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Salto

La Polonia vince per dispersione il Team Event di Wisla

Dopo quanto visto nella qualificazione di ieri non c’erano dubbi: la Polonia era la grande favorita e quest’oggi a Wisla non ha mancato l’appuntamento con il bersaglio grosso rappresentato dall’unica prova a squadre monosesso in programma nella stagione su plastica. I padroni di casa si sono aggiudicati ben 6 rotazioni sulle 8 complessive, prenotando per domani una possibile storica tripletta nella gara individuale.
L’unico atleta schierato da Stefan Horngacher che ha concesso qualche punto ai team rivali è stato Maciej Kot: il vincitore del Summer GP 2016, infatti, si è piegato in entrambe le serie a degli ottimi Karl Geiger ed Halvor Egner Granerud, evidenziando che il tocco magico di due estati fa è ancora lontano.
In ogni caso la Polonia si è rifatta con gli interessi su Germania e Norvegia con gli altri tre saltatori schierati: il migliore della squadra, e quindi anche dell’intera competizione, è stato il beniamino di casa Piotr Zyla, oltretutto grazie ad una stabilità tecnica d’eccellenza che gli ha permesso di superare i 130 metri in ambedue i salti effettuati.
Un gradino sotto rispetto al trentunenne di Wisla si sono espressi Kamil Stoch (secondo migliore in assoluto) e Dawid Kubacki (terzo atleta di giornata): dopo una prima prestazione d’eccellenza da 135 metri, il detentore della sfera di cristallo ha amministrato il vantaggio nel momento decisivo, mentre il campione uscente del massimo circuito estivo è stato protagonista di due solide performance, senza particolari acuti.
Dunque il successo polacco è stato schiacciante, tant’è che avrebbero battuto di oltre 30 punti la squadra portante in dote le migliori 8 performance del resto del mondo (2 di Geiger, Timi Zajc e Killian Peier; 1 di Robert Johansson e Naoki Nakamura). Tutto ciò non è per nulla sorprendente se si considera che in patria questo week-end è senza dubbio il più importante della stagione su plastica, dunque i polacchi si sono presentati con una relativa ottima condizione atletica.
La lotta tra Germania e Norvegia per la piazza d’onore è stata infine spuntata dai teutonici per 3.9 lunghezze. Alle spalle di Geiger nella squadra tedesca troviamo per rendimento Richard Freitag e Stephan Leyhe, entrambi autori di solide prestazioni, mentre Andreas Wellinger non ha certo mostrato la linea migliore, soprattutto nel primo salto.
Se Polonia e Germania hanno preso il via con la formazione tipo (o quasi), lo stesso non si può dire per gli scandinavi che sono alle prese con i problemi fisici di Daniel Andre Tande ed Andreas Stjernen: tutto sommato Granerud e Marius Lindvik non hanno fatto rimpiangere i più quotati connazionali, mentre Johann Andre Forfang e Robert Johansson hanno portato a termine i compiti di giornata senza infamia e senza lode.
Molto distanti dal podio le altre squadre: la giovane Slovenia (Tilen Bartol, Bor Pavlovcic, Tomaz Naglic e Zajc) è riuscita ad agguantare la quarta piazza dopo un testa a testa durato 8 serie con il Giappone (Yumu Harada, Nakamura, Yukiya Sato, Junshiro Kobayashi) e l’Austria (Andreas Kofler, Gregor Schlierenzauer, Michael Hayboeck e Stefan Kraft), grazie soprattutto al ragazzo classe 2000 di stanza a Ljubno. I nipponici sono infine riusciti a spuntarla per  una convincente quinta posizione, mentre per gli austriaci – sesti – non è certo cominciata bene la stagione visto l’evidente scarsa condizione.
Hanno preso parte alla competizione odierna anche altre quattro squadre: la Svizzera (7^) ha addirittura impensierito per la prima parte di gara i rappresentanti del paese del Sol Levante, principalmente grazie ad un Peier tirato a lucido che non ha fatto sentire l’assenza di Simon Ammann; ha superato la prima serie e si è attestata 8^ la Repubblica Ceca, in cui si è visto un Roman Koudelka in ripresa nonostante una caduta senza conseguenze nel primo salto. Infine non hanno raccolto punti nella coppa per nazioni estiva una deludente Finlandia (9^), di cui si è salvato soltanto Jarkko Maatta, ed il Kazakistan (10°).
TEAM EVENT – WISLA HS 134
1. POLONIA (Kot M., Kubacki D., Stoch K., Zyla P.) 1073.3
2. GERMANIA (Geiger K., Leyhe S., Wellinger A., Freitag R.) 1002.0
3. NORVEGIA (Granerud H. E., Lindvik M., Forfang J. A., Johansson R.) 998.1
4. SLOVENIA (Bartol T., Pavlovcic B., Naglic T., Zajc T.) 945.4
5. GIAPPONE (Harada Y., Nakamura N., Sato Y., Kobayashi J.) 924.9
6. AUSTRIA (Kofler A., Schlierenzauer G., Hayboeck M., Kraft S.) 923.4 Clicca qui per i risultati completi.

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