La gara scattata alle ore 15.40 di questo pomeriggio ha avuto un protagonista per certi versi scontato: il vento. Come è consuetudine della località sassone Eolo ha inciso pesantemente sull’andamento della competizione, con raffiche di brezza frontale alternate ad altre alle spalle degli atleti, ovviamente intervallate delle più temute, ovvero quelle trasversali.
Il risultato finale per quanto concerne il podio non ha risentito granché di questo pesantissimo fattore, infatti i favoriti della vigilia hanno comunque lottato per la vittoria. Dawid Kubacki al momento di effettuare il proprio primo salto è stato già certo della vittoria nella classifica generale del Summer Grand Prix 2017 poiché coloro che erano ancora matematicamente in gioco per il successo sono stati eliminati subito al termine della loro prima performance: infatti Junshiro Kobayashi e Anze Lanisek non sono andati oltre rispettivamente la 32^ e 39^ piazza.
Dunque, tolta gran parte della pressione psicologica, per il ventisettenne di Zakopane non è stato comunque un gioco da ragazzi vincere quest’oggi, ma la condizione fisica straripante gli ha permesso di ottenere il 5° successo stagionale in altrettante gare disputate: Kubacki si è imposto in entrambe le manche grazie a due prestazioni eccellenti considerate le condizioni meteo avverse.
Al secondo posto si è classificato Andreas Wellinger: costantemente subito alle spalle del polacco nella giornata di ieri, quest’oggi si è ottimamente confermato al vertice in entrambi i salti dimostrando di possedere già una forma fisica tra le migliori del circuito. Lo svantaggio risicato (6.4 lunghezze) rispetto al vincitore è stato tale principalmente perché l’atleta di Ruhpolding ha trovato condizioni del vento sensibilmente migliori nel primo segmento di gara rispetto a tutti coloro che hanno saltato con i pettorali alti.
Terzo gradino del podio per il miglior norvegese: Johann Andre Forfang. Il ventiduenne ha dimostrato gara dopo gara di essere tornato alla stabilità tecnica di due stagioni or sono ed al vertice del movimento scandinavo, infatti quest’oggi ha battuto ampiamente tutti i compagni di squadra a partire da Daniel Andre Tande quarto.
Alle spalle del duo norge troviamo una serie di atleti che hanno scritto la storia degli ultimi 15 anni del salto speciale: quinto posto convincente per Gregor Schlierenzauer che non ha sbagliato un salto negli ultimi due giorni e che sta mostrando sempre più i segni di una metamorfosi tecnica molto interessante; a seguire si è classificato il più grande rivale del tirolese, ossia Simon Amman, sempre più migliorato nell’appoggio del telemark; settima piazza per un altro bicampione olimpico, Kamil Stoch, che quatto quatto si è allenato al meglio in estate e pare il più pericoloso in vista dell’inverno; infine il detentore della sfera di cristallo Stefan Kraft ha chiuso ottavo.
Altri due norvegesi hanno completato la top 10 con Robert Johansson 9° ed un ritrovato Anders Fannemel 10° a completare una prova di squadra davvero interessante, quest’oggi migliore anche di quella polacca: infatti Maciej Kot si è classificato 11°, Stefan Hula 13° e Klemens Muranka 16° oltre a Jakub Wolny 22°.
Nella giornata odierna è stata scritta l’ennesima pagina di storia di quest’estate per l’Italia: infatti non era mai successo che tre atleti concludessero nella top 20 in una gara di Grand Prix. Precisamente Davide Bresadola ha chiuso 18°, subito seguito da Alex Insam 19° e Sebastian Colloredo 20°. Si è chiusa dunque una gloriosa stagione estiva degli uomini di Lukasz Kruczek, allenatore che potrà schierare ben quattro atleti in tutte le gare di quest’inverno con conseguente molto probabile crescita dell’intero movimento azzurro.
Oltre alle già citate débâcle di Kobayashi e Lanisek ci sono state prestazioni negative anche per i vari Peter Prevc 34°, Piotr Zyla 37°, Kenneth Gangnes 44° e Denis Kornilov 46°, tutte propiziate da brutti scherzi giocati dal vento. Da segnalare ci sono anche 3 squalifiche tra le quali quella dell’estone Artti Aigro che altrimenti avrebbe concluso la prima serie nelle prime venti posizioni.
La classifica generale del Summer Grand Prix ha decretato per la quinta volta nella storia del salto, la seconda consecutiva, il successo di un polacco: Kubacki è stato incoronato campione con 500 punti, seguito da Lanisek (353) e Kobayashi (332).
Ora tutte le competizioni internazionali di salto speciale su plastica sono terminate. Tra circa un mese e mezzo si terrà l’opening della Coppa del Mondo a Wisla dove sarà in programma un team event ed una competizione individuale. Nel frattempo però si terranno tutti i campionati nazionali, fondamentali nella scelta degli atleti che si presenteranno a metà novembre in Polonia.
KLINGENTHAL HS 140
1. KUBACKI Dawid (POL) 262.4
2. WELLINGER Andreas (GER) 256.0
3. FORFANG Johann Andre (NOR) 253.7
4. TANDE Daniel Andre (NOR) 243.3
5. SCHLIERENZAUER Gregor (AUT) 241.1
6. AMMANN Simon (SUI) 240.5
7. STOCH Kamil (POL) 239.1
8. KRAFT Stefan (AUT) 238.9
9. JOHANSSON Robert (NOR) 233.8
10. FANNEMEL Anders (NOR) 232.1
Clicca qui per i risultati completi.
Il Summer Grand Prix termina come era cominciato: successo a Klingenthal per Dawid kubacki che fa sua anche la generale; risultato storico per l’Italia
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