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Sci di fondo

Passerella per Marit Bjoergen nell’inseguimento di Falun, sfera di cristallo ad Heidi Weng

Con l’inseguimento conclusivo a skating delle Falun Finals, disputato nella tarda mattinata della rinomata località svedese, è terminata la stagione della Coppa del Mondo di sci di fondo femminile: prendendo il via con un buon margine, Marit Bjoergen è andata a prendersi la vittoria nel mini tour dopo 10 Km condotti in solitaria e senza aver mai avuto la leadership messa in discussione, nel mentre che è impazzata la lotta per la conquista della sfera di cristallo, riguardante ben tre atlete, da cui ne è uscita vittoriosa Heidi Weng.
La più grande fondista di tutti i tempi è partita per prima nella competizione odierna, con 37’’ di vantaggio sulla prima inseguitrice Ingvild Flugstad Oestberg. Dopo aver guadagnato qualche secondo nei primi due chilometri, in cui la più giovane connazionale è stata raggiunta da Kista Parmakoski e Jessica Diggins, Bjoergen è entrata in possesso di un vantaggio rassicurante di circa 45’’ che le ha permesso di mettere in ghiaccio la vittoria nell’inseguimento, la 131^ in gare di primo livello in carriera.
La quasi trentottenne norvegese non si è accontentata di fare il botto andando ad accaparrarsi per la quinta volta le finali del massimo circuito, ma è andata alla caccia del record di podi nelle discipline olimpiche invernali detenuto dalla freestyler elvetica Conny Kissling (211), eguagliato e superato grazie al terzo posto nel tempo di giornata sugli sci stretti.
Alle spalle di Bjoergen si è assistito ad una lotta entusiasmante per le top three di giornata e per la più importante sfera di cristallo: nel terzetto inseguitore Diggins ha rotto gli indugi intorno al terzo chilometro, attaccando e lasciando sul posto Oestberg e Parmakoski, queste ultime due non alla miglior giornata per brillantezza dimostrata.
La statunitense ha cominciato così una progressione che l’ha portata in solitaria al secondo posto dietro all’infinita norvegese, grazie al miglior tempo di giornata sugli sci che le ha permesso di conquistare la seconda vittoria stagionale nel massimo circuito e di rilanciarsi clamorosamente nella lotta per la classifica generale della Coppa del Mondo, in cui non era ancora matematicamente spacciata ma decisamente distante da Weng.
La coppia formata da Oestberg e Parmakoski non è riuscita a difendersi dal ritorno delle indemoniate inseguitrici, capeggiate da Sadie Bjornsen ed Astrid Uhrenholdt Jacobsen, avvenuto intorno alla metà gara. Poco dopo anche una scatenata Ragnhild Haga, si è accodata al gruppo formatosi, che si è giocato così il terzo gradino del podio dell’inseguimento nell’ultimo chilometro.
Sul rettilineo conclusivo si sono presentate appaiate tre atlete, protagoniste della volata: la meglio l’ha avuta la nordamericana Bjornsen, che ha fatto valere il proprio spunto veloce per tornare nella top three dopo l’eccellente mese di dicembre, che ha preceduto Haga (4^) – rifattasi con il secondo gradino del podio nel tempo di giornata – e Jacobsen (5^).
Negli ultimi tratti della competizione odierna Oestberg (8^) ha visto sfumare il sogno di conquistare il globo cristallino: sul traguardo la norge è stata preceduta anche da Parmakoski (6^) e Charlotte Kalla (7^), questa non alla miglior giornata considerando che si gareggiava a skating. La ventisettenne di Gjoevik (1414 punti), considerando anche il tempo di giornata non eccezionale (14°), non è riuscita ad impensierire Weng (1476) in ottica classifica generale della Coppa del Mondo, dove è stata addirittura superata da Diggins (1436) alla seconda posizione.
Colei che ha così conquistato la sfera di cristallo ha trovato ancora una volta una gara difficile, cominciata tutto sommato con il piglio giusto, terminata però molto attardata alla 18^ posizione con il 20° tempo sugli sci. In fin dei conti è stato decisivo per Weng l’ottimo finale del Tour de Ski, in cui aveva guadagnato tante lunghezze su Oestberg e Diggins, mentre per la statunitense è stata decisiva l’assenza due settimane fa a Lahti, dove avrebbe potuto fare con buona probabilità quei 40 punti che l’hanno separata dalla vincitrice.
L’unica italiana al via ha fatto il suo quest’oggi: Elisa Brocard in virtù del 19° tempo di giornata ha chiuso 20^ con 6 posizioni guadagnate nell’inseguimento. Proprio la valdostana è stata anche la migliore di gran lunga nella  generale del massimo circuito con il 38° posto finale a 175 punti.
Riepilogando, questi sono stati tutti i podi nelle classifiche di specialità: in quella distance Weng (818) ha primeggiato su Oestberg (755) e Diggins (723); in quella sprint Maiken Caspersen Falla (573) ha vinto su Stina Nilsson (495) e Sophie Caldwell (396); in quella dedicata alle atlete U23 si è imposta Natalia Nepryaeva (614) su Anastasia Sedova (474) ed Ebba Andersson (263); infine in quella stilata in base al passaggio ai traguardi intermedi delle mass start ha primeggiato Diggins (181) su Parmakoski (154) e Weng (145).
FALUN FINALS – CLASSIFICA FINALE
1. BJOERGEN Marit (NOR) 52’34’’2
2. DIGGINS Jessica (USA) a 16’’7
3. BJORNSEN Sadie (USA) a 1’11’’5
4. HAGA Ragnhild (NOR) a 1’12’’0
5. JACOBSEN Astrid Uhrenholdt (NOR) a 1’12’’8
6. PARMAKOSKI Krista (FIN) a 1’16’’2
7. KALLA Charlotte (SWE) a 1’17’’9
8. OESTBERG Ingvild Flugstad (NOR) a 1’19’’0
9. SUNDLING Jonna (SWE) a 1’30’’5
10. ANDERSSON Ebba (SWE) a 1’44’’7 Clicca qui per i risultati completi.
FALUN – 10 KM SKATING INSEGUIMENTO FEMMINILE
1. DIGGINS Jessica (USA) 23’54’’4
2. HAGA Ragnhild (NOR) a 10’’7
3. BJOERGEN Marit (NOR) a 24’’5
4. JACOBSEN Astrid Uhrenholdt (NOR) a 35’’0
5. BJORNSEN Sadie (USA) a 38’’7
6. KALLA Charlotte (SWE) a 45’’3
7. CARL Victoria (GER) a 49’’8
8. ANDERSSON Ebba (SWE) a 55’’8
9. SUNDLING Jonna (SWE) a 56’’5
10. PARMAKOSKI Krista (FIN) a 57’’3 Clicca qui per i risultati completi.

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