avevano perso per strada Bjoernstad. Nei primi mille metri dell’ultima tornata un sorprendente e convincente Fritz ha attaccato i teutonici, lasciandoli sul posto clamorosamente andando ad accodarsi al gruppo di testa.
Neanche il tempo di rifiatare sulle code dei compagni di squadra Rehrl e Seidl che è stato il momento di Riiber: il norvegese in cima alla penultima ascesa ha cominciato il proprio forcing che l’ha portato a guadagnare via via metri su un brillante Watabe e degli affaticati austriaci. Il poco margine guadagnato sul nipponico ha permesso al norvegese di tagliare il traguardo in tranquillità, festeggiando il quinto successo stagionale su sette gare.
Watabe, invece, ha potuto gioire per il primo podio stagionale (il 62° nel massimo circuito che gli vale la 5^ posizione all time nella speciale graduatoria, +1 rispetto a Bjarte Engen Vik) dopo ben quattro piazzamenti tra il quarto ed il sesto posto, rientrando così pienamente in corsa per continuare il proprio record di piazzamenti consecutivi nella top three nella classifica generale della Coppa del Mondo.
Dopo una volata tra soli austriaci, Fritz ha conquistato il primo podio della carriera su Seidl – quarto – e Rehrl – quinto: l’impressione destata quest’oggi dal più giovane stiriano è stata ottima, tanto più che ha battuto nettamente nell’ultimo giro un atleta come Geiger – sesto – seppur quest’ultimo abbia avuto una strana condotta di gara.
Sono arrivati successivamente alla spicciolata sul traguardo Faisst – settimo – e Bjoernstad – ottavo. Il tedesco quest’oggi è stato nettamente migliore di Weber (23°) nella corsa al quinto pettorale iridato, mentre il norge è sempre più una realtà di questa Coppa del Mondo e non sarà affatto scontata la sua assenza in occasione dei Mondiali di Seefeld.
Come detto ottimo nono posto per Pittin: il carnico è stato autore di un ottimo finale, seppur in precedenza si sia fatto tirare nella mischia dei tatticismi esasperati dicendo addio ad un piazzamento nei migliori sette di giornata. L’azzurro ha preceduto sulla linea d’arrivo Johannes Rydzek – decimo – col quale ha condiviso la strategia di gara odierna. Il bavarese ha così continuato a perdere pesanti punti da Riiber in ottica sfera di cristallo.
Migliori risultati stagionali per Paul Gerstgraser (11°) ed i finlandesi Arttu Maekiaho (13°) ed Eero Hirvonen (14°), col più anziano dei finnici che si è riconfermato il migliore del lotto sugli sci stretti, mentre l’austriaco è stato il migliore di quegli atleti che nel mese di dicembre avevano preso parte alle Continental Cup statunitensi.
Questi ultimi sono andati ad occupare le posizioni intorno alla trentesima: Julian Schmid (26°) si è preso il lusso di precedere un Fabian Riessle non al top della forma, mentre Lukas Runggaldier (29°) ha acciuffato i primi punti stagionali, battendo nel finale Taylor Fletcher e Lars Buraas. Il terzo azzurro presente ad Otepää, Raffaele Buzzi, ha chiuso la propria prova al quarantesimo posto.
Nella classifica generale della Coppa del Mondo Riiber è tornato a macinare punti a pieno regime, portandosi a quota 580 punti. Alle sue spalle si è riconfermato Rydzek (321), ma i distacchi dal tedesco sono molto risicati, con Seidl a quota 300, Watabe a 297 e Rehrl a 282. Più distanti gli altri.
OTEPÄÄ I – GUNDERSEN HS 97 / 10 KM
1. RIIBER Jarl Magnus (NOR) 23’18’’1
2. WATABE Akito (JPN) a 3’’2
3. FRITZ Martin (AUT) a 5’’0
4. SEIDL Mario (AUT) a 5’’1
5. REHRL Franz-Josef (AUT) a 7’’8
6. GEIGER Vinzenz (GER) a 22’’3
7. FAISST Manuel (GER) a 26’’5
8. BJOERNSTAD Espen (NOR) a 44’’1
9. PITTIN Alessandro (ITA) a 56’’7
10. RYDZEK Johannes (GER) a 59’’9
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Ruolino di marcia analogo a quello di Riiber per Tara Geraghty-Moats: la statunitense ha oggi raccolto la quarta vittoria stagionale su cinque gare della Continental Cup femminile, facendo capire ancora una volta di essere la più forte per dispersione.
Partita con 21’’ su Ayane Miyazaki, l’ex biathleta ha incrementato il proprio margine sempre nella prima parte del circuito estone, arrivando sul traguardo al termine dei 5 chilometri sugli sci stretti con 53’’ sulla nipponica. Curiosamente l’americana non ha fatto segnare il miglior tempo nel fondo, palma strappatale per una ventina di secondi da un’altra giapponese, Anju Nakamura (10^).
Più combattuta la lotta per la piazza d’onore: nel primo chilometro Gyda Westvold Hansen ha chiuso il buco di otto secondi che la divideva da Miyazaki, tuttavia dalla seconda parte del primo giro la norge ha cominciato a perdere terreno dall’atleta del paese del Sol Levante.
La nipponica, all’esordio stagionale, ha conquistato il primo podio dell’anno, mentre la scandinava si è accontentata del terzo gradino del podio, mai impensierita a Jenny Nowak – quarta. Buona rimonta sugli sci stretti per l’altra tedesca Maria Gerboth, passata dal nono posto parziale al quinto finale, che ha così preceduto la slovena Ema Volavsek – sesta.
Nella classifica generale della Continental Cup Geraghty-Moats ha riguadagnato la vetta con i suoi 400 punti, superando Westvold-Hansen (370). Molto staccate tutte le altre atlete. Chiaramente se la statunitense rimarrà in salute la vittoria finale non andrà molto lontana dal Nord America.
COC OTEPÄÄ I – GUNDERSEN HS 97 / 5 KM
1. GERAGHTY MOATS Tara (USA) 14’05’’1
2. MIYAZAKI Ayane (JPN) a 53’’0
3. WESTVOLD HANSEN Gyda (NOR) a 1’28’’4
4. NOWAK Jenny (GER) a 1’58’’3
5. GERBOTH Maria (GER) a 2’31’’6
6. VOLAVSEK Ema (SLO) a 2’45’’5
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Domani, vento permettendo, verrà disputata una seconda gundersen maschile ad Otepää: alle ore 11.00 prenderà il via il segmento di salto, alle 13.45 il fondo. Verrà anche replicata la competizione femminile.
È il più forte! Jarl Magnus Riiber vince anche nella prima gara di Otepää
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