SALTO FEMMINILE – Per l’Italia un weekend trionfale in ottica qualificazione olimpica

Nelle discipline nordiche il weekend appena terminato non ha spostato nulla in termini di qualificazione olimpica nel salto maschile e nella combinata nordica. Al contrario gli equilibri si sono modificati nel salto femminile, peraltro in maniera decisamente favorevole all’Italia.
Infatti Lara Malsiner ha tenuto un livello d’eccellenza, raccogliendo 79 punti in tre gare. In questo modo la giovanissima gardenese è entrata di prepotenza nelle prime 34 posizioni dell’Olympic Quota Allocation List (OQAL), dove ora occupa la 29^ piazza.
Si tratta di risultati pesantissimi, poiché a questo punto l’Italia può davvero ambire a ottenere il contingente massimo, pari a 4 pettorali, per la competizione di PyeongChang.
Anzi, ora come ora, l’impressione è che la posizione più traballante in ottica OQAL sia quella di Evelyn Insam, volata via dalla Malsiner minore proprio nel weekend e soprattutto apparsa in grossa difficoltà, tanto da non superare neppure le qualificazioni.
Insam al momento è 31^ nell’OQAL e, per sua fortuna, la atlete che la seguono a breve distanza nel ranking olimpico non hanno marcato punti a Lillehammer. In particolare Coline Mattel (peraltro compagna di allenamenti dell’altoatesina) e Tara Geraghty-Moats hanno faticato oltremodo.
Tuttavia la russa Alexandra Kustova, distante solo otto lunghezze, ha ottenuto un 33° e un 35° posto, dimostrandosi decisamente più competitiva della ventitreenne azzurra. Inoltre da dietro stanno risalendo sia la norvegese Silje Opseth che la francese Julia Clair. Entrambe andranno tenute d’occhio nel proseguo dell’annata agonistica.
Ampliando lo sguardo, si può affermare come Daniela Haralambie abbia messo al sicuro il pettorale per PyeongChang. La leader del movimento romeno ha raccolto 25 punti, portandosi a un totale di 160 nell’OQAL e superando quindi la quota di 150 punti, che stando alle proiezioni dovrebbe rappresentare la soglia di sicurezza per rimanere nella top-34.
Ricordiamo che ai Giochi olimpici ogni Paese avrà diritto a una quota pari al numero delle proprie donne inserite nelle prime 34 posizioni dell’OQAL, fermo restando il limite massimo di 4 posti per nazione.
Se la Corea del Sud non dovesse avere nessuna saltatrice nella top-34, allora le sarà assegnato d’ufficio il 35° pettorale. Viceversa anche l’ultimo posto sarà attribuito in base all’OQAL.
Va rimarcato come i posti non siano nominali. Le atlete non qualificano sé stesse, ma portano in dote un pettorale alla propria nazione. Saranno poi gli staff tecnici a decidere chi schierare a PyeongChang.
Guardando alla situazione attuale dell’OQAL, si può già affermare come 29 dei 35 pettorali siano di fatto già stati assegnati.
Alla luce di quanto appena esposto, attualmente i contingenti per PyeongChang 2018 sarebbero i seguenti. Nella seconda colonna vengono indicati quanti posti possono essere considerati già al sicuro