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Biathlon , Interviste , Pianeta Italia

Conosciamo Rebecca Passler, vincitrice della Coppa Italia Aspiranti femminile

La sua ultima stagione tra le Aspiranti è stata di altissimo livello con la vittoria della classifica generale della Coppa Italia Fiocchi e la bellezza di quattro titoli italiani. Rebecca Passler, tesserata da aggregata nel CS Carabinieri, si è confermata una delle grandi promesse del biathlon italiano, dimostrando ancora una volta tutte le grandi qualità della scuola di Anterselva. L’abbiamo intervistata per sentire le sue sensazioni al termine di questa bella stagione.
Ciao Rebecca, tracciamo un bilancio della tua stagione.
«È stata una stagione molto positiva, per fortuna non ho avuto alcun malanno e sono stata sempre al top della forma dall’inizio alla fine. Sapevo di avere i mezzi per vincere e ho dato sempre tutto. Alla fine le cose sono andate per il meglio».
Ti saresti aspettata di vincere tanto?
«Non credevo di vivere una stagione del genere, anche perché nel corso dell’estate avevo visto in grande forma le atlete che si allenano con me. Hannah Auchentaller, Magdalena Wierer e Linda Zingerle sono tutte biatlete di altissimo livello».
Vi siete spesso sfidate tra voi; qual è il vostro rapporto?
«Ottimo perché ci alleniamo sempre tra noi, siamo molto amiche e ci frequentiamo anche al di fuori del biathlon. È bello quindi sfidarci tra noi in pista».
Quale ritieni sia il tuo punto di forza attualmente e in cosa credi di dover migliorare?
«Penso di andare molto bene al poligono ma ovviamente posso e devo ancora crescere nelle prestazioni. Per quanto riguarda il fondo, anche se sono veloce credo di dover migliorare la tecnica di sciata».
Torniamo indietro nel tempo: come hai iniziato?
«Mia sorella praticava già il biathlon e mio padre ha spinto anche me a provare perché tanto il centro è a cinque minuti da casa. Ho provato e mi è subito piaciuto, visto che oltretutto anche i miei amici erano lì con me».
Vai a vedere le gare di Coppa del Mondo ad Anterselva?
«Certamente, sono i giorni più belli dell’anno, quelli più attesi. È un evento bellissimo, unico».
Pensi mai che un giorno potresti essere tu protagonista in pista con attorno tanti tifosi nella tappa di Coppa del Mondo ad Anterselva?
«È uno dei miei sogni più grandi, sarebbe un’esperienza bellissima. Gli altri? Uno è collegato, correre in Coppa del Mondo, poi come tutti sono di andare alle Olimpiadi».
Chi è il tuo idolo nel biathlon?
«Martin Fourcade su tutti, ma anche Johannes Thingnes Boe. Poi ovviamente tifo per Hofer e Windisch ma loro sono amici ormai, li conosco bene. Al femminile, oltre a tifare per le azzurre, stimo tantissimo Kaisa Makarainen».
Il prossimo anno salirai di categoria: qual è il tuo obiettivo?
«Innanzitutto voglio pensare ad allenarmi bene e stare sempre al meglio, augurandomi di non ammalarmi nemmeno nel corso della prossima stagione, che spero sarà buona come questa. Non sarà facile vincere perché, tra le altre, affronterò un’avversaria molto forte come Beatrice Trabucchi».
Vuoi ringraziare qualcuno al termine di questa bellissima stagione?
«Dico grazie al Centro Sportivo Carabinieri, perché mi ha supportato nel corso di tutto la stagione con dei bravissimi allenatori e gli ottimi materiali»

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