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MOSTRUOSO! Kamil Stoch è anche il Re di Trondheim

Una giornata con fortissimo vento frontale è stata quella di Trondheim, località in cui è stata disputata la terza competizione individuale del Raw Air. Dopo un trial round ai limiti della sicurezza, con misure folli, la gara è stata portata avanti tutto sommato con regolarità seppur con stanghe di partenza estremamente basse – quasi tutti gli atleti sono partiti da quella numero 2 – che hanno obbligato i contendenti ad esprimersi su livelli mai visti in stagione.
Il risultato è stato a dir poco spettacolare: ben sette prestazioni sono terminate oltre l’Hill Size, che sul Large Hill della città norvegese è fissato a 140 metri, senza che ci sia stato alcun patema negli atterraggi. Date le condizioni estreme nelle quali si è saltato il pronostico è stato leggermente più incerto, dando la possibilità a Kamil Stoch di far vedere ancora una volta di essere di un altro pianeta: il fuoriclasse di Zakopane è stato a dir poco mostruoso, dominando gli avversari fino ad infliggerli distacchi pesantissimi (17 punti esatti al secondo).
Nella prima serie il polacco classe ’87 si è trovato a dover fronteggiare una performance straordinaria di Robert Johansson, a sua volta spintosi a 145.5 metri e valsogli il momentaneo record del trampolino: Stoch, partendo dal gate uno, ha polverizzato questo primato andando ad atterrare a 146 metri ovviamente appoggiando una genuflessione impeccabile, battendo momentaneamente il padrone di casa per 3.4 lunghezze.
Nella seconda serie il leader della classifica generale della Coppa del Mondo – che tra l’altro avrebbe vinto già quest’oggi non ci fosse stata l’indegna gestione di gara in quel di Oslo appena quattro giorni or sono – ha avuto la strada spianata difronte a se poiché Johansson non è stato in grado di riconfermarsi sul livello del primo salto: nella remota possibilità che qualcuno abbia ancora il dubbio su chi sia il più forte al momento, Stoch ha fatto segnare il miglior punteggio anche nel round decisivo, terminando il proprio sublime gesto tecnico a 141 metri.
Messi ormai in ghiaccio i successi della sfera di cristallo e del Raw Air, anche se mancherebbe ancora la matematica certezza per entrambi, Stoch si sta apprestando a raggiungere delle pietre miliari che andrebbero ad impreziosire una bacheca con pochissimi eguali: su tutte il traguardo delle 30 vittorie in Coppa del Mondo è ad un passo, perché con quella odierna il pallottoliere ne conta 29, mentre per quanto riguarda il conteggio dei podi nel massimo circuito con quello appena conquistato è alla 10^ posizione di tutti i tempi in solitaria, avendo staccato Ernst Vettori fermo a quota 54.
Continua la striscia positiva per il detentore di quel globo cristallino che Stoch agguanterà per la seconda volta in carriera nella serata di domenica: con i migliori due salti stagionali Stefan Kraft ha agguantato la piazza d’onore in rimonta su Johansson e per soli 4 decimi di punto, grazie ad una seconda prestazione di altissimo livello considerando il vento frontale calato improvvisamente.
Il volatore norvegese si è dunque dovuto accontentare del terzo gradino del podio nuovamente come due giorni fa a Lillehammer, a causa di una seconda performance non all’altezza di quella dell’austriaco: entrambi si presenteranno alle imminenti gare di volo tra Vikersund e Planica con uno stato di forma molto interessante e soprattutto con il biglietto da visita illustre che sono i primati mondiali ottenuti 12 mesi fa.
Nonostante due salti che hanno rasentato la perfezione, entrambi da 142.5 metri, Andreas Stjernen si è dovuto accontentare del quarto posto: complessivamente, infatti, la compensazione legata al vento ha detto male al padrone di casa per antonomasia che ha sempre eseguito al meglio come in qualificazione, chiudendo con 4.4 lunghezze di ritardo dal compagno di squadra.
Al di là dei migliori quattro, tutti gli altri atleti sono risultati di una categoria inferiore – due se si prende Stoch come punto di riferimento: Richard Freitag (quinto) è riuscito a rimandare la festa polacca per la conquista della sfera di cristallo nonostante la continua iella legata al vento che lo perseguita ormai da diversi mesi, riuscendo a scavalcare Johann Andre Forfang (sesto) nella manche decisiva. Il terzo norge in classifica è riuscito a raggiungere e superare anch’egli l’HS nel primo salto, nel secondo però non ha sfruttato al meglio la forte brezza frontale che ha avuto a disposizione.
Ottimo risultato ottenuto da Karl Geiger: la settima piazza odierna è stata l’ennesima conferma dell’egregio lavoro che ha condotto con il tecnico Roar Ljoekelsoey sull’aerodinamica, componente fondamentale a Trondheim. L’atleta di Oberstdorf si è preso il lusso di precedere un Peter Prevc (8^) sempre più convincente, che ha l’unica sfortuna di trovare degli avversari praticamente ingiocabili, ma qualcosa potrebbe cambiare già da domani.
Hanno chiuso la top ten Dawid Kubacki (9°) e Markus Eisenbichler (10°): per il polacco è stata verosimilmente l’ultima occasione della stagione per ottenere un risultato di rilievo e non se l’è fatto scappare, mentre il teutonico ha realizzato una grande rimonta nel secondo salto dopo un primo fatto col freno a mano tirato che gli è valso soltanto la 19^ piazza parziale, visibilmente contratto dallo spavento avuto nel trial round in cui era atterrato a 148.5 metri.
A proposito di rimonte Daniel Andre Tande si è fermato alla 15^ posizione dopo una gara a dir poco altalenante, mentre un irriconoscibile Andreas Wellinger (22°) non è riuscito in quest’impresa, venendo preceduto anche dal bulgaro Vladimir Zografski (21°) che ha ottenuto il miglior risultato in Coppa del Mondo delle ultime 5 stagioni agonistiche.
Ancora una giornata decisamente opaca per i colori azzurri: Alex Insam, l’unico che aveva superato la qualificazione, si è piazzato al 43° posto dopo una prestazione anonima, anche se nel salto di allenamento era parso leggermente in crescita. Il gardenese avrà l’occasione di rivalsa a partire da domani, quando sul Vikersundbakken andrà alla caccia del 50° salto italiano oltre i 200 metri (al momento se ne contano 48): la qualificazione prenderà il via alle ore 17.30 italiane.
Nella classifica generale della Coppa del Mondo manca solo più l’ufficialità della vittoria di Stoch (1203), che guida davanti a Freitag (958), Tande (865) e Wellinger (813). Al polacco basterà conquistare un quinto posto nella competizione individuale in programma domenica per laurearsi campione per la seconda volta in carriera, la prima nella storia come atleta ultra trentenne.
Concludiamo riportando per dovere di cronaca la classifica del Raw Air, anche questa dominata da Stoch (1582.3) che vanta quasi 90 lunghezze di margine su Johansson (1494.7) e più di 110 su Stjernen (1470.2). Ancora in lotta per il podio il detentore della tournee norvegese Kraft (1458.6) e Forfang (1444.3).
TRONDHEIM – HS 140
1. STOCH Kamil (POL) 285.4
2. KRAFT Stefan (AUT) 268.4
3. JOHANSSON Robert (NOR) 268.0
4. STJERNEN Andreas (NOR) 263.6
5. FREITAG Richard (GER) 254.7
6. FORFANG Johann Andre (NOR) 252.7
7. GEIGER Karl (GER) 249.0
8. PREVC Peter (SLO) 248.7
9. KUBACKI Dawid (POL) 247.1
10. EISENBICHLER Markus (GER) 234.2 Clicca qui per i risultati completi.

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