L’inizio della Coppa del Mondo è stato più che positivo per la squadra femminile. A Ruka è arrivato uno splendido 7° posto di Lucia Scardoni, suo miglior risultato in carriera, insieme al 14° di Greta Laurent, mai così avanti in classico. Con la sensazione, poi, che ci fosse anche margine per andare ancora meglio, perché la veneta è rimasta attardata nella prima parte della semifinale, mentre la valdostana è stata beffata di pochi centimetri nella sua batteria dei quarti.
Ovviamente soddisfatto Simone Paredi, chiamato quest’anno a risollevare la squadra femminile: «Questo weekend è andato oltre le aspettative – ha affermato l’allenatore responsabile della squadra femminile – perché sia Lucia che Greta si sono qualificate nettamente e non era facile farlo in classico a Ruka. Lucia ha poi addirittura vinto la sua batteria dei quarti, mentre in semifinale è rimasta un po’ attardata al giro di boa, poi è venuta fuori bene e con un po’ di fortuna in più avrebbe anche potuto raggiungere la finale. Greta, invece, è uscita per pochissimo nella sua batteria dei quarti. Dopo la gara, quando l’ho sentita, era dispiaciuta per il finale di gara, ma era molto contenta per le sensazioni avute».
Paredi non era con la squadra a Ruka, perché a seguito le restanti cinque atlete della nazionale azzurra, impegnate a Riale nel Trofeo Val Formazza: «Anche a Riale le ragazze hanno fatto delle belle gare. Sono rimasto stupito da Anna (Comarella, ndr), perché sembrava essere quella più indietro di preparazione dopo i problemi avuti in estate, invece ha vinto e ha fatto davvero una bella prestazione. Per il resto è andata come mi aspettato, ero convinto che Caterina (Ganz, ndr) avrebbe fatto molto bene in classico, mentre Elisa (Brocard, ndr) e Ilaria (Derbertolis, ndr) sarebbero andate meglio delle altre in skating. Poi c’è Sara (Pellegrini, ndr) che è stata sempre costante, segno che con il corpo sportivo ha fatto un’ottima preparazione. È sempre lì, le manca solo quel qualcosa in più per riuscire a vincere. Ricapitolando, devo dire che è stato un weekend molto positivo».
Il risultato ottenuto da Scardoni e Laurent a Ruka ha caricato tutta la squadra. «Il clima in squadra è molto buono – ha ammesso Simone Paredi – le ragazze hanno visto che se si gareggia in Coppa del Mondo si può andare a punti, perché le nostre atlete sono tutte piuttosto vicine tra loro. Abbiamo iniziato con il piede giusto, adesso dobbiamo continuare a lavorare e piano piano arriveranno anche altri risultati. Adesso ripartiamo dall’Italia, con le gare di Santa Caterina, mentre a Lillehammer sarà presente la sola Greta (Laurent, ndr). Lucia (Scardoni, ndr), invece, avrebbe corso nel tour norvegese soltanto se fosse andata a punti nella distance di ieri, quindi ha preferito scendere in Italia e correre a Santa Caterina. A Beitostolen saliremo, come già detto, con cinque atlete. Certo, visto l’equilibrio di Riale, sarà anche difficile scegliere le quattro per la staffetta, ma questa è una cosa molto positiva, ciò che si augura ogni allenatore».
FONDO – Simone Paredi: “Siamo partiti con il piede giusto”
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