CURLING – Il punto sulla qualificazione ai Giochi olimpici di PyeongChang 2018

Per la prima volta nella storia il curling assegnerà tre medaglie. Ai consueti tornei riservati rispettivamente alle squadre maschili e a quelle femminili si aggiungerà infatti anche il doppio misto. Questo ingresso ha fatto sì che il Cio innalzasse la quota di atleti concessi alla disciplina da 100 a 116.
Il torneo degli uomini e quello delle donne prevedono la partecipazione di 10 nazioni, mentre il doppio misto è riservato a 8 Paesi. Dunque complessivamente si presenterà al via un totale di 28 formazioni.
Il processo di qualificazione è diviso in due fasi.
La prima si è già conclusa e ha determinato 8 nazioni partecipanti in ognuno dei tre eventi. Ciò significa che il campo partenti del doppio misto è stato completamente stabilito.
La seconda fase invece deve andare ancora in scena e riguarda esclusivamente il torneo maschile e quello femminile, dove restano disponibili 2 posti.
PRIMA FASE
Si è basata sull’Olympic Qualification Ranking List (OQRL). Questa è una graduatoria stilata tenendo in considerazione i risultati di ogni nazione nel torneo di riferimento ai Mondiali disputati nel 2016 e nel 2017.
Nell’OQRL i Paesi hanno ricevuto punti in base al loro piazzamento in ognuna delle due manifestazioni iridate. Il primo posto ha portato in dote 14 punti, il secondo 12, il terzo 10, il quarto 9, il quinto 8 e così via a scalare fino alla dodicesima piazza, che ha assegnato 1 punto.
In ognuno dei tre eventi si sono qualificate a PyeongChang 2018 le prime 7 nazioni nel rispettivo OQRL.
Se la Corea del Sud non ha fatto il suo ingresso nella top-7, allora è stata elevata d’ufficio all’ottavo posto. Viceversa, anche l’ultimo slot è stato assegnato sulla base dell’OQRL.
SECONDA FASE
Sia nel torneo maschile che in quello femminile gli ultimi 2 posti saranno assegnati tramite un’apposita competizione “di ripescaggio” definita Olympic Qualification Event (OQE).
All’OQE possono partecipare tutte le nazioni non qualificate a PyeongChang 2018 tramite prima fase che abbiano preso parte ad almeno uno dei quattro Mondiali disputati tra il 2014 e il 2017.
LA SITUAZIONE BRITANNICA
Nel curling Scozia, Inghilterra e Galles competono separatamente. Tuttavia questo non può avvenire ai Giochi olimpici, dove invece viene rappresentata la Gran Bretagna.
In base a un accordo tra le tre federazioni coinvolte, solo la Scozia può marcare punti nell’OQRL e quindi gareggiare con l’Union Jack in ambito a Cinque Cerchi.
Terminata la spiegazione, passiamo a vedere la situazione.
DOPPIO MISTO
Nel doppio misto, che peraltro aprirà il programma olimpico del curling, sono state stabilite tutte le 8 nazioni partecipanti.

Qui la notizia è senza ombra di dubbio la mancata qualificazione della Gran Bretagna. In tal senso ha pesato l’esito del Mondiale 2017. È risultata decisiva la sconfitta della Scozia –  peraltro già sfortunata nell’incrociare il Canada negli ottavi di finale – contro la Russia nella sfida per accedere alla partita di classificazione per il 9°/10° posto. Ringrazia la Finlandia, guadagnatasi così la settima e ultima piazza utile.

TORNEO MASCHILE

Qui fa scalpore il fatto che la Danimarca, vice-campionessa del mondo 2016, non sia riuscita a chiudere fra le prime sette. Colpa di un disastroso Europeo 2017, concluso in ultima posizione, che non ha permesso alla nazione scandinava di qualificarsi per i successivi Mondiali. Sarebbe bastato fare atto di presenza all’ultima manifestazione iridata per ottenere il pass per PyeongChang, invece ora i danesi dovranno sperare nel torneo di ripescaggio.

TORNEO FEMMINILE

In quest’ambito non si registrano particolari sorprese. Va rimarcato come questo sia l’unico dei tre eventi dove la Corea del Sud è stata in grado di qualificarsi con le proprie forze, senza dover ricorrere alla promozione d’ufficio.

OLYMPIC QUALIFICATION EVENT
Il torneo di ripescaggio avrà luogo a Plzen, in Repubblica Ceca, dal 5 al 10 dicembre 2017. Sia in campo maschile che in campo femminile parteciperanno 8 nazioni.
Fra gli uomini il campo partenti sarà formato da Danimarca, Cina, Finlandia, Italia, Germania, Russia, Olanda e Repubblica Ceca.
Fra le donne invece parteciperanno Germania, Repubblica Ceca, Danimarca, Italia, Cina, Finlandia, Norvegia e Lettonia.
Il format dell’evento non è ancora stato ufficializzato, tuttavia esiste il precedente del 2013.
Quattro anni fa le squadre coinvolte giocarono un round robin. La prima e la seconda classificata si sfidarono in un play-off, la cui vincente guadagnò il pass per Sochi 2014. La perdente del play-off affrontò invece la terza classificata del round robin in uno spareggio con in palio l’ultimo slot olimpico.
Si vedrà se si seguirà la stessa formula, oppure se si deciderà di cambiare.

LA SITUAZIONE DELL’ITALIA
Come si può evincere al momento l’Italia non ha alcuna squadra qualificata per PyeongChang 2018. Tutte le speranze sono riposte negli Olympic Qualification Event, dove vi sarà una rappresentativa sia maschile che femminile.

RIEPILOGO
Questa infine una tabella riepilogativa guardando a tutti gli eventi.

Sono 11 le nazioni che porteranno almeno una squadra a PyeongChang. Quattro di esse sono già sicure di avere un proprio team in ognuno dei tre eventi.
Sono invece 6 quelle che sperano di aggiungersi alla compagnia.