Vittoria russa nella single mixed relay che ha aperto in Val Ridanna la seconda tappa di IBU Cup. A tagliare in testa il traguardo la coppia Morozova – Korastylev, che dopo le sei ricariche utilizzate dalla russa in prima frazione, ha recuperato grazie a un’ottima prestazione sugli sci e al poligono proprio di Korastylev e da lì ha fatto gara di testa con Germania e Ucraina. Laura Dahlmeier è quindi tornata alle gare con un secondo posto in coppia con Rees.
La tedesca, arrivata al primo poligono con il gruppo delle migliori, è stata costretta a utilizzare due ricariche a terra uscendo in quarta piazza. Sugli sci, però, Dahlmeier ha subito alzato il ritmo nel secondo giro, presentandosi al tiro in prima posizione dopo aver recuperato e superato l’ucraina Zhuravok, che era avanti a lei di 13”. In piedi nessun errore per la vincitrice della Coppa del Mondo 2017, che ha cambiato al primo posto insieme all’ucraina, come sempre molto precisa al tiro, staccando tutte le altre.
Dopo la frazione di Rees, Laura Dahlmeier ha ricevuto il cambio in terza posizione a 7” dalla Russia e 3” dall’Ucraina. La tedesca si è presentata però al poligono in compagnia di Morozova, dopo averle recuperato lo svantaggio iniziale. Nessun errore a terra e di nuovo fuori ancora con la russa, mentre l’ucraina Zhuravok era a 5”. Il quarto giro di Dahlmeier, però, è stato troppo veloce anche per la russa, che si è staccata di 6” mentre l’ucraina si è presentata al poligono in piedi con un distacco di 21”. Qui, però, la campionessa tedesca è incappata in una serie negativa, è stata costretta a utilizzare le tre ricariche evitando almeno il giro e dando il cambio in terza piazza a 12” da Zhuravok e 4 da Morozova.
Dahlmeier ha fatto registrare il miglior tempo sugli sci in entrambe le frazioni, risultando particolarmente veloce soprattutto nella seconda, dove ha staccato Morozova di 11” e Andersson di 19”. Al poligono, invece, ha fatto registrare il miglior range time alla sua seconda serie a terra. Peccato per le difficoltà avute in piedi.
Rees è stato però bravo a recuperare e nel finale riuscire anche a portare la coppia sul secondo gradino del podio a 2” dalla Russia. In terza posizione, quindi, l’Ucraina di Zhuravok – Trush, che hanno utilizzato appena due ricariche ma hanno avuto tempi ben più alti sugli sci. In quarta piazza la Francia con Jeanmonnot e Simon Fourcade con 15 ricariche, mentre quinta è giunta la Svezia di Andersson – Arwidson, che ha pagato una prestazione negativa al poligono con 2 giri di penalità e 11 ricariche utilizzate.
Undicesima posizione finale per l’Italia con la coppia formata da Samuela Comola e Daniele Cappellari, staccata di 2’43” con una penalità e 13 ricariche. La valdostana ha avuto il suo impatto con la categoria, si è ben difesa sugli sci, pagando qualche errore di troppo al poligono che ci può anche stare. Invece Daniele Cappellari è stato protagonista di un’ottima prima frazione, nella quale ha fatto registrare il quarto miglior tempo e anche nella sua seconda frazione stava recuperando posizioni, arrivando all’ultimo poligono al nono posto, prima di incappare in una serie molto negativa e rimediare così anche il giro di penalità. Peccato.
LA CLASSIFICA FINALE
1ª Russia (A. Morozova – S. Korastylev) 39’03.2 (0+11)
2ª Germania (L. Dahlmeier – R. Rees) +2.1 (0+10)
3ª Ucraina (Y. Zhuravok – V. Trush) +15.3 (0+2)
4ª Francia (L. Jeanmonnot – S. Fourcade) +49.4 (0+15)
5ª Svezia (I. Andersson – T. Arwidson) +53.5 (2+11)
11ª Italia +2’43.4 (S. Comola – D. Cappellari) (1+13)
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Biathlon – IBU Cup: c’è Dahlmeier, ma la single mixed relay è della Russia
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