La Coppa del Mondo di salto con gli sci è prossima a vivere i dieci intensissimi giorni di Raw Air, l’evento che prende spunto dalla Tournée dei 4 trampolini per determinare la propria classifica finale. A differenza della Vierschanzentournee non conteranno solo gli 8 salti di gara, ma anche i punteggi dei salti di qualificazione e persino dei salti che gli atleti effettueranno nei due team event previsti.
Tradotto, se non dovessero esserci cancellazioni, la classifica finale di Raw Air verrà stilata in base alla somma dei punteggi di 16 salti, da effettuarsi nell’arco di 10 giorni.
Chiaramente le competizioni individuali assegneranno anche punti nella corsa alla Sfera di cristallo.
La prima tappa si disputerà a Oslo, dove nel weekend andrà in scena l’Holmenkollen skifestival, od Holmenkollrennene, manifestazione nata nel 1892 consistente in una serie di gare appartenenti a tutte le discipline nordiche disputate sulla collina nei pressi della capitale norvegese.
Il salto speciale tuttavia ha dovuto attendere quasi quattro decenni prima di trovare collocazione all’interno dell’evento, di cui è diventato a tutti gli effetti parte integrante a partire dal 1933.
Da allora si contano 9 inverni “buchi” per i saltatori, cinque dei quali dovuti al secondo conflitto mondiale (1941-1945). In altre tre occasioni (1954, 1994, 2016) sono invece state le cattive condizioni meteo (vento o nebbia) a impedire lo svolgimento delle gare. Infine nel 2009 non si è disputata alcuna prova poiché il trampolino non esisteva. Sull’Holmenkollenbakken stava infatti venendo costruita l’attuale avveniristica struttura (K120 – HS 134) che ha preso il posto di quella precedente.
Fermi restando gli 85 anni di storia, ai fini della presentazione verranno tenute in considerazione esclusivamente le cosiddette gare di primo livello, ovvero quelle inserite nel programma dei Giochi olimpici, dei Mondiali e nel calendario di Coppa del Mondo.
Sino a oggi sull’Holmenkollenbakken se ne sono tenute 37 individuali. Di esse 35 hanno avuto valore per la Coppa del Mondo e 3 per i Mondiali (1966, 1982, 2011). La somma della suddivisione dice 38 perché le prove iridate del 1982 hanno assegnato punti anche per la Sfera di cristallo.
Nelle gare di primo livello sono 26 gli atleti a essersi imposti in questo prestigiosissimo contesto. Fra di essi il polacco Adam Malysz è entrato nella leggenda grazie ai 5 successi (1996, 2001, 2003, 2006, 2007) raccolti in carriera. Per dare un’idea della grandezza del quarantenne di Wisla, si pensi che in tutta la storia dell’Holmenkollen Ski Festival (quindi dal 1933 in avanti) è l’unico uomo ad aver superato le quota delle tre affermazioni!
Tuttavia tre anni fa un saltatore contemporaneo si è guadagnato un posto di primo piano fra i grandi della manifestazione. Il tedesco Severin Freund ha infatti toccato quota tre vittorie consecutive, diventando il secondo atleta a riuscire nell’impresa dopo il norvegese Reidar Andersen (1936, 1937, 1938). Certo, nel 2015 si sono disputate due gare e questo fatto ha indubbiamente aiutato il bavarese, ma il filotto resta notevole.
Comprendendo anche il teutonico sono sei gli atleti in attività a essere saliti sul gradino più alto del podio dell’Holmenkollenbakken. Si sono imposti 3 volte Gregor Schlierenzauer (2008, oro iridato 2011, 2013) e Simon Ammann (2002, 2007, 2010). Mentre hanno raccolto un’affermazione singola Noriaki Kasai (1999), Piotr Zyla (2013) e Stefan Kraft (2017).
In tema di nazioni sul gradino più alto del podio del Large Hil di Oslo hanno sventolato dieci diverse bandiere. Comanda l’Austria con 10 successi. Seguono la Polonia e la Norvegia padrona di casa a 6. Il movimento tedesco è a quota 5. Dopodiché troviamo la Finlandia a 4 e la Svizzera a 3. Il Giappone si attesta a 2, mentre il movimento ceco e la Slovenia sono a 1.
Guardando invece ai podi, sono tredici gli atleti in attività a vantare top-three sull’Holmenkollenbakken. Guida la graduatoria Ammann con 5 (3-1-1), tallonato da Freund a 4 (3-1-0) e da Schlierenzauer a 3 (3-0-0). A 2 si leggono i nomi di Kasai (1-1-0), Janne Ahonen (0-2-0), Peter Prevc (0-1-1), Andreas Kofler, Robert Kranjec e Kamil Stoch (tutti a 0-0-2). Infine a 1 troviamo Kraft (1-0-0), Zyla (1-0-0), Tom Hilde (0-1-0), Andreas Wellinger (0-1-0) e Markus Eisenbichler (0-0-1).
Il record ufficiale dell’attuale impianto appartiene all’austriaco Andreas Kofler, atterrato a 141 metri (7 oltre l’Hs), il 5 marzo del 2011. Tuttavia qualche settimana prima, l’8 febbraio 2011, Anders Jacobsen si spinse fino a 142.5 durante una competizione interna norvegese.
Proprio Kofler è peraltro l’unico atleta in attività a essere salito sul podio anche sul Midtstuenbakken, ovvero il trampolino piccolo costruito sull’altro versante della collina. Il veterano austriaco fu medaglia d’argento nella prova iridata del febbraio 2011.
Infine non bisogna dimenticare come nel weekend sia prevista anche una prova a squadre. Sinora sul Large Hill di Oslo se ne sono disputate sei. Ben 4 di esse sono state vinte dall’Austria, a cui vanno aggiunti 1 successo per Norvegia e Slovenia.
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PROGRAMMA OSLO
Venerdì 9, ore 19.30 – Qualificazione
Sabato 10, ore 17.00 – Team Event
Domenica 11, ore 14.20 – Gara Individuale
SITUAZIONE CLASSIFICA GENERALE (6 GARE DA DISPUTARE)
963 – STOCH Kamil (POL)
836 – FREITAG Richard (GER)
768 – WELLINGER Andreas (GER)
723 – TANDE Daniel Andre (NOR)
Comincia da Oslo la maratona di Raw Air
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