Nel primo pomeriggio è andato in scena a Lillehammer il segmento di fondo del primo team event stagionale. Si è infine imposta la Norvegia, riuscendo ad avere la meglio solo in volata, nonostante l’ampio margine con cui aveva preso il via.
Partito con 46’’ di margine, nella prima frazione Jan Schmid si è espresso su buoni livelli perdendo solamente 10 secondi dall’inseguitore Eric Frenzel, autore di una grande prova sugli sci stretti. Nella seconda tornata la Germania ha dimezzato il gap, con Johannes Rydzek andato a cambiare con 17’’ di ritardo da Espen Andersen. Nella terza frazione è avvenuto il riaggancio in testa, con Vinzenz Geiger andato a raggiungere Jarl Magnus Riiber.
Si è dunque deciso tutto nella tornata conclusiva, dove erano stati schierati Jørgen Graabak e Fabian Rießle. I due si sono giocati il successo in volata, con il tedesco andato ad imboccare il rettilineo finale in testa. Il norvegese ha poi affiancato a superato agevolmente l’avversario, dimostrando ancora una volta di avere un ottimo spunto finale. È arrivata dunque la vittoria della Norvegia, mentre la Germania si è dovuta accontentare della piazza d’onore.
Gara a parte per le nazioni inseguitrici, il cui distacco iniziale ha consentito di lottare solamente per il terzo gradino del podio. Questo è stato infine conquistato anch’esso in volata dalla Francia (François Braud, Maxime Laheurte, Antoine Gérard, Jason Lamy Chappuis), autrice di una buona gestione gara nel segmento del fondo. Proprio nell’ultima frazione Lamy Chappuis è riuscito ad avere la meglio su Eero Hirvonen, fatto tutt’altro che scontato.
Quarta posizione dunque per la Finlandia di Ilkka Herola, Leevi Mutru, Arttu Mäkiaho e del già citato Hirvonen. Rimane comunque un buon risultato per la giovanissima squadra finnica, il cui componente più anziano ha 22 anni.
Il Giappone ha chiuso 5°, perdendo contatto da Francia e Finlandia solo nei metri finali. Tra i nipponici ha sorpreso Go Yamamoto, riuscito a tenere il passo di atleti più quotati. Sesta piazza per l’Austria, andata alla deriva nella terza frazione con Mario Seidl.
L’Italia (Lukas Runggaldier, Armin Bauer, Raffaele Buzzi, Alessandro Pittin) ha concluso 7^, mettendo in luce una prova davvero convincente sugli sci stretti. Ciascuno dei quattro frazionisti ha fatto la sua parte nel fondo, punto forte degli azzurri, mentre le difficoltà continuano ad esserci sul trampolino.
La Repubblica Ceca è stata l’ultima nazione riuscita ad ottenere punti per la classifica per nazioni, chiudendo 8^ davanti agli Stati Uniti.
Domani invece è in programma una competizione individuale con il salto alle ore 9 e il fondo alle ore 14.
LILLEHAMMER – STAFFETTA HS100/4X5 KM
1. NORVEGIA (Schmid, Andersen, Riiber, Graabak) 50’46’’0
2. GERMANIA (Frenzel, Rydzek, Geiger, Rießle) a 1’’7
3. FRANCIA (Braud, Laheurte, Gérard, Lamy Chappuis) a 21’’4
4. FINLANDIA (Herola, Mutru, Mäkiaho, Hirvonen,) a 22’’0
5. GIAPPONE (Kato, Yamamoto, Watabe A., Watabe Y.) a 29’’1
6. AUSTRIA (Klapfer, Denifl, Seidl, Orter) a 1’47’’1
7. ITALIA (Runggaldier, Bauer, Buzzi, Pittin) a 3’20’’3
8. REP. CECA (Dvorak, Danek, Pazout, Portyk) a 3’23’’9
Clicca qui per i risultati completi.
La Norvegia si impone nel team event di Lillehammer

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