Nell’ultima competizione in programma nella località del Colorado il migliore nel segmento di salto è stato il padrone di casa Ben Loomis, autore di una prestazione da 71.5 metri con buono stile che gli ha permesso di precedere di un secondo, al via della prova sugli sci stretti, il teutonico Tobias Simon.
Gli altri protagonisti delle prime due gare hanno chiaramente faticato di più sul trampolino HS 75: il teutonico David Welde ha pagato un ritardo di 44’’, dieci secondi dopo è scattato Mikko Kokslien in compagnia di un ottimo Lukas Runggaldier.
Il gardenese ha trovato la miglior prestazione del fine settimana proprio nel momento in cui più contava avendo toccato 67.5 metri e battendo gran parte dei diretti rivali per un piazzamento sul podio. Infatti l’austriaco Thomas Joebstl e lo scandinavo Truls Soenstehagen Johansen hanno pagato nel salto un minuto e spiccioli rispetto a Loomis, mentre Hugo Buffard addirittura 1’26’’.
Al via del segmento di fondo i battistrada non hanno impresso un ritmo forsennato, permettendo la formazione di un folto gruppo di testa grazie al rientro in gioco di fondisti tutt’altro che eccelsi. Il tutto ha fatto il gioco dei vari Kokslien e Runggaldier che si sono riportati sotto ai migliori saltatori nel giro di soli 4 chilometri.
Successivamente c’è stata un’ulteriore situazione di stallo in cui i norvegesi e l’azzurro hanno rifiatato permettendo anche al temibile transalpino Buffard di raggiungerli. Dunque si è arrivati all’inizio dell’ultima tornata con un numero spropositato di ragazzi in lotta addirittura per il successo finale.
A questo punto è salito in cattedra il veterano norvegese che con un forcing prolungato sulla dura salita del circuito da 2 km di Steamboat Springs è riuscito a fare una scrematura del gruppo: gli unici che sono riusciti a tenere il suo ritmo sono stati Buffard, Johansen e Runggaldier, seppur perdendo tutti qualche prezioso metro.
Questa situazione si è protratta fino al traguardo dove Kokslien ha dato l’impressione di una superiorità schiacciante andando a cogliere la terza vittoria consecutiva in altrettante gare stagionali di Coppa Continentale. In questo modo il veterano di Lillehammer ha riproposto prepotentemente una candidatura per un pettorale della Coppa del Mondo dopo un inizio di dicembre opaco che l’aveva retrocesso alle competizioni di livello cadetto.
Per la seconda piazza è riuscito a spuntarla l’altro forte scandinavo, ovvero Johansen: per il ventiseienne norge il discorso è un po’ diverso rispetto a Kokslien, poiché a meno di malanni altrui lo rivedremo nel massimo circuito solo nelle gare di casa di marzo tra Oslo e Trondheim.
Ha chiuso il podio Buffard: per il francese c’è stata l’ennesima grandissima rimonta sugli sci stretti dove è uno dei migliori al mondo della combinata nordica, forse secondo solo ad Alessandro Pittin. In tal modo il ventitreenne di Les Rousses ha assicurato alla Francia un pettorale supplementare per le gare di gennaio della Coppa del Mondo, quando sarà verosimile vederlo all’opera quantomeno nei contesti di gara con trampolini non particolarmente estremi.
Giornata non brillantissima sugli sci stretti per Runggaldier (4°) che dopo il salto poteva anche pensare di andarsi a prendere la vittoria finale: una tattica troppo attendista gli ha fatto perdere un podio che sarebbe stato fondamentale per il morale del gardenese, ma anche per il benessere del movimento azzurro che vede così scendere a 3 i pettorali per il massimo circuito.
Infatti complessivamente Loomis ha fatto meglio dell’italiano avendo chiuso tutte le gare in quinta posizione: ieri però avrebbe potuto anche puntare a qualcosa in più visto il grande margine accumulato nel salto, annullato nel giro di sole due tornate. Comunque lo statunitense ha messo una pezza ad un mese di dicembre che in Coppa del Mondo ha visto scendere a due i posti a disposizione degli USA tramite World Ranking List.
Giornata positiva per le giovani leve azzurre: Luca Gianmoena ha raccolto punti per la terza volta classificandosi 25°, mentre Denis Parolari ha raccolto i primi della carriera con il 29° posto finale. Difficile gara invece per Armin Bauer che ha concluso un week end da dimenticare con la 34^ piazza dopo un salto decisamente complesso.
La Coppa Continentale tornerà in azione dopo la pausa natalizia con la tappa di Klingenthal del 5-7 gennaio 2018, dove sono in programma nuovamente tre gundersen di cui una con soli 5 km di sci di fondo.
CONTINENTAL CUP – STEAMBOAT SPRINGS HS 75 / 10 KM
1. KOKSLIEN Mikko (NOR) 24’17’’7
2. JOHANSEN Truls Soenstehagen (NOR) a 2’’0
3. BUFFARD Hugo (FRA) a 4’’2
4. RUNGGALDIER Lukas (ITA) a 8’’0
5. LOOMIS Ben (USA) a 15’’6
6. SOETVIK Sindre Ure (NOR) a 17’’0
Clicca qui per i risultati completi.
Mikko Kokslien è il mattatore della Continenetal Cup di Steamboat Springs: tre vittorie su tre!
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