Dopo quattro operazioni che l’hanno tenuto fuori oltre un anno dalle competizioni e appena un mese di allenamento sul trampolino, in pochi si sarebbero aspettati di vedere Samuel Costa sempre a punti nelle prime quattro gare della Coppa del Mondo di combinata nordica.
Il gardenese ha sorpreso tutti, così dopo aver chiuso al 26° posto la prima gara a Ruka, è riuscito a confermarsi anche a Lillehammer. Prima il dodicesimo posto nella Gundersen di venerdì, poi la ventesima posizione nella mass start, infine la 29ª piazza nella gara dal large hill. Risultati che, dopo quanto accaduto lo scorso anno, non possono che soddisfarlo. Ne abbiamo quindi parlato con Samuel Costa nell’intervista che segue.
Ciao Samuel, complimenti per i risultati ottenuti; ti saresti mai aspettato di andare sempre a punti nelle prime quattro gare?
«Ammetto che non avevo grandi aspettative. Il mio obiettivo era riuscire a rientrare in zona punti perché sul fondo sapevo di stare in buone condizioni, perché stavo facendo dei tempi mai ottenuti nella mia carriera, mentre sul salto avevo diversi dubbi avendo pochi allenamenti. Ancora vedo che mi manca un po’ di scioltezza nel salto, ma nonostante ciò, sono molto contento di come è andata».
È stato un weekend ottimo, non solo per te ma anche per i tuoi compagni: due nei quindici il venerdì e tre nei trenta sabato.
«È stato sicuramente un weekedn positivo, significa che stiamo lavorando nel modo giusto. Dobbiamo continuare così, perché venerdì siamo entrati in due nei quindici e sabato Raffaele (Buzzi, ndr) ha ottenuto punti. Sono risultati che danno fiducia a tutti noi e anche ai più giovani che sanno di poter avere fiducia in questo staff tecnico».
Qual è il tuo giudizio sulla nuova mass start?
«Mi è piaciuta, è stata bella la novità di gareggiare prima nel fondo e dopo nel salto. Mi auguro che anche in futuro possano svolgersi altre gare con questo format, perché sarebbe una cosa positiva per questa disciplina differenziare un po’ le gare e non fare sempre le stesse».
Al di là del trampolino, come hai fatto ad arrivare così in forma sugli sci dopo il lungo stop?
«Visto che non avevo molto tempo a disposizione, ho cercato di puntare sulla qualità in ogni allenamento, oltre ad ascoltare bene il mio fisico e capire cosa sentissi. Insomma ho cambiato tipologia di allenamento e spero che possa portare risultati positivi anche in futuro. Ho visto che negli allenamenti la qualità ha un valore superiore alla quantità, devi allenarti meglio, non per forza tanto. A volte si sente dire che un atleta lento deve fare più ore di allenamento ma, per quanto ho visto, è più importante farlo bene».
Adesso c’è una piccola pausa, prima delle gare di Ramsau che saranno in programma a Ramsau tra il 21 e il 23 dicembre.
«Si farò un paio di giorni di recupero e allenamento soft, poi partiremo per un nuovo raduno. Al momento non sappiamo ancora dove andremo, ma sicuramente abbiamo bisogno di molti salti di allenamento. A Ramsau spero di fare bene, è una località dove ho fatto il mio primo podio insieme ad Alessandro (Pittin, ndr) e ottenuto anche i primi punti in Coppa del Mondo. Se riuscirò a migliorare ancora nel salto, come voglio, penso di poter anche migliorare la dodicesima piazza di Lillehammer».
Combinata Nordica – Samuel Costa: “Mi sto allenando con qualità, questo fa la differenza”
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