È un Mattia Armellini molto soddisfatto quello che ha parlato a Fondoitalia al termine della sprint mondiale di Solleftea, nella quale il giovane lombardo ha vinto la medaglia d’argento, il primo grande risultato da regalare alle Fiamme Oro.
«Sono contento – ha affermato l’azzurro – sono partito dall’Italia con l’intento di fare bene e salire sul podio. Nella qualifica ho fatto una buona prestazione, ero molto concentrato. Purtroppo, come spesso mi capita, ho perso qualcosa, soprattutto tecnicamente, nelle batterie perché non sono ancora abituato a fare gara sull’uomo, soffro un po’ mentalmente».
Nonostante ciò l’azzurro è giunto fino alla finale, dove è stato sconfitto dallo svedese Adam Persson. «In finale ho fatto bene nella prima parte – ha spiegato – fino metà gara ero avanti, poi quando lo svedese ha allungato, non sono riuscito a tenerlo. Era alto e grosso, un bel metro e novanta, rispetto a me che sono e resterò nanetto (ride ndr)».
La medaglia vinta nella sprint non sazia la fame del poliziotto: «Sono contento per quanto ho fatto oggi, ma guardo avanti perché mancano due gari importanti. Mi piace moltissimo il percorso della mass start di domani e anche nella team sprint ho buone chance avendo un ottimo compagno di squadra. Guardiamo avanti, quindi, rimaniamo affamati».