Quella di sabato non sarà una giornata come le altre per Zeno Di Lenardo. Il saltatore friulano, che ha compiuto 22 anni lo scorso 19 ottobre, farà il suo esordio in Coppa del Mondo nella gara a squadre di sabato pomeriggio, a Wisla, che aprirà ufficialmente la stagione 2017/18. L’atleta dello Sci CAI Monte Lussari ha descritto le sue emozioni a Fondoitalia, nell’intervista che ci ha rilasciato a pochi giorni dal suo esordio.
Ciao Zeno. Stai per esordire in Coppa del Mondo, cosa provi in questo momento?
«Sono molto contento per la chiamata che ho ricevuto. Stavo andando abbastanza bene nell’ultima parte dell’estate e ho trovato alcuni salti molto buoni. Dopo l’ultimo raduno ho saputo che avrei esordito in Coppa del Mondo e sono super felice di debuttare».
Ti saresti mai aspettato di esordire in Coppa del Mondo alla prima gara stagionale?
«Sinceramente no. Pensavo di iniziare direttamente a dicembre in Continental Cup, invece andrò a Wisla per la gara a squadre. Mi aiuterà a fare esperienza, sono contento».
Questa convocazione ti darà una carica maggiore per affrontare questa stagione?
«Sicuramente mi dà una maggiore motivazione, la spinta giusta per iniziare la stagione al meglio. Adesso voglio fare una bella gara a squadre, facendo i miei salti, senza cercare di strafare. Poi raccoglieremo ciò che arriverà».
È la seconda stagione con Kruczek: stai vedendo miglioramenti?
«Tutta la squadra è salita complessivamente di livello, tanto che i risultati iniziano a vedersi, soprattutto nei tre atleti della Squadra A. Ora speriamo di mostrare quanto siamo cresciuti anche noi della Squadra B, perché la linea di lavoro che stiamo seguendo è quella giusta. Il nostro impegno e quello dei tecnici pagherà».
Fai il tuo esordio proprio nell’anno olimpico; a questo punto il tuo obiettivo principale è PyeongChang?
«Intanto facciamo questa gara e vediamo a che punto sarò e dove arriverò. Ho l’obiettivo di stabilizzarmi su un buon livello, essere competitivo in Coppa Europa. Se lo sarò, allora potrebbe arrivare qualche altra chiamata. Ovviamente penso anche alle Olimpiadi, ma devo ottenere punti per poter partecipare, quindi per avere questa occasione dovrò fare buoni salti».
Che effetto ti farà gareggiare con gente come Peter Prevc, Kraft, Stoch e tanti altri campioni?
«Credo che sarò emozionato come capita a ogni debuttante, ma quando dovrò saltare saremo solo io e il trampolino. Voglio vivere bene questa occasione, con la massima serietà, e prendere il buono che mi porterà questa esperienza».
Tornando indietro nel tempo: puoi raccordarci come hai iniziato?
«Da giovanissimo, a Tarvisio, quando Riccardo Pinzani è venuto da me invitandomi a provare. Mi è subito piaciuto e non mi sono più fermato».
Cosa ti piace dal salto?
«Le forti emozioni, la grande adrenalina, in particolare quando salto dai trampoli grandi. È uno sport bellissimo».
Chi è il saltatore che più stimi?
«Ce ne sono tanti forti che mi piacciono perché saltano bene. Sicuramente il Peter Prevc di due anni fa è l’atleta che più ha lasciato il segno in questi anni».
C’è qualche ringraziamento che vuoi fare?
«Ringrazio sicuramente la mia famiglia che mi sostiene, lo staff, la squadra e gli allenatori. Ovviamente anche lo Sci CAI Monte Lussari da dove è partito tutto».