Questo week end erano in programma un paio di competizioni della Continental Cup ad Erzurum che fino ad una settimana fa sarebbero state un crocevia fondamentale per l’assegnazione degli ultimi incerti pettorali olimpici: proprio negli scorsi giorni la FIS ha deciso di effettuare un dietrofront sul sistema di assegnazione dei 65 posti destinati al settore maschile del salto speciale, stracciando il regolamento vigente e ritornando essenzialmente a quello utilizzato per i Giochi Olimpici di Sochi 2014.
Questa saggia scelta ha rimescolato le carte nell’Olympic Quota Allocation List andando a ridurre sensibilmente i pettorali destinati alle nazioni di terza/quarta fascia a favore delle migliori squadre qualificatesi per il team event. Tradotto: la soglia per giocarsi gli ultimi pettorali è stata spostata da qualche decina di punti di Coppa Continentale a qualche punto di Coppa del Mondo/Summer Grand Prix e siccome prima del termine del periodo di qualificazione olimpica non sono più in programma competizioni che assegnano punti per il massimo circuito, di fatto i giochi per i 65 posti a cinque cerchi si sono conclusi e la tappa turca del circuito cadetto ha perso pesantemente di appeal.
Inoltre la prima gara di Erzurum era in programma nella giornata di ieri, ma le condizioni del meteo avverse hanno costretto gli organizzatori a spostarla nella mattinata odierna, mentre la gara pomeridiana è stata disputata regolarmente e si è giunti quindi ad effettuare due prove nello stesso giorno, ma ricordiamo che per il salto non è un fatto straordinario.
Nel primo concorso il forte vento frontale ha recitato un ruolo da protagonista, ma ne è uscito vincitore un atleta che non ha nel volo le sue doti migliori: David Siegel. Il ventunenne di Baiersbronn ha proseguito nel suo periodo di grazia a livello cadetto avendo raccolto 3 successi nelle ultime 4 competizioni disputate. Quest’oggi è stato autore di due salti di alto livello da 138 e 144 metri (nuovo record del trampolino grande della località turca) che gli hanno permesso di vincere con un margine di 8.8 lunghezze sul leader di metà competizione.
Seconda posizione per Jonathan Learoyd che ha dovuto cedere una posizione rispetto al termine della prima serie: il transalpino, ormai una certezza per le gare di Coppa Continentale, ha ottenuto il terzo podio stagionale precedendo di 2.6 punti il rivale a livello juniores Marius Lindvik. Il norvegese ha sfruttato l’assenza di Tomasz Pilch per riportarsi in vetta alla classifica generale del circuito cadetto del salto in cui ora è leader con margine.
Nella gara pomeridiana le condizioni climatiche sono cambiate sensibilmente, con il vento frontale che si è placato ed a tratti ha anche spirato alle spalle degli atleti. Se la prima competizione avrebbe dovuto favorire i volatori e ne è uscito vincitore un atleta potente come Siegel, la seconda avrebbe dovuto agevolare coloro che possiedono buona verticalità, ma ad imporsi è stato Anze Lanisek.
Dopo il quarto posto in gara uno, lo sloveno ha agguantato il successo grazie ad un paio di prestazioni 132.5 e 140 metri: va detto, però, che le velocità di stacco quest’oggi erano altissime (costantemente al di sopra dei 94 km/h) e come è risaputo in queste occasioni gli sloveni ne vanno a nozze.
Dunque non è sorprendente trovare un altro compagno di squadra di Lanisek sul podio: infatti ha trovato la prima top three stagionale il terzo classificato Tomaz Naglic (16° in mattinata), battuto di 8.6 punti anche dal sempre più leader nella generale Lindvik, a sua volta distante 5.3 lunghezze dal vincitore.
Gli altri grandi protagonisti della prima competizione hanno trovato nel pomeriggio delle prestazioni meno qualitative: Siegel (6°) e Learoyd (7°) sono stati inferiori anche ai navigati Tom Hilde (4°) e Nejc Dezman (5°), rispettivamente 7° e 25° in gara uno. Altri tre atleti hanno chiuso costantemente nelle prime 10 posizioni, senza mai essere stati capaci di lottare ad armi pari per le monete più prestigiose: Andreas Wank si è classificato 5° ed 8°, un ritrovato Bor Pavlovcic 6° e 10°, mentre il miglior polacco Aleksander Zniszczol ha chiuso 8° e 9°.
Ancora tanta fatica per gli azzurri di seconda fascia: solo il mediocre livello delle competizioni turche ha permesso il raggiungimento dei primi punticini stagionali per Federico Cecon (27° e 26°) e Roberto Dellasega (30° e 37°) che quantomeno hanno riconfermato l’eleggibilità per il massimo circuito per un altro anno. Proprio questo status manca ancora a Daniele Varesco (31°) e Zeno Di Lenardo (40°), alternatisi al via delle due gare con scarsi benefici. Questi risultati di basso livello potrebbero costare caro a questi atleti in ottica olimpica, poiché l’Italia avrà la possibilità di schierare 4 atleti ma se verrà seguita la politica portata avanti per Sochi 2014 sia Cecon che Dellasega vedranno quelle competizioni da casa.
COC ERZURUM I – HS 140
1. SIEGEL David (GER) 268.6
2. LEAROYD Jonathan (FRA) 259.8
3. LINDVIK Marius (NOR) 257.2
4. LANISEK Anze (SLO) 255.8
5. WANK Andreas (GER) 253.6
6. PAVLOVCIC Bor (SLO) 251.4
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COC ERZURUM II – HS 140
1. LANISEK Anze (SLO) 288.2
2. LINDVIK Marius (NOR) 282.9
3. NAGLIC Tomaz (SLO) 274.3
4. HILDE Tom (NOR) 268.1
5. DEZMAN Neic (SLO) 265.6
6. SIEGEL David (GER) 265.2
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Continental Cup: David Siegel ed Anze Lanisek vincono nelle gare odierne di Erzurum
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