Impresa della Germania nella staffetta femminile dei Mondiali Junior, capace nella 4×3.3km di imporsi sulla Russia, grande favorita della vigilia, grazie a una pazzesca ultima frazione di Anna Maria Dietze. Sul terzo gradino del podio la Svezia, che ha sfruttato l’attacco in terza frazione di Alicia Persson per beffare le altre contendenti, tra le quali l’Italia che ha concluso al sesto posto dopo aver lottato per il podio.
LA CRONACA
La Russia prova subito l’attacco nella prima frazione con Polina Nekrasova, che stacca tutte nella durissima ultima parte del circuito dando il cambio a Matsokina in solitudine. Subito staccatissime tutte le altre con la Svizzera fuoco di paglia al secondo posto a 37”, la Germania a 38”, la Francia a 44” e l’Italia con Emilie Jeantet è quinta a 51” dalla prima e 13 dal podio. Nella seconda frazione, però, non c’è la cavalcata solitaria della Russia che non riesce a fare la differenza e subisce il clamoroso rientro della Germania con Celine Mayer, che al termine del suo giro riesce a riagganciare la russa in testa. Alle sue spalle è splendida la frazione di Martina Bellini, che rientra sulle altre e forma un gruppetto a 25” dalla prima in lotta per il podio. Con lei ci sono la svedese Karlsson, la francese Dolci e la statunitense Swirbul. Più indietro Finlandia e Norvegia, che sembrano già tagliate fuori dai giochi per le medaglie.
Nella terza frazione, la prima delle due in skating, la Germania prova l’attacco iniziale con Lohmann, la Russia regge con Dubotolkina, così le due iniziano a collaborare per staccare definitivamente tutte le altre. Alle loro spalle il ritmo lo tiene inizialmente la statunitense Gellert, poi Cristina Pittin ma è intelligente e furba la tattica della Persson, che dopo aver fatto faticare le altre restando alle loro spalle, va all’attacco nella parte più dura del circuito prendendo così il largo. Intanto Dubotolkina prova l’attacco finale e mette 10” di margine tra sé e Lohmann al cambio finale. La Svezia è terza a 31” mentre a 44” c’è un gruppetto formato da Italia, Francia, Stati Uniti e Norvegia, rientrata grazie alla bellissima azione di Lone Johansen.
La norvegese Skistad prende subito il comando delle operazioni nel gruppetto alla caccia del terzo posto per provare a limare lo svantaggio dalla Svezia, mentre in testa alla gara la Russia non va in fuga con Yakunina, anzi subisce il rientro della Germania grazie alla splendida azione di Anna-Maria Dietze. Intanto nella lotta per il podio è Halvorsen a fare ritmo alla caccia di Hagstroem, quindi ci prova Chiara De Zolt Ponte, che insieme alla statunitense stacca Francia e Norvegia, recuperando anche 5” alla svedese.
Sulla salita finale ci si aspetta la mossa di Yakunina, invece è Dietze ad andare all’attacco ad altissima velocità con tutte le forze che ha in corpo e mettere tra sé e la russa quel margine che basta per tagliare il traguardo a braccia alte e scatenare la festa tedesca. La lotta per il terzo posto, invece, non si accende perché Hagstroem si è ben gestita e nel finale riesce quindi a mantenere un buon margine sulle inseguitrici che alla fine non ne hanno più, tanto che Chiara De Zolte Ponte e Hannah Halvorsen cedono e chiudono rispettivamente sesta e ottava, mentre da dietro risale la Finlandia con una bravissima Evelina Piippo, capace di chiudere quarta davanti alla Francia di Melissa Gal. Norvegia settima.
CLASSIFICA FINALE
1ª Germania (A. Danner, C. Mayer, L. Lohmann, A.M. Dietze) 39’17.4
2ª Russia (P. Nekrasova, H. Matsokina, N. Dubotolkina, M. Yakunina) +8.6
3ª Svezia (T. Dahlgren, F. Karlsson, A. Persson, J. Hagstroem) +47.5
4ª Finlandia (J. Kahara, A. Korva, R. Immonen, E. Piippo) +54.1
5ª Francia (L. Chamiot Maitral, F. Dolci, L. Quintin, M. Gal) +57.0
6ª Italia (E. Jeantet, M. Bellini, C. Pittin, C. De Zolt Ponte) +58.4
7ª Norvegia (T. Bakkemo, H.O. Amundsen, L. Johansen, K.S. Skistad) +1’03.8
8ª Stati Uniti (K. O’Connell, H. Swirbul, M. Gellert, H. Halvorsen) +1’08.1