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Salto

La Coppa del Mondo di salto fa tappa nella bolgia di Zakopane

Il massimo circuito riprende da una delle sue località più onuste di gloria e dove la passione per la disciplina è più viva, ovvero Zakopane.
La città del Voivodato Małopolskie è stata teatro di ben 3 edizioni dei Mondiali di sci nordico, seppur in tempi molto lontani (1929, 1939, 1962). Inoltre è stata inserita nel calendario della stagione inaugurale della Coppa del Mondo (1979-’80).
In seguito ha però dovuto subire tre lustri di oblio, ospitando competizioni di primo livello solo in rarissime occasioni. La situazione è cambiata a fine anni ’90, quando la “Capitale invernale polacca” si è trasformata in una tappa pressoché fissa.
Sinora a Zakopane si sono disputate 42 gare individuali di primo livello: 4 iridate a cui hanno fatto seguito 38 valevoli per la Sfera di cristallo. Queste ultime hanno tutte avuto luogo sul trampolino grande, denominato Wielka Krokiew.
Costruito nel lontano 1925, è stato più volte ristrutturato nel corso degli anni. L’ultimo ammodernamento è recentissimo, in quanto avvenuto nel 2016, con l’ampliamento della zona d’atterraggio, il rifacimento del dente e l’installazione di nuove canaline.
Il Wielka Krokiew è intitolato a Stanisław Marusarz, una delle icone del salto con gli sci e della combinata nordica dell’anteguerra. È parte di un complesso di cinque trampolini, la cui particolarità è quella di essere dotato uno stadio in grado di ospitare la bellezza di 50.000 spettatori. Alla luce dell’enorme capienza, il 6 giugno 1997 le pendici della collina ospitarono addirittura una messa dell’allora pontefice Giovanni Paolo II.
Sinora le 42 gare andate in scena a Zakopane sono state vinte da 26 diversi atleti.
Fra di essi spicca Gregor Schlierenzauer, unico uomo capace di imporsi in ben 5 occasioni (2008, 2009, due nel 2010 e 2012). Il ventottenne tirolese è però tallonato dall’enfant du pays Kamil Stoch, che ha primeggiato 4 volte (2011, 2012, 2015 e 2017).
L’austriaco e il polacco dominano la scena fra i saltatori in attività, in quanto oltre a loro sono solamente in tre ad aver già trionfato da queste parti. Si tratta di Janne Ahonen (1999), di Simon Ammann (2011) e di Stefan Kraft (2016).
In tema di nazioni, sul gradino più alto del podio di Zakopane hanno sventolato otto bandiere diverse. Comandano appaiate l’Austria e la Polonia padrona di casa con 10 vittorie. Il movimento tedesco vanta 8 affermazioni (6 GER + 2 DDR), seguito a stretto giro dalla Norvegia (7). Vengono poi Finlandia (4), Slovenia (3) e Svizzera (1).
Nonostante vi siano state 42 gare di primo livello, le vittorie sono accreditate 43. Infatti il 29 gennaio 2005 Adam Malysz e Roar Lyøkelsøy si imposero ex aequo.
Vi sono un paio di fatti inconsueti. In primis il Giappone non ha mai vinto. I migliori risultati ottenuti dai saltatori nipponici sono due secondi posti firmati da Kazuyoshi Funaki alla fine degli anni ’90. Inoltre un movimento ricco di tradizione e di talento come quello ceco non è mai riuscito a salire sul podio, neppure ai tempi della Cecoslovacchia.
A proposito di podi, sono 12 gli uomini in attività a vantare top-three in questa location. La graduatoria è guidata da Ahonen con 8 (1-6-1). Segue Schlierenzauer a 6 (5-1-0). Si attesta a quota 5 il tandem composto da Stoch (4-0-1) e Ammann (1-2-2). Richard Freitag si trova a meraviglia su questo impianto, avendo raccolto 4 podi (0-2-2). Sono 2 quelli di Stefan Kraft (1-1-0), Tom Hilde (0-1-1), Andreas Kofler (0-1-1), Peter Prevc (0-1-1) e Severin Freund (0-0-2). Se ne conta 1 per Michael Hayböck e Andreas Wellinger (0-1-0).
Dal 2013 Zakopane è costantemente teatro anche di una prova a squadre, che andrà in scena anche in questo 2018. A oggi sul Wielka Krokiew si sono disputati 5 team event. Slovenia e Germania hanno ottenuto 2 vittorie, mentre si è imposta in 1 occasione la Norvegia.
Il record ufficiale del trampolino appartiene allo svizzero Simon Ammann, atterrato a 140,5 metri il 23 gennaio 2010.
Tuttavia due uomini hanno toccato i 141,5 metri. L’11 marzo 2005, durante una gara di Continental Cup, ci riuscì il finlandese Juha-Matti Ruuskanen. Poco più di 10 anni dopo, il 24 marzo 2015, l’impresa è stata firmata anche dal beniamino locale Kamil Stoch in occasione campionati nazionali polacchi.
In verità leggenda vuole che il 1° ottobre 2004, durante un allenamento su plastica, il norvegese Eirik Ulimøn sia atterrato addirittura a 146,5 metri!
PROGRAMMA
Venerdì 26, ore 18.00 – Qualificazione
Sabato 27, ore 16.00 – Team Event
Domenica 28, ore 16.00 – Gara Individuale

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