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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – La vittoria nella staffetta mista è della Francia ma l’Italia è ancora sul podio

Qualche malanno estivo gli ha impedito di presentarsi a Pokljuka al 100%, ma Martin Fourcade ha ugualmente lasciato il segno alla prima apparizione in Coppa del Mondo. Il sette volte vincitore della sfera di cristallo ha condotto infatti al successo il quartetto francese, completato da Anaïs Bescond, Justine Braisaz e Simon Desthieux, con una terza frazione in cui ha ricevuto il cambio sul gradino più basso del podio virtuale, a 40 secondi dalla vetta, per cederlo poi da leader solitario. Battute una sorprendente Svizzera e l’Italia, che porta a undici il numero di tappe di Coppa consecutive con almeno un podio.
Sarebbe semplicistico ricondurre la vittoria francese alla sola prestazione di Fourcade. Il quartetto ha sfoggiato infatti la solita grande solidità. Bescond, schierata al lancio, ha cambiato in seconda posizione, appena alle spalle di Mari Eder e subito davanti a Lisa Vittozzi. Braisaz ha contenuto a 10’’ il passivo rispetto a Dorothea Wierer, pagando molto soltanto nei confronti di Kaisa Mäkäräinen, che avrebbe lasciato spazio a due atleti di livello più basso. Desthieux, in chiusura, ha gestito senza difficoltà i 15 secondi di margine sulla Svizzera, dilatandoli anzi oltre il mezzo minuto.
La prima frazione ha visto condurre a lungo l’Italia, con Vittozzi unica a non commettere errori. L’azzurra ha subito la rimonta di Eder e Bescond nel finale, ma ha costruito un margine di 16’’ sulla Russia, lanciata da Irina Starykh, e di 20’’ sulla Germania, che proponeva Vanessa Hinz. Elisa Gasparin ha cambiato con 23’’ di ritardo, mentre la Norvegia rendeva già due minuti con Synnoeve Solemdal.
Mäkäräinen ha rispettato il pronostico e ha fatto il vuoto nella seconda frazione. Wierer, costretta a utilizzare due ricariche a terra, si è rifatta con una perfetta seconda sessione (per lei e Vittozzi primo e secondo range time in piedi) e ha cambiato a mezzo minuto dalla leader. La Francia inseguiva a 10’’, insieme a Denise Herrmann. Subito dietro Lena Haecki per la Svizzera. La Russia chiudeva il lotto delle squadre ancora in lizza per il podio, a un minuto e 10 secondi.
Fourcade ha quindi provveduto a spaccare la gara a favore della Francia, con una frazione priva di sbavature. Il solo a reggere il passo è stato Benjamin Weger, ugualmente preciso e più lento nel complesso di soli 9.6’’. Tero Seppala ha mantenuto la Finlandia al comando fino al secondo poligono, quando quattro errori consecutivi sul quinto bersaglio lo hanno costretto alla penalità. A chiudere la sfida per il successo ha contribuito anche la brutta sessione a terra di Windisch, anch’essa terminata con un giro da scontare.
L’ultima frazione è partita dunque con la Francia in controllo, la Svizzera staccata di 15’’, e la Finlandia ancora sul podio provvisorio, ma staccata di un minuto. A pochi secondi la Russia, con Dmitry Malyshko che lasciava spazio ad Alexander Loginov. Poco più di 20’’ separavano l’Italia dal treno del podio.
Un errore a terra ha reso vano il tentativo di rimonta di Jeremy Finello su Desthieux, e ha congelato le prime due posizioni. Più indietro, uno 0 a terra è stato sufficiente a Hofer per saltare la concorrenza e riportare l’Italia al terzo posto, difeso poi con una sessione in piedi chiusa con una ricarica. Loginov ha scavalcato il finlandese Olli Hiidensalo per conquistare la quarta piazza, mentre Johannes Thingnes Bø ha riportato la Norvegia in zone più consone al suo blasone, al sesto posto. Subito dietro una Germania tradita dalle percentuali degli uomini, Philipp Horn e Benedikt Doll, entrambi incappati in un giro di penalità. Svezia, Ucraina e Canada hanno completato la top ten.

CLASSIFICA FINALE
1. FRANCIA (Bescond, Braisaz, Fourcade, Desthieux) [0+5] 1:10:02.8
2. SVIZZERA (Gasparin, Haecki, Weger, Finello) [0+9] +38.7
3. ITALIA (Vittozzi, Wierer, Windisch, Hofer) [1+8] +52.1
4. RUSSIA (Starykh, Yurlova-Percht, Malyshko, Loginov) [0+6] +1:17.3
5. FINLANDIA (Eder, Mäkäräinen, Seppala, Hiidensalo) [1+11] +1:30.9
6. NORVEGIA (Solemdal, Tandrevold, T. Bø, J. T. Bø) [0+7] +1:51.1
7. GERMANIA (Hinz, Herrmann, Horn, Doll) [2+11] +2:03.9
8. SVEZIA (Nilsson, Öberg, Nelin, Samuelsson) [1+11] +2:15.4
9. UCRAINA (Semerenko, Pidrushna, Semenov, Pryma) [0+5] +2:21.0

10. CANADA (Crawford, Tandy, Smith, Gow) [0+2] +2:33.2

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