Questa notte negli Stati Uniti si è aperta la stagione della Coppa Continentale di combinata nordica 2018-2019, con lo svolgimento di due competizioni a Steamboat Springs. In entrambe le occasioni sono stati due beniamini di casa a festeggiare il successo: Taylor Fletcher tra gli uomini e Tara Geraghty-Moats tra le donne.
Nella competizione maschile sono stati i nipponici a fare la voce grossa nel segmento di salto: Ryota Yamamoto ha chiuso in testa con un buon salto da 74.5 m, unico di giornata ad avvicinare l’HS. È così scattato nel fondo con un margine superiore ai 20’’ sul connazionale Hidefumi Denda e Christian Deuschl. Il fatto di aver gareggiato su medium hill ha fatto sì che i distacchi siano stati piuttosto contenuti, cosicché anche buoni fondisti sono riusciti a partire con appena un minuto di ritardo.
Nel fondo si è così andato subito a formare un folto gruppo inseguitore, dal quale fin dal primo giro i padroni di casa Taylor Fletcher e Ben Loomis si sono staccati, andando a ridurre il gap dall’atleta di testa. Il ventenne statunitense però non è riuscito a tenere il passo del più navigato connazionale, venendo poi risucchiato nuovamente dal gruppo. Fletcher invece si è riportato su Yamamoto, lasciandolo sul posto e prendendo il largo, andando infine a conquistare la vittoria in solitudine.
Molto più serrata è stata la lotta per i restanti gradini del podio. Il gruppo, trascinato inizialmente dall’azzurro Lukas Runggaldier, ha ripreso il nipponico e mano a mano si è scremato sotto l’azione degli austriaci Paul Gerstgraser e Thomas Jöbstl, rimanendo di sei unità nella tornata finale. Nelle posizioni di vertice si è fatto anche vedere un altro Rot-Weiss-Rot in gran rimonta, Bernhard Flaschberger, mentre il norvegese Lars Buraas e lo statunitense Jared Shumate sono sempre rimasti più coperti.
Si è infine deciso tutto allo sprint, dove hanno avuto la meglio gli autriaci Gerstgraser, giunto così in piazza d’onore, e Flaschberger, 3° e autore del miglior tempo sugli sci stretti. Appena giù dal podio si sono attestati Buraas (4°) e Runggaldier (5°), mentre Jöbstl e il diciannovenne Shumate hanno perso qualche metro proprio nella fase conclusiva, giungendo così 6° e 7° rispettivamente. Quest’ultimo, un po’ a sorpresa, ha così battuto connazionali ben più navigati, tra i quali Jasper Good e Ben Loomis, che gareggiano abitualmente nel massimo circuito, e Ben Berend, ritiratosi temporaneamente al termine della scorsa stagione.
Competizione anonima invece per la squadra tedesca, che sì è vista chiamare fuori dalla lotta per il podio dopo tre quarti di gara. Il miglior teutonico è stato infine Julian Schmid (8°), mentre si è rivisto in gara Jakob Lange (16°) al rientro da una stagione di assenza. Dopo l’ottima prova sul trampolino tutti i nipponici hanno perso numerose posizioni e sono scivolati fuori dalla top ten: Yamamoto ha infine chiuso 14°, sopravanzato anche dal compagno di squadra Kodai Kimura (12°). Presente in loco anche un secondo atleta italiano, Aaron Kostner, giunto infine 17°.
COC STEAMBOAT SPRINGS I – HS 75 / 10 Km
1. FLETCHER Taylor (USA) 24’59’’6
2. GERSTGRASER Paul (AUT) a 15’’3
3. FLASCHBERGER Bernhard (AUT) a 15’’9
4. BURAAS Lars (NOR) a 17’’1
5. RUNGGALDIER Lukas (ITA) a 18’’0
6. JÖBSTL Thomas (AUT) a 27’’4
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Nel segmento di salto della competizione femminile c’è stato un grande equilibrio al vertice, con l’azzurra Veronica Gianmoena andata a far segnare il miglior punteggio con una prova da 66 m. L’unica atleta a riuscire a superare il punto K è stata la norge Gyda Westvold Hansen, atterrando a 69 m, ma un telemark mal appoggiato l’ha tenuta appena un decimo dietro all’italiana. Le due sono partite appaiate nel fondo, braccate dalla statunitense Tara Geraghty-Moats, alle loro spalle di 7’’. Più attardata a 21’’ la russa Stefaniya Nadymova, vincitrice la scorsa stagione della prima edizione della Continental Cup di combinata nordica femminile.
Nel fondo, come da pronostico, Geraghty-Moats ha fatto la voce grossa, riportandosi rapidamente sulla testa della corsa ed andandosene in solitaria già sul primo strappo. La venticinquenne ha così archiviato il primo successo della carriera una prova di Continental Cup, dopo l’assenza per infortunio la scorsa stagione, mentre già era riuscita a primeggiare quest’estate in occasione del Summer Grand Prix.
Piazza d’onore per la sedicenne norvegese Westvold Hansen, andata a far segnare oltretutto il secondo tempo sugli sci stretti dietro alla vincitrice. Lotta accesa per l’ultimo gradino del podio, con Nadymova andata a raggiungere Gianmoena verso metà gara. La disputa si è infine risolta in volata, che ha premiato la russa, mentre la trentina si è dovuta accontentare della 4^ moneta. Molto distanti tutte le altre avversarie, andate a tagliare il traguardo con oltre un minuto di distacco dalla coppia Nadymova-Gianmoena.
COC STEAMBOAT SPRINGS I – HS 75 / 5 Km
1. GERAGHTY-MOATS Tara (USA) 15’54’’6
2. WESTVOLD HANSEN Gyda (NOR) a 47’’7
3. NADYMOVA Stefaniya (RUS) a 1’16’’4
4. GIANMOENA Veronica (ITA) a 1’16’’6
5. HAGEN Ida Marie (NOR) a 2’20’’9
6. MAURUS Sophia (GER) a 2’38’’4
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In serata si replicherà con una seconda competizione per genere sulle nevi di Steamboat Springs.
Continental Cup: Vittorie casalinghe per Taylor Fletcher e Tara Geraghty-Moats a Steamboat Springs
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