Se qualcuno aveva ancora dei dubbi su chi fosse il più forte nel circuito del biathlon maschile, oggi Martin Fourcade ha alzato definitivamente la mano per affermare, senza possibilità di obiezione alcuna, “I am the greatest”.
La sprint maschile odierna, atto primo dell’epilogo della Coppa del Mondo che sta andando in scena in terra siberiana, ha visto il ventinovenne francese ottenere un trionfo assoluto su tutta la linea. Il transalpino ha infatti sbaragliato la concorrenza, realizzando il miglior tempo di giornata sugli sci stretti e trovando lo zero al poligono.
La combinazione si è rivelata letale per chicchessia, a cominciare dal grande rivale dell’inverno Johannes Thingnes Bø, che è riuscito a tenere botta al catalano solamente nel primo giro. Dopodichè ha mancato 2 bersagli a terra ed è colato a picco anche alla voce passo-gara. Il norvegese, nonostante un’ottima sessione di tiro in piedi, si è dovuto accontentare del 14° posto, staccato di 1’22” dal vincitore.
In questo modo Fourcade ha guadagnato 33 punti sullo scandinavo, chiudendo così matematicamente la partita per la Coppa del Mondo assoluta con due gare d’anticipo e addirittura rimontando il ritardo di 31 lunghezze nella classifica di specialità della sprint, conquistata nonostante una gara disputata in meno rispetto al più giovane avversario.
Dunque Martin diventa il primo biathleta della storia a fare proprie 7 Sfere di cristallo consecutive. Senza ombra di dubbio questa è stata la Coppa più sofferta, poiché il fenomeno di Fort Romeu ha trovato sulla sua strada un avversario in grado di metterlo alle corde, uscendo comunque vincitore dall’infuocato confronto. Tuttavia, proprio per questo, è anche il trofeo più bello.
La gara si è rivelata trionfale per l’intero movimento francese, poiché la piazza d’onore è stata occupata da Simon Desthieux, al primo podio della carriera, seppur a oltre mezzo minuto dal più blasonato connazionale. Il segreto dell’exploit del ventiseienne del Rhône-Alpes è stato l’ultimo giro, percorso a un ritmo infernale. La Francia ha piazzato anche Quentin Fillon Maillet al sesto posto e Antontin Guigonnat all’undicesimo, raccogliendo un impressionante successo di squadra.
Il podio odierno è stato completato da Fredrik Lindström, capace di fare la differenza in particolar modo nell’ultimo chilometro. In questo modo lo svedese ha potuto scavalcare di 1”7 il lettone Andrejs Rastorgujevs, vistosi relegato in extremis in quarta posizione. Quinto Erik Lesser, uscito secondo (e con margine) dal poligono in piedi prima di soffrire oltremodo nella tornata conclusiva e chiudere quinto.
In casa Italia il migliore è risultato Lukas Hofer, espressosi sui livelli costantemente occupati nella stagione in corso. Il ventottenne altoatesino ha mancato un bersaglio in piedi e si è classificato tredicesimo. Dominik Windisch (2 penalità) ha raccolto il ventesimo posto, mentre Thomas Bormolini (0+1) non è andato oltre la cinquantacinquesima piazza.
Come detto, Fourcade ha conquistato matematicamente la Coppa del Mondo assoluta con due gare d’anticipo. Johannes Bø è certo di concludere secondo, mentre nella lotta per il terzo posto oggi Peiffer (ottavo) ha rosicchiato qualche punticino a Shipulin (decimo). Il russo tuttavia mantiene 45 lunghezze di margine al netto degli scarti.
La Coppa di specialità della sprint ha invece visto l’inopinata rimonta di Fourcade, impostosi con 384 punti contro i 382 di Johannes Bø e i 259 di Peiffer. Incredibile pensare come il francese abbia primeggiato nonostante abbia disputato sette gare, contro le otto del norvegese.
Infine la gara odierna era l’ultima valevole per la Coppa per nazioni. L’Italia ha concluso quinta, guadagnandosi il diritto di usufruire di 6 pettorali nella stagione 2018-’19.
Domani, sempre alle ore 14.45, è in programma la sprint femminile. Gli uomini torneranno in pista alle 13.00 di sabato per l’inseguimento.
TYUMEN – SPRINT MASCHILE
1. FOURCADE Martin [FRA] (0+0) 25’49”0
2. DESTHIEUX Simon [FRA] (0+0) a 33”2
3. LINDSTRÖM Fredrik [SWE] (0+0) a 33”5
4. RASTORGUJEVS Andrejs [LAT] (0+0) a 35”2
5. LESSER Erik [GER] (0+0) a 38”4
6. TSVETKOV Maxim [RUS] (0+0) a 43”0
6. FILLON MAILLET Quentin [FRA] (0+0) a 43”0
8. PEIFFER Arnd [GER] (1+0) a 50”0
9. LOGINOV Alexander [RUS] (0+1) a 58”6
10. SHIPULIN Anton [RUS] (0+0) a 1’07”0
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