Nel 2006 salì sul podio più alto alle Olimpiadi di Torino, vincendo la medaglia d’oro nella sprint. Oggi l’ex fondista canadese Chandra Crawford ha avuto un grande riconoscimento dal CIO, ricevendo il Continental Trophy per le Americhe nell’edizione 2018 dello “IOC Women and Sport Award”, che si è tenuta venerdì in Argentina. Un premio nato nel 2000, che va ogni anno a donne, uomini o organizzazioni che hanno dato un importante contributo nel reclutare, incoraggiare e rinforzare la partecipazione delle donne nello sport. Chandra Crawford l’ha ricevuto per il lavoro svolto con l’associazione Fast and Female da lei creata.
LA SUA CARRIERA
Ispirata dai successi della compatriota Myriam Bédard, vincitrice di due ori alle Olimpiadi di Lillehammer nel 1994, Chandra iniziò a gareggiare nel biathlon, ma avendo notevoli problemi al tiro preferì passare al fondo. Nonostante la poca esperienza in Coppa del Mondo (appena 11 presenze), la Crawford arrivò ai Giochi Olimpici di Torino da outsider avendo chiuso al terzo posto l’ultima sprint prima delle Olimpiadi, quella di Davos. A Torino soprese il mondo vincendo una medaglia d’oro che nessuno si sarebbe aspettato, festeggiandola cantando a squarciagola e con il sorriso l’inno nazionale sul podio. Due anni dopo riuscì anche a vincere due gare di Coppa del Mondo, sempre in sprint, nella sua Canmore e a Lahti, gli unici successi fino al ritiro avvenuto a seguito di Sochi 2014.
L’ASSOCIAZIONE FAST AND FEMALE
Prima ancora dell’oro olimpico, però, Chandra aveva fondato nel 2005, ad appena 22 anni, Fast and Female, un’associazione no profit nata con l’obiettivo di cambiare la cultura attorno alle donne nello sport, per aiutare a mantenere le ragazze felici e attive nello sport nel corso degli anni della loro adolescenza per far si che possano poi tenere uno stile di vita sano anche negli anni successivi non abbandonando mai l’attività sportiva.
Chandra Crawford, sorella della biatleta Rosanna, ebbe l’idea di creare questa associazione quando fece da babysitter a una bambina di dieci anni, la quale le confidò di non piacerle essere una ragazza perché non poteva fare cose divertenti come lo skateboard ma preoccuparsi di più del proprio aspetto fisico. La canadese rimase molto colpita e decise così di combattere contro questi stereotipi che portavano le bambine a lasciare lo sport in un numero sei volte maggiore rispetto ai maschi nei primi dieci anni.
In questi anni l’associazione Fast and Female, alla quale l’oro olimpico di Torino 2006 sta dedicando tutta se stessa, ha aiutato più di tremila ragazze tra gli 8 e i 18 anni, ispirate da un team di atlete ambasciatrici, tra le quali tante medagliate olimpiche, comprese le due grandi campionesse del fondo statunitense Kikkan Randall (presidentessa negli Stati Uniti) e Jessica Diggins.
Un riconoscimento quindi ampiamente meritato per Chandra Crawford e la Fast and Female, che sta ispirando tante persone anche al di fuori delle Americhe a lottare contro gli stereotipi e aiutare le ragazze che vogliono fare sport.
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Fondo: Chandra Crawford premiata dal CIO per la sua attività con Fast and Female
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