Home > Notizie
Biathlon , Interviste , Pianeta Italia

Karin Oberhofer: “Contenta per gli Europei, ma fa un po’ male la mancata convocazione per Anterselva”

Gli Europei della Val Ridanna hanno riconsegnato ai tifosi italiani una Karin Oberhofer in ottime condizioni, dopo la pausa per la gravidanza, la gioia per la nascita del piccolo Paul, il duro periodo autunnale, quando si è divisa tra il lavoro da atleta e quello forse più difficile ma più bello di mamma, e il ritorno alle gare avvenuto soltanto due mesi fa. La biatleta dell’Esercito ha disputato un’ottima prova nella sprint, ha sfiorato il podio nell’inseguimento ed è stata splendida protagonista nella sua frazione della staffetta mista. L’azzurra è soddisfatta per quanto ha fatto anche se, contattata dalla nostra redazione, non ha nascosto di avere un po’ di amaro in bocca per la mancata partecipazione alla tappa di Coppa del Mondo di Anterselva, dove avrebbe voluto giocarsi le sue possibilità olimpiche.

Ciao Karin. Cosa hai provato nel tornare a gareggiare in una competizione competitiva come gli Europei?
«Mi ha fatto piacere, era un mio obiettivo perché ho affrontato diverse atlete che gareggiano in Coppa del Mondo. Inoltre sono contenta anche per il livello che ho mostrato, soprattutto nelle ultime tre gare».

Sei soddisfatta per quanto hai fatto in questi mesi?
«Si perché devo sempre ricordarmi da dove sono partita e quello che ho fatto. Sono contenta per come sono andate le cose e mi ha fatto piacere ricevere i complimenti di tante persone, che non si aspettavano sarei tornata così. Ho cercato sempre di dare il massimo e se ci sono riuscita devo ringraziare innanzitutto la mia famiglia e gli sponsor per l’aiuto. Senza di loro non sarebbe stato possibile».

Sei stata sostenuta moltissimo dai tifosi presenti in Val Ridanna; l’hai notato durante le gare?
«Si c’era un bellissimo tifo, che mi ha dato una spinta maggiore. Mentre ero in gara ho sentito i tifosi gridare per me e per questo ringrazio la gente presente. Voglio anche complimentarmi con l’organizzazione della Val Ridanna perché è stato tutto al top».

Fisicamente come ti sei sentita?
«Molto bene, soprattutto nelle ultime tre gare, nelle quali sono riuscita a gestirmi bene sugli sci e soprattutto al poligono. Il doppio zero di ieri dimostra che avevo soltanto bisogno di fare qualche gara per rompere un po’ il ghiaccio. Da quando sono rientrata, sono riuscita a migliorare di continuo e ieri mi sono anche divertita».  

Sei stata inserita come riserva a casa per le Olimpiadi; speravi nella convocazione?
«Non nascondo che da una parte la qualificazione olimpica era uno dei miei obiettivi. Non sono tanto delusa per la mancata convocazione, quanto dispiaciuta per non avere avuto davvero la possibilità di giocarmela. Ci sono rimasta un po’ male per la mancata convocazione alla tappa di Coppa del Mondo di Anterselva. Mi sarebbe piaciuto tantissimo gareggiare nella gara di casa, poi se fossi arrivata ultima l’avrei accettato, ma almeno avrei avuto un’occasione. Comunque ormai è andata così, ho già digerito la cosa».
    
A Pyeongchang andrai ugualmente per ritirare la medaglia olimpica?
«Un tifoso ieri mi ha chiesto la stessa cosa ma in realtà nessuno mi ha comunicato nulla in merito. Quindi non credo».

A questo punto quali sono i prossimi obiettivi?
«Sicuramente la prossima settimana andrò in Val Martello, poi vedremo cosa accadrà, non dipende soltanto da me»

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image