Francesco De Fabiani è molto atteso in questa stagione, perché è stato chiamato a riscattarsi dopo una stagione in chiaroscuro, nella quale il valdostano dell’Esercito non ha mai trovato la forma migliore. Nella prima uscita stagionale De Fabiani non è riuscito a ottenere punti, anche per un pizzico di sfortuna. L’azzurro ha descritto questo primo weekend di gare, contattato dalla redazione di Fondoitalia.
«Il weekend è partito bene – ha esordito l’atleta di Gressoney – perché nella sprint ho fatto una buona prestazione, ottenendo un trentatreesimo tempo che non è niente male. Ho avuto un po’ di sfortuna, perché mi bastavano due decimi per entrare nei trenta e qualificarmi per i quarti. Però non è andata male. Sabato, invece, come accaduto anche a Giando (Salvadori, ndr) e Rasta (Rastelli, ndr) ho avuto numerosi problemi con gli sci, perché in condizioni meteo difficili abbiamo avuto qualche problema in più rispetto agli altri. Anche se avevo delle sensazioni discretamente buone dal punto di vista fisico, purtroppo gli sci non mi hanno permesso di dimostrarlo. Domenica volevo veramente vedere come stavo e purtroppo sono rimasto un po’ deluso, perché per tre giri su sei non ho fatto male, ma sono calato tanto nel finale. Alla fine ho concluso al 43° posto l’inseguimento con il 42° tempo di giornata, quindi evidentemente il mio livello oggi era quello. Mi dispiace, perché pensavo di recuperare qualche posizione, ma va detto che era la prima gara in skating della stagione e non avevamo ancora fatto dei veloci lunghi in questo stile».
De Fabiani, quindi, è fiducioso: «Non sono preoccupato, perché il risultato della sprint è stato buono e anche sabato avevo delle buone sensazioni, sarei riuscito a entrare tranquillamente dei trenta, ma purtroppo non è stato possibile, perché tenevo veramente pochissimo ed è stata dura fare tutta la gara in quelle condizioni. Domenica sinceramente credevo di fare meglio, ma la gara in skating, per i motivi citati in precedenza, era un’incognita. Spero di fare subito bene a Lillehammer – ha aggiunto – anche perché, rispetto allo scorso anno, sicuramente nell’ultima preparazione estiva siamo stati molto più attenti nel non esagerare sull’allenamento e i veloci, quindi sono convinto che facendo le gare, la situazione può solo migliorare. Magari ci vorranno uno o due weekend per mettersi al pari con gli altri, che già gareggiavano da due settimane».
De Fabiani guarda quindi alle prossime gare, in particolare la skiathlon di Lillehammer. «Quella gara mi darà qualche indicazione in più – ha affermato – anche se la 30km skiathlon non è la mia specialità, solitamente faccio fatica anche nei miei periodi di forma, non amo fare prima i 15 in classico e poi i 15 in skating. Ripeto, sono tranquillo, aspettiamo le prossime gare, perché rispetto allo scorso anno sono sicuro di non essere sovrallenato o stanco. Sono convinto che ora mi mancano solo un po’ di gare».