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Salto

4HT: Quanto equilibrio ad Oberstdorf, ma vince sempre Ryoyu Kobayashi!

Era attesissimo e non ha fallito: Ryoyu Kobayashi ha aperto la sessantasettesima edizione della Tournee dei Quattro Trampolini con una vittoria ad Oberstdorf, ma le condizioni del vento hanno ridotto i distacchi dei suoi avversari lasciando estremamente incerta la Vierschanzentournee.
Il talento nipponico ha costruito il quinto successo stagionale principalmente nella prima serie, quando ha affrontato un vento accettabile: in questo frangente Kobayashi ha sfoderato di gran lunga la miglior prestazione di giornata, atterrando a 138.5 metri (1.5 oltre l’Hill Size) tutto sommato con un buon telemark.
Nel secondo round il leader della classifica generale della Coppa del Mondo ha dovuto fare i conti con un Eolo decisamente meno benevolo, avendo trovato oltre mezzo metro al secondo di brezza alle spalle: questo fattore ha inciso nettamente nel salto del giapponese – nonché degli ultimi atleti che lo hanno preceduto – facendolo arrivare a “soli” 126.5 metri. Un’intelligente genuflessione ha permesso a Kobayashi di portare a casa il successo nonostante tutto, seppur con pochissimo margine sui primi tre inseguitori.
Il più giovane e talentuoso dei fratelli di Hachimantai ha rispolverato una serie di vetusti dati statistici per il Giappone: il primo è quello del successo in una tappa del Four Hills Tournament – ultimo a riuscirci fu Noriaki Kasai nel giorno di Capodanno 2001 ovviamente a Garmisch-Partenkirchen -, mentre ancora più datata era l’ultima imposizione sulle nevi di Oberstdorf di Kazuyoshi Funaki – risalente al 29 dicembre 1997 – che fu propizia per la prima ed unica vittoria giapponese nella Vierschanzentournee.
Convincente piazza d’onore odierna per l’idolo dei tifosi di casa Markus Eisenbichler: tra i primi classificati il bavarese è stato quello più sfortunato con le condizioni del meteo, però è riuscito a venirne a capo egregiamente andando a conquistare un pesantissimo podio (il sesto della carriera in competizioni di primo livello), soprattutto col fatto che i compagni di squadra hanno accumulato dei divari già pesanti in ottica successo finale. L’atleta di Siegsdorf, secondo già a metà gara, ha pagato soltanto quattro decimi di punto da Kobayashi, ma per poter ambire davvero a conquistare la Goldener Adler dovrà dimostrare di avere un’ottima stabilità tecnica nei prossimi giorni.
Terzo gradino di un podio tanto agognato per Stefan Kraft, alla prima top three stagionale: grazie ad un secondo salto che ha ricordato da vicino quelli che gli avevano fatto conquistare la sfera di cristallo un paio di anni fa, e con un pizzico di fortuna, l’austriaco ha confermato le buone sensazioni destate nella giornata di ieri e di prepotenza ha avanzato la propria candidatura in ottica Tournee. Al momento il ritardo dal vincitore odierno è di 1.8 punti, certo è che la buona sorte non potrà sorridergli in eterno, ergo dovrà riuscire a cavarsela anche con un vento meno favorevole.
Quarto posto, ma non con meno qualità di coloro che l’hanno preceduto, per Andreas Stjernen (a 4.1 lunghezze da Kobayashi). Il veterano di Trondheim ha dato un saggio del proprio momento positivo in seno al team norge – che altrimenti ha dovuto quasi totalmente leccarsi le ferite – e sarà un cliente pericolosissimo nelle prossime tre tappe: infatti lo scandinavo l’anno scorso fu uno dei più brillanti tra Garmisch-Partenkirchen, Innsbruck e Bischofshofen, ma l’eliminazione nella prima serie di Oberstdorf gli tolse ogni speranza di gloria. Chissà che proprio la prova inaugurale non abbia dato il là a qualcosa di straordinario per lui.
Questi quattro atleti sopracitati quest’oggi hanno scavato un discreto solco rispetto a tutti gli altri contendenti, a loro volta estremamente ravvicinati (in nove in meno di 10 punti): il detentore dell’aquila d’oro Kamil Stoch – ottavo – ha trovato i due salti peggiori ad Oberstdorf proprio in gara ed ora avrà da recuperare poco meno di 15 lunghezze dal ventiduenne nipponico; in casa Polonia si è rivisto un Dawid Kubacki di vertice – quinto – che è risultato il migliore dei suoi davanti al “solito” Piotr Zyla – sesto. Il saltatore di Wisla è stato ancora una volta all’interno della top six, ma la prima posizione nella graduatoria overall del massimo circuito si è ancora allontanata visti i fasti di Kobayashi.
In Norvegia l’unico oltre a Stjernen ad essere rimasto nella contesa della Vierschanzentournee è Robert Johansson – settimo – al quale è mancato nuovamente “il centesimo per fare l’euro”. Hanno completato la top ten dei convincenti Timi Zajc e Daniel Huber, rispettivamente nono e decimo, che sono rimasti così in linea coi migliori, ma difficilmente potranno lottare per il podio finale. Discorso diverso invece per i tedeschi non brillantissimi Karl Geiger (12°) e Stephan Leyhe (13°), che potranno provare a rifarsi già dalla prossima tappa di casa a Garmisch-Partenkirchen.
La competizione odierna ha visto tornare ad un buon livello un paio di veterani: Roman Koudelka, autore di un ottimo secondo salto, ha flirtato con i migliori 10 chiudendo 11°, mentre ha ottenuto di gran lunga il proprio season-best Simon Ammann (14°). Entrambi magari non saranno protagonisti sino al termine del Four Hills Tournament, ma saranno pericolosi per il proseguo della stagione.
Come abitudine Oberstdorf ha fatto capire chi molto probabilmente non vincerà la Tournee: Richard  Freitag (16°), Peter Prevc (18°), Evgeniy Klimov (20°) e Michael Hayboeck (27°) partivano alla vigilia come outsiders, mentre aveva potenzialmente qualcosa in più Johann Andre Forfang (25°). Non sono nemmeno riusciti ad accedere alla seconda serie, dunque sono sicuramente tagliati fuori per il successo finale, Anders Fannemel (33°), Severin Freund (36°), Andreas Wellinger (39°), Daniel Andre Tande (44°), Jernej Damjan (47°) e Junshiro Kobayashi (50°).
Nella classifica generale della Coppa del Mondo Ryoyu Kobayashi è sempre più in fuga con 656 punti, seguito da Zyla (485) e Stoch (397).
La Vierschanzentournee non ha soste: domani alle ore 14.00 comincerà la qualificazione della tappa di Garmisch-Partenkirchen.
SCHATTENBERGSCHANZE
1. KOBAYASHI Ryoyu (JPN) 282.3
2. EISENBICHLER Markus (GER) 281.9
3. KRAFT Stefan (AUT) 280.5
4. STJERNEN Andreas (NOR) 278.2
5. KUBACKI Dawid (POL) 269.8
6. ZYLA Piotr (POL) 268.3
7. JOHANSSON Robert (NOR) 268.0
8. STOCH Kamil (POL) 267.6
9. ZAJC Timi (SLO) 266.0
10. HUBER Daniel (AUT) 265.2 Clicca qui per i risultati completi.

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