La palma di “athlete of the week” spetta alla biathleta tedesca Denise Herrmann, assoluta rivelazione della prima tappa di Coppa del Mondo disputata a Östersund.
Nata a Bad Schlema, come i biathleti di successo Ricco Gross e Birk Anders, e cresciuta agonisticamente a Oberwiesenthal, come innumerevoli fuoriclasse delle discipline invernali tra cui spiccano Ulrich Wehling e Jens Weißflog, è stata per anni la leader del movimento tedesco di sci di fondo archiviando sei podi in competizioni di primo livello.
Passata al biathlon nella primavera del 2016, ha debuttato in Coppa del Mondo nel mese di dicembre del medesimo anno, ma non è stato semplice guadagnare terreno nelle gerarchie interne ed acquisire una posizione di primo piano.
L’atleta sassone, per assicurarsi la possibilità di essere ai nastri di partenza della tappa di Östersund, ha dovuto convincere a suon di risultati lo staff tecnico inanellando successi a tutti i livelli. Per non lasciare alcunchè di intentato, ha così raccolto nel giro di un paio di mesi affermazioni nei Campionati nazionali, negli eventi pre-stagionali che si sono tenuti in Norvegia a Sjusjøn e in IBU CUP.
Selezionata a furor di popolo per gareggiare nell’incipit stagionale di Coppa del Mondo, ha chiuso il cerchio e, sfruttando un passo sugli sci che non si vedeva da tempo, ha avuto ragione della concorrenza in due delle tre competizioni in calendario imponendosi nella sprint e nell’inseguimento.
La quasi ventottenne sassone ha avuto il merito di abbinare alla riconosciuta qualità nello sci di fondo una illuminata gestione del poligono, caratterizzata da percentuali competitive (96% a terra e 76% in piedi) e da un più che dignitoso range time.
In particolare, gli addetti ai lavori sono rimasti stupiti dalla gestione della gara maturando l’idea che, in caso di necessità, ci sarebbe stata la possibilità di inserire marce ancora più alte, fermo restando il miglior tempo sugli sci sci fatto segnare in tutte e tre le prove disputate.
Denise Herrmann è diventata la ventesima tedesca a vincere in Coppa del Mondo regalando alla Germania il cinquantesimo successo in una prova a inseguimento (pursuit).
Prima di lei solamente cinque atlete erano state capaci di archiviare podi in competizioni di primo livello di sci di fondo e biathlon. In questo caso, l’impresa è stata coronata a 28 anni e 348 giorni dopo avere preso parte a undici competizioni di biathlon. Va però rimarcato come, in passato, non sia mai accaduto che il successo venisse bissato alla prima occasione a disposizione.
Chiaramente, quanto avvenuto va collocato nel giusto contesto, motivo per cui le reali possibilità di Herrmann andranno pesate in contesti più impegnativi e, in particolare, in tappe con poligoni più selettivi rispetto a quello affrontato in Svezia.
Al di là dei doverosi interrogativi, il circuito del biathlon ha trovato una nuova protagonista capace di riportare in auge un land (Sachsen), che, in campo femminile, aveva ottenuto in precedenza solamente due successi (Tina Bachmann nel 2009 e Katja Beer nel 2002), nonostante nel settore maschile sia stato per oltre un decennio il principale serbatoio di pesca della ex Germania Est.
ATLETE CAPACI DI OTTENERE PODI IN COMPETIZIONI INDIVIDUALI DI PRIMO LIVELLO DI BIATHLON E SCI DI FONDO
1 – NYKKELMO Grete (NOR)
– Debutta nel biathlon il 25 gennaio del 1990
– A 28 anni e 31 giorni, conquista il primo successo della carriera imponendosi nella sprint iridata di Lahti del 19/02/1991 (0|1), settima gara disputata in Coppa del Mondo
– Chiuderà la carriera da biathleta con 2 vittorie e 7 podi (2|4|1) in 20 gare disputate.
– E’ tuttora l’unica atleta di sesso femminile ad essersi messa al collo medaglie iridate individuali sia nel biathlon che nello sci di fondo, disciplina in cui ha raccolto 2 vittorie e 9 podi in eventi di primo livello (2|4|3)
2 – RESTZOVA Anfisa (URS-RUS)
– Debutta nel biathlon il 17 gennaio del 1991
– A 26 anni e 32 giorni, conquista il primo successo nella sprint di Ruhpolding del 18/01/1992 (0|2), sesta gara disputata in Coppa del Mondo
– Chiuderà la carriera da biathleta con 11 vittorie e 16 podi complessivi (11|2|3) in 42 gare disputate
– E’ tuttora l’unica atleta di sesso femminile ad essersi messa al collo medaglie olimpiche individuali sia nel biathlon che nello sci di fondo, disciplina in cui ha raccolto 10 podi (0|9|1), senza mai riuscire a vincere
3 – GREINER-PETTER Memm Simone (GDR-GER)
– Debutta nel biathlon il 17 dicembre del 1992
– A 27 anni e 92 giorni, conquista il primo successo nella sprint di Badgastein del 16/12/1994 (0|0), ventisettesima gara disputata in Coppa del Mondo
– Chiuderà la carriera da biathleta con 4 vittorie e 14 podi (4|7|3) in 95 gare disputate
– Nello sci di fondo, vanta una vittoria e due podi complessivi (1|0|1)
4 – FORSBERG Magdalena (SWE)
– Debutta nel biathlon l’8 dicembre del 1994
– A 27 anni e 187 giorni, conquista il primo successo nella sprint di Ruhpolding del 28/01/1995 (0|0), settima gara disputata in Coppa del Mondo
– Chiuderà la carriera da biathleta con 42 vittorie e 87 podi (42/18/27) in 153 gare disputate. Detiene tuttora il primato di successi e podi, ma non ha mai avuto la soddisfazione di conquistare un titolo olimpico
– Nello sci di fondo, vanta come migliore risultato un secondo posto, unico podio ottenuto in carriera
5 – VARIS Kaisa (FIN)
– Debutta nel biathlon il 2 febbraio del 2007
– A 32 anni e 112 giorni, ottiene l’unico successo della carriera nella sprint di Ruhpolding del 11/01/2008 (0|0), decima gara disputata in Coppa del Mondo
– Causa squalifica per doping poi revocata prenderà parte a sole 13 competizioni del massimo circuito
– Nello sci di fondo, vanta due successi e dieci podi complessivi (2|1|7)
6 – HERRMANN Denise (GER)
– Debutta nel biathlon il 9 dicembre del 2016
– A 28 anni e 348 giorni, conquista il primo successo nella sprint di Östersund del 01/12/2017 (0|1), undicesima gara disputata in Coppa del Mondo
– Al momento, nella carriera da biathleta ha archiviato 2 successi in 12 gare disputate
– Nello sci di fondo vanta sei podi complessivi (0|3|3), tutti ottenuti in prove sprint, una delle quali in tecnica classica
Meritano una menzione anche la tedesca Kati Wilhelm e la svedese Anna Carin Olofsson-Zidek, che, una volta abbandonato lo sci di fondo, si sono dedicate al biathlon mietendo successi in serie. In particolare, Wilhelm riuscì a conquistare la prima vittoria nel biathlon a 24 anni e 184 giorni facendo saltare il banco nella sprint dei Mondiali di Pokljuka del 2001.
ATHLETE OF THE WEEK (9) – Johannes Høsflot Klæbo (sci di fondo) ATHLETE OF THE WEEK (8) – Eggert/Benecken (slittino, specialità doppio) ATHLETE OF THE WEEK (7) – Nao Kodaira (speed-skating) ATHLETE OF THE WEEK (6) – Wening Sui / Cong Han (pattinaggio di figura) ATHLETE OF THE WEEK (5) – Tessa Virtue / Scott Moir (danza su ghiaccio) ATHLETE OF THE WEEK (4) – Evgenia Medvedeva (pattinaggio di figura) ATHLETE OF THE WEEK (3) – Eteri Tutberidze (pattinaggio di figura) ATHLETE OF THE WEEK (2) – Dawid Kubacki (salto) ATHLETE OF THE WEEK (1) – Choi Min-Jeong (short-track)