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Biathlon , Coppa del Mondo

Nadezhda Skardino vince con brivido finale la 15 km di Östersund

La Coppa del Mondo di biathlon femminile si è aperta a Östersund con la 15 km. La competizione si è risolta con un esito parzialmente a sorpresa, complici le assenze di Laura Dahlmeier e Gabriela Koukalova, a cui si sono aggiunte l’imprecisione o la condizione precaria delle altre big.
In una situazione del genere non stupisce che siano emerse le tiratici. Allora chi meglio di Nadezdha Skardino, la donna capace di realizzare più shoot-out nella storia della Coppa del Mondo, poteva approfittare della situazione propizia?
La trentaduenne bielorussa ha aggiunto una prova senza errori sui quattro poligoni alla sua già ricca collezione e, tenendo un passo sugli sci competitivo per le proprie potenzialità, ha conquistato la sua prima vittoria in Coppa del Mondo alla tenera età di 32 anni e 8 mesi. Una sorta di premio alla carriera per una delle tiratrici più grandi di sempre.
Skardino ha però dovuto soffrire fino all’ultimo per “colpa” di un’avversaria inaspettata. Infatti anche Synnøve Solemdal è riuscita a trovare lo zero al poligono, nel suo caso inopinato. La ventottenne norvegese, reduce da un lunghissimo periodo oscuro dovuto prima alla mononucleosi e poi alla malattia di Lyme, non ha certo ritrovato la qualità nel fondo dei tempi belli, ma oggi la sua prova senza errori le è valsa il ritorno sul podio a quasi 4 anni di distanza dall’ultima presenza. Trattasi di un’autentica iniezione di fiducia per la sfortunata scandinava.
Il gradino più basso del podio è stato appannaggio di Yuliia Dzhima, a sua volta perfetta in piazzola. La ventisettenne ha coperto tutti i bersagli, massimizzando quindi il proprio potenziale e ottenendo un risultato storico per il suo paese. Quello odierno è infatti il 100° podio in Coppa del Mondo nella storia dell’Ucraina, che peraltro ha piazzato anche la rediviva Valj Semerenko al quarto posto. Per quest’ultima vale lo stesso discorso fatto per Solemdal. Il passo non è quello dei tempi migliori, ma oggi la precisione è stata determinante.
Quinta Paulina Fialkova, la migliore fra le atlete con errori. Magra consolazione per la venticinquenne slovacca, che ha visto sfumare il primo successo della carriera proprio all’ultimo poligono, dove ha mancato l’unico bersaglio di giornata.
E le big? Disperse o quasi? Non tutte. C’è chi ha convinto sugli sci, ma ha sbagliato troppo. È il caso di Justine Braisaz e Kaisa Mäkäräinen, rispettivamente ottava e undicesima con due e tre penalità. Tutto sommato non sono dispiaciute neppure Darya Domracheva e Tiril Eckhoff, classificatesi quattordicesima e ventiduesima a loro volta con tre errori.
Hanno invece faticato Dorothea Wierer e Marie Dorin Habert. L’azzurra complessivamente ha tenuto un passo discreto nel fondo, ma ben cinque bersagli mancati (2+1+1+1) l’hanno relegata in 52^ posizione. La francese è invece apparsa la controfigura di sé stessa e ha concluso 55^ con quattro penalità.
Alfine l’unica italiana a fare il suo ingresso in zona punti è stata Lisa Vittozzi, la quale ha quantomeno limitato i danni al tiro (1+0+1+0), chiudendo 21^. Lontanissime invece Alexia Runggaldier (0+2+0+1) e una Federica Sanfilippo acciaccata al ginocchio (3+0+1+0), piazzatesi 66^ e 73^.
Classifica generale di Coppa del Mondo e di specialità banalmente corrispondono con quella della gara odierna. Dunque Skardino è pettorale giallo con 60 punti, seguita a 54 da Solemdal e a 48 da Dzhima.
Domani alle ore 17.15 è prevista l’individuale maschile. Le donne torneranno in pista alle 17.45 di venerdì per la sprint.
Al riguardo bisognerà prestare grande attenzione a Denise Herrmann, che oggi ha stampato con margine il miglior tempo sugli sci, rifilando 23” a Mäkäräinen e 27” a Braisaz. La tedesca ha sbagliato quattro volte, con tanto di un piccolo problema alla carabina al secondo poligono, ma per quanto visto oggi si pone come una delle favorite per la competizione di dopodomani assieme alla finlandese, alla francese, a Domracheva ed Eckhoff.
ÖSTERSUND – INDIVIDUALE FEMMINILE
1. SKARDINO Nadezha [BLR] (0+0+0+0) 42’57”4
2. SOLEMDAL Synnøve  [NOR] (0+0+0+0) a 2”9
3. DZHIMA Yuliia [UKR] (0+0+0+0) a 12”0
4. SEMERENKO Valj [UKR] (0+0+0+0) a 30”1
5. FIALKOVA Paulina [SVK] (0+0+0+1) a 32”2
6. BRORSSON Mona [SWE] (0+0+0+0) a 49”6
7. PUSKARCIKOVA Eva [CZE] (0+0+0+0) a 1’08”6
8. BRAISAZ Justine[FRA] (1+0+1+0) a 1’10”0
9. RANSOM Julia [CAN] (0+0+0+0) a 1’18”4
10. OLSBU Marte [NOR] (0+0+1+1) a 1’21”7

Clicca qui per i risultati completi.

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