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Veronica Gianmoena punta sulla combinata nordica: “Parteciperò alla Continental Cup”

Ha vinto la prima gara di Coppa Italia di combinata nordica femminile, specialità sulla quale è pronta a investire tanto. Veronica Gianmoena teneva tantissimo alla gare casalinga, si è messa addosso tanta pressione e quando ha tagliato il traguardo in testa ha esultato moltissimo, gioendo per un successo per lei molto importante. La trentina ha parlato di questa preziosa vittoria e delle prospettive future, che la vedranno impegnata in combinata nordica nelle tre tappe della Continental Cup, che si disputeranno a Otepae (6-7 gennaio 2018), Rena (20-21 gennaio 2018) e Nizhny Tagil (9-11 marzo 2018).

Ciao Veronica. Descrivici questo weekend che ti ha visto in gara sabato nel salto e domenica vincere la prova di combinata nordica.
«È stato un weekend intenso, l’idea di fare per la prima volta una gara di combinata in Italia, per di più in casa, mi aveva mandato l’agitazione alle stelle. Poi ho visto che Elena (Runggaldier, ndr) ha deciso di prendere parte alla gara, rendendola ancora più complicata per me. Sapevo, infatti, che sul salto era la migliore, ma anche talmente tenace da non mollare nulla sul fondo».

Ci sono anche tante giovani ragazze agguerrite, come Lena Prinoth.
«Lei è giovanissima ed è riuscita anche ad ottenere il miglior tempo sul fondo. Lena rappresenta una grande speranza per il futuro della combinata nordica al femminile, va tenuta d’occhio. Sapevo però di giocarmela con Elena, perché Lena è al suo primo anno su un trampolino da 90 metri, quindi era ovvio che avesse qualche problema in più».

Quando hai tagliato il traguardo hai esultato tantissimo.
«Ho esultato parecchio perché avevo tanta voglia di farcela e portarmi a casa la prima gara di combinata nordica femminile in Italia. Per questo motivo ero molto stressata prima della gara e nel momento dell’arrivo ho esultato e pianto, sfogando così tutta la tensione accumulata nelle settimane precedenti».

Ti dedicherai alla combinata nordica anche in inverno?
«Ho visto in gara che la preparazione invernale ha dato i suoi frutti, quindi ho deciso di partecipare alle tre tappe di combinata nordica femminile valevoli per la Continental Cup. Non lascerò però il salto».

Dove credi di dover crescere per diventare un’ottima combinatista?
«Sicuramente devo riacquisire una maggior resistenza nel fondo, perché non mi sono allenata molto su questa specialità negli ultimi anni. Inoltre sono consapevole di dover crescere ancora sul salto, perché se vai bene in questo segmento di gara e parti davanti nell’inseguimento, è tutto più facile. Quindi continuerò a concentrarmi moltissimo sul salto e migliorare ancora».  

Un’ultima curiosità: ha già idea su dove ti collocherai nel panorama internazionale della combinata nordica?
«Sentendo chi dovrebbe partecipare, credo che troverò parecchie avversarie agguerrite. La più competitiva è la statunitense Tara Geraghty-Moats, ottima saltatrice e fondista, visto che è stata una biatleta internazionale e sugli sci stretti ci sa fare. Le norvegesi, poi, sicuramente saranno competitive, perché hanno una cultura di salto e fondo. Non so dove collocarmi al momento, spero di essere tra le migliori. Quando cominceremo, vedremo»
L’ARRIVO VINCENTE DI VERONICA GIANMOENA

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