In occasione del meeting che si è svolto a Zurigo, la FIS ha anche chiarito il calendario della stagione di fondo 2018/19. Ci sono stati alcuni cambiamenti rispetto a quello inizialmente previsto. Uno di essi riguarda da vicino proprio l’Italia.
La stagione prenderà il via già il 24 novembre, probabilmente a Ruka (una decisione in merito verrà presa dopo le gare di Coppa del Mondo che si disputeranno tra un mese), anziché il 1 dicembre come inizialmente previsto. Quindi dal 30 novembre al 2 dicembre gli atleti si sposteranno in Norvegia per il primo tour (una sprint e due 15km al maschile e 10km al femminile), poi 8 e 9 dicembre Davos, quindi La Clusaz. Tutte le tappe sono state anticipate di una settimana, per consentire una sosta più lunga prima del Tour de Ski, che inizierà il 29 dicembre con una sprint in tecnica libera a Dobbiaco, dove il giorno dopo si disputeranno le mass start da 15km (maschile) e 10km (femminile) in classico. Poi Val Müstair, Oberstdorf e quindi il 5 e 6 gennaio la Val di Fiemme, con la final climb del Cermis.
Nel mese di gennaio, come previsto, le tappe di Dresda, Otepää e Ulricehamn, poi il 9 e 10 febbraio si andrà a Lahti. Quindi sarebbe il momento di Cogne, con una sprint a tecnica libera il 16 febbraio e una 15km maschile e 10 femminile in classico domenica 17. La gara però al momento non è certa, tanto che risulta in calendario una tappa italiana, ma non viene indicato il nome della località, che era invece presente prima dell’ultimo meeting della FIS. Dal comitato organizzatore e l’Asiva assicurano che la Coppa del Mondo tornerà in Valle d’Aosta nel 2019: se non a febbraio, almeno nel dicembre successivo per la stagione 2019/20, probabilmente il 21 e 22 dicembre (al momento sono queste le date libere).
Tornando al calendario 2018/19, dopo il Mondiale di Seefeld, si riprenderà con la 50km maschile di Oslo il 9 marzo, la 30km femminile il 10, poi la sprint di Drammen il 12. Quindi tappa a Falun, prima del gran finale, dal 22 al 24 marzo, ancora una volta a Québec City.
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