Quest’oggi è venuto al termine il fine settimana di Rasnov del salto femminile: il tema della vigilia era se Maren Lundby fosse riuscita a conquistare la sfera di cristallo con tre gare di anticipo al termine della stagione. Dopo la mancata vittoria per decimi di ieri, la norvegese è tornata a dominare in tutto e per tutto centrando il bersaglio grosso che è la vittoria nella classifica generale della Coppa del Mondo.
Fin dalla qualificazione di stamani non ce ne è stata per nessuna: Lundby ha cominciato col far registrare il record del trampolino (102 metri, 5 oltre l’HS) nel salto meno importante di giornata, ma è in gara che ha effettuato delle prestazioni monstre. Nella prima serie la ventitreenne di Lillehammer ha trovato forte vento frontale che le ha permesso di superare nuovamente l’Hill Size atterrando a 100 metri, nonostante ciò la norge è riuscita ad appoggiare un solido telemark che le ha permesso di mettere in ghiaccio il successo odierno. Nel momento decisivo Lundby ha fatto segnare nuovamente il miglior punteggio di serie, essendo atterrata a 97 metri con condizioni complessivamente simili al primo round.
In questo modo la norvegese ha vinto con più di 20 lunghezze di vantaggio su Katharina Althaus, riportando a 300 i punti di distacco dalla tedesca nella generale del massimo circuito vincendo matematicamente la settima sfera di cristallo della storia del salto femminile. Inoltre Lundby diventa la prima donna ad essersi imposta sia nel main event – in questo caso i Giochi Olimpici – che nella Coppa del Mondo nella medesima stagione: mai nessuna, nemmeno Sara Takanashi ci era riuscita.
Gli obiettivi stagionali per Lundby non sono però terminati con la conquista della sfera di cristallo: la norge potrà infatti raggiungere pietre miliari che solo pochissime atlete hanno raggiunto prima di lei, ovvero quelle dei 15 successi in gare di primo livello (al momento ferma a 13) e dei 30 podi nella stessa tipologia di competizioni (il pallottoliere ne conta 29 dopo quest’oggi).
Althaus, che ha combattuto con Lundby per l’intera stagione ma alla fine si è dovuta inchinare su tutti i fronti, si è dovuta accontentare della seconda piazza di un soffio davanti alla giovanissima Nika Kriznar: la tedesca ha raggiunto quota 15 podi in prove di primo livello, mentre la slovena ha agguantato la tanto acclamata prima top three della carriera dopo aver dominato i Mondiali Juniores di Kandersteg.
Quarta piazza per Sara Takanashi, distante parecchi punti dal podio, ma comunque in ripresa rispetto al risultato della competizione di sabato rimanendo in linea con quanto fatto vedere sin qui in stagione. La nipponica ha preceduto Carina Vogt e Daniela Iraschko-Stolz, con l’austriaca in grande rimonta nella seconda manche dalla 9^ piazza parziale.
Hanno completato la top 10 la Russa Irina Avvakumova, Juliane Seyfart, Ema Klinec e Jacqueline Seifriedsberger: l’austriaca è tornata nelle migliori 10 dopo un anno dall’ultima volta in quel di Oslo Holmenkollen, confermando la crescita delle ultime settimane anche se la stabilità tecnica non è ancora quella dei giorni migliori.
Le azzurre hanno confermato quest’oggi quanto fatto vedere nell’ultimo mese: Lara Malsiner ha chiuso 17^ ed è stata la migliore, mentre Manuela Malsiner ha faticato oltremodo nella seconda serie chiudendo 30^ ed Elena Runggaldier è rimasta ancora lontana dalla zona punti, classificandosi 36^.
Il prossimo appuntamento con la Coppa del Mondo di salto femminile è ad Oslo, dove settimana prossima verrà disputata l’ultima competizione stagionale da trampolino grande.
RASNOV II – HS 97
1. LUNDBY Maren (NOR) 257.8
2. ALTHAUS Katharina (GER) 234.6
3. KRIZNAR Nika (SLO) 234.5
4. TAKANASHI Sara (JPN) 225.0
5. VOGT Carina (GER) 224.8
6. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 219.3
7. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 214.8
8. SEYFARTH Juliane (GER) 210.7
8. KLINEC Ema (SLO) 210.7
10. SEIFRIEDSBERGER Jacqueline (AUT) 207.7
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Gioco, partita, incontro: Maren Lundby vince la sfera di cristallo dopo il successo di Rasnov
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