Incredibile finale per il Mondiale di Lahti. La 50km a tecnica libera che ha concluso l’evento finlandese è infatti andata al canadese Alex Harvey. Un successo totalmente inatteso, la storica prima vittoria individuale per il Canada in un Mondiale, arrivata al termine di una gara condotta alla perfezione dal simpatico canadese.
Infatti, nel corso di tutta la gara sono stati norvegesi e russi a farsi vedere nelle posizioni più alte e fare il ritmo. Gloeersen ha anche provato un allungo nei primi chilometri, per costringere i russi a spendere un po’ di energie per raggiungerlo. Poi si è creato un gruppo con diciannove elementi fino a pochi chilometri dalla fine, quando Sundby ha preso in mano la situazione e ha iniziato ad accelerare. Il norvegese lo ha fatto per evitare la volata e in questa maniera ha fatto staccare tanti elementi del gruppo, ma non Harvey e Ustiugov, capaci di tenere il suo passo anche sull’ultima salita, mentre nella successiva discesa anche Heikkinen, Musgrave e Roethe si sono riavvicinati. Harvey ha rischiato di toccarsi con Ustiugov al tornantino prima della lunga discesa che porta fino al rettilineo finale, ma è riuscito a rilanciare bene l’azione, scavalcando con facilità Sundby e presentandosi all’ultima curva con un buon vantaggio sul russo, che è riuscito a mantenere fino all’arrivo, quando ha alzato le braccia e ha liberato la sua gioia. Soddisfazione anche per Ustiugov che con questo secondo posto si è confermato il protagonista assoluto di questo Mondiale: argento in sprint, oro in skiathlon, oro in team sprint, argento in staffetta, argento nella 50km, quando ha partecipato, Ustiugov è sempre salito su uno dei due gradini più alti del podio.
In terza piazza, per la gioia del pubblico di casa, Heikkinen, autore di un ottimo finale, nel quale ha sfruttato il crollo di Sundby, deluso al quinto posto, essendo stato superato anche da Musgrave.
Solo due gli italiani al via. Pellegrin ha concluso in 40ª posizione, dopo essere stato protagonista di una bella prima di parte di gara. Nel finale, però, è andato in difficoltà. 46ª posizione per Sergio Rigoni.
LA CLASSIFICA FINALE
1° A. Harvey (CAN) 1:46:28.9
2° S. Ustiugov (RUS) +0.6
3° M. Heikkinen (FIN) +1.4
4° A. Musgrave (GBR) +2.9
5° M.J. Sundby (NOR) +3.0
6° S. Roethe (NOR) +3.4
7° D. Cologna (SUI) +8.9
8° P. Northug (NOR) +12.3
9° M. Manificat (FRA) +13.4
10° H.C. Holund (NOR) +14.3
Gli italiani:
40° S. Pellegrin +6:07.0
46° S. Rigoni +8:38.4
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