Dorothea Wierer e Lukas Hofer vincono per la prima volta della storia del World Team Challenge, la Kermesse di biathon che si disputa negli ultimi giorni dell’anno solare in quel di Gelsenkirchen. I due altoatesini si sono imposti sia nella Mass Start che nel successivo Inseguimento, dimostrando di essere nell’élite attuale della disciplina.
A dirla tutta la serata di gare per il duo azzurro non era cominciata al meglio, complice qualche errore di troppo nei primi poligoni della partenza in linea: Wierer ha commesso una penalità a terra ed un’altrettanta in piedi, mentre Hofer ha mancato una figura in posizione prona ed addirittura due alla successiva sessione di tiro.
Tuttavia la seconda parte della Mass Start ha cominciato a sorridere alla “coppia” italiana che – grazie ad un ottimo passo sugli sci stretti e soltanto altri due errori complessivi nei quattro poligoni finali – è riuscita a chiudere al primo posto il prologo della Kermesse, precedendo di pochi secondi il duo Bescond-Jacquelin, quello Domracheva-Bjoerndalen e quello Hauser-Landertinger.
Come abitudine del World Team Challenge, nell’inseguimento l’ordine di partenza è stato dato dal risultato della partenza in linea con i distacchi dimezzati: dunque gli azzurri sono partiti insieme ai francesi, alla coppia di leggende non più in attività e agli austriaci, mentre poco più attardati sono scattati Preuss-Schempp e tutti gli altri ad oltre 25 secondi.
I primi poligoni a terra del Pursuit sono risultati di elevato livello, con gli atleti di testa che non hanno commesso errori a parte Wierer che, grazie al Range Time ed uno sforzo supplementare di Hofer nel fondo, non ha pagato complessivamente dazio. La prima vera selezione in ottica vittoria finale è avvenuta nelle prime sessioni di tiro in piedi: in questo frangente hanno cominciato a fioccare gli errori con la Francia che ne ha accumulati ben 5 tra Anais Bescond ed Emilien Jacquelin e l’Austria si è chiamata fuori dai giochi con i due bersagli mancati da Lisa Theresa Hauser, mentre la Germania ed il duo bielorusso-norvegese hanno limitato maggiormente i danni da Wierer-Hofer, questi ultimi autori di due sessioni positive con una penalità accumulata.
La parte iniziale della seconda porzione dell’inseguimento ha sorriso agli azzurri che hanno continuato a guadagnare sugli inseguitori grazie a due poligoni immacolati a terra. Si è giunti quindi al finale thrilling con Wierer che ha mancato una figura in piedi ed Hofer addirittura tre, tutto ciò ha riportato in gioco per il successo la squadra di Simon Schempp. Nella tornata conclusiva il tedesco si è riportato sull’italiano, seppur senza riuscire a sorpassarlo: proprio il gioco delle posizioni ha permesso ad Hofer di trionfare dopo un ultimo passaggio nello stadio ricco di tatticismi e suspense.
Dunque primo storico successo per un team italiano nella Kermesse di Gelsenkirchen: in controtendenza col passato questo risultato è stato maggiormente frutto delle performance sugli sci stretti che del tiro, infatti in tal senso gli altoatesini sono stati tra i più fallosi.
La lotta per il terzo gradino del podio ha visto dei rientranti Herrmann-Doll andare a dar battaglia a Domracheva-Bjoerndalen: nell’ultimo giro il teutonico ha scavalcato senza patemi il ben più navigato avversario, tuttavia sul rettilineo conclusivo Benedikt Doll ha aspettato Ole Einar Bjoerndalen, andando a tagliare insieme il traguardo e concedendo al norvegese la terza posizione finale.
Addio alle gare meno glorioso per Anton Shipulin: il russo ha concluso settimo con Ekaterina Yurlova-Percht, dopo addirittura il 9° posto nella Mass Start, e mai sono sembrati in corsa per le posizioni più prestigiose. I rappresentanti della Russia sono stati preceduti anche da Hauser-Landertinger (quinti) e Vitkova-Krcmar (sesti), mentre Bescond-Jacquelin sono scivolati addirittura alla decima ed ultima piazza.
MASS START RESULT
1. WIERER Dorothea (ITA) / HOFER Lukas (ITA) [7] 33’24’’8
2. BESCOND Anais (FRA) / JACQUELIN Emilien (FRA) [4] a 3’’4
3. DOMRACHEVA Darya (BLR) / BJOERNDALEN Ole Einar (NOR) [4] a 6’’1
4. HAUSER Lisa Theresa (AUT) / LANDERTINGER Dominik (AUT) [5] a 8’’2
5. PREUSS Franziska (GER) / SCHEMPP Simon (GER) [6] a 21’’0
6. HERRMANN Denise (GER) / DOLL Benedikt (GER) [8] a 52’’1
7. DZHIMA Yuliia (UKR) / PRYMA Artem (UKR) [6] a 1’02’’8
8. VITKOVA Veronika (CZE) / KRCMAR Michal (CZE) [8] a 1’10’’6
PURSUIT RESULT
1. WIERER Dorothea (ITA) / HOFER Lukas (ITA) [6] 33’23’’6
2. PREUSS Franziska (GER) / SCHEMPP Simon (GER) [3] a 1’’2
3. DOMRACHEVA Darya (BLR) / BJOERNDALEN Ole Einar (NOR) [3] a 24’’2
4. HERRMANN Denise (GER) / DOLL Benedikt (GER) [3] a 24’’3
5. HAUSER Lisa Theresa (AUT) / LANDERTINGER Dominik (AUT) [6] a 1’04’’1
6. VITKOVA Veronika (CZE) / KRCMAR Michal (CZE) [5] a 1’09’’5
7. YURLOVA-PERCHT Ekaterina (RUS) / SHIPULIN Anton (RUS) [4] a 1’48’’8
8. DZHIMA Yuliia (UKR) / PRYMA Artem (UKR) [7] a 2’12’’3
Biathlon auf Schalke: vittoria al cardiopalma per Dorothea Wierer e Lukas Hofer!
Ti potrebbe interessare
Biathlon – Dalla Groenlandia alla nazionale Under 23 norvegese: conosciamo il giovane talento Ukaleq Astri Slettemark
Presentiamo la quasi diciannovenne, vincitrice due anni fa di un oro ai Mondiali Youth, che grazie a un accordo tra
Sci di Fondo – Välbe: “Pellegrino e De Fabiani rappresentano un grande vantaggio per Ustiugov e Retivykh”
La presidente della Federazione Russa di sci di fondo ha espresso nuovamente la propria soddisfazione per la
Biathlon – La Norvegia al maschile non fallisce: successo nella staffetta su Svezia e Germania; Italia quinta
Il testa a testa tra Norvegia e Svezia prosegue e nella staffetta maschile parla in favore dei fratelli Bø e