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Salto

I risultati estivi caricano Sebastian Colloredo: “Ora ho maggior consapevolezza dei miei mezzi”

È reduce da un’estate molto positiva, nella quale ha chiuso al ventesimo posto della classifica generale del Grand Prix. Sebastian Colloredo è entrato ben quattro volte tra i migliori 15 su otto gare disputate, in un’occasione è anche giunto settimo, e soltanto una volta non è riuscito a qualificarsi per la seconda serie. Segno che la strada intrapresa è quella giusta.
«Le gare del Gran Prix sono andate bene – ha ammesso Sebastian Colloredo a Fondoitaliama ovviamente si può sempre fare meglio ed è quello che mi auguro per l’inverno, perché le gare estive servono soprattutto come punto di riferimento per capire se la strada intrapresa è quella giusta. Direi che tutta la squadra ha lavorato bene, tanto che stiamo continuando a svolgere lo stesso lavoro iniziato in estate, perché sta portando buoni risultati». Dopo un anno di lavoro insieme anche il legame con Kruczek è sempre migliore: «Durante la passata estate Lukasz (Kruczek, ndr) ha avuto tempo di conoscerci ed è riuscito a gettare le basi per il lavoro fatto negli ultimi mesi. Ora, infatti, sa come il nostro corpo reagisce a determinati carichi di allenamento e anche come ognuno di noi affronta mentalmente le gare. Questo è un grande vantaggio, perché sa come farci rendere al meglio».  

I risultati estivi hanno fatto bene a Colloredo, che sta lavorando con grande serenità e motivazione in vista dell’inverno, sapendo cosa fare per crescere ancora. «Adesso sto puntando molto sulla continuità di buoni salti, mentre atleticamente stiamo facendo gli stessi carichi di lavoro dello scorso anno, una cosa che mi fa piacere. Sul trampolino sto cercando di ripetere più volte dei salti buoni, per riuscire a trovare quegli automatismi necessari per saltare con costanza ad alto livello anche in gara. Mi è riuscito abbastanza durante l’estate e voglio ripetermi in inverno. I risultati ottenuti in estate aiutano, perché hanno portato fiducia e soprattutto consapevolezza di avere i mezzi per stare davanti. Nelle qualifiche sono riuscito a mettere il naso tra i primi cinque, un risultato comunque positivo, dal momento che da quest’anno anche i big sono costretti a qualificarsi. È segno che si può fare bene».  

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