Era già nell’aria e ora è confermato. Nella staffetta femminile di domani non ci sarà Virginia De Martin Topranin. Le difficoltà mostrate sia nella skiathlon di sabato sia nella 10km in classico di martedì hanno spinto i tecnici azzurri a una scelta che nessuno si sarebbe mai aspettato di dover prendere all’inizio della stagione. La ventinovenne di San Candido è infatti considerata da tutti l’atleta di punta della nazionale azzurra al femminile e nella passata stagione aveva ottenuto ottimi risultati. Quest’anno però non è mai riuscita a entrare in condizione, vivendo una stagione al di sotto delle aspettative. Lucia Scardoni e Caterina Ganz hanno dimostrato di stare meglio fisicamente, così si è optato per questa scelta, sicuramente dolorosa. Virginia De Martin Topranin ha incassato il colpo, ma non si è abbattuta. È consapevole che le cose non sono andate come sperava, ma come ha scritto in un bel messaggio sulla sua pagina facebook, ha anche la certezza di aver comunque dato tutto. La vita va avanti e avrà ancora occasioni per rifarsi, perché il talento c’è, non va via, mentre la condizione prima o poi tornerà.
Tornando alla staffetta, Scardoni sarà il lancio, Ganz avrà la responsabilità della seconda frazione in classico. In terza frazione toccherà a Elisa Brocard, apparsa in ottime condizioni nella prova skiathlon, mentre Ilaria Debertolis sarà l’ultima frazionista.
Sarà una gara dai ritmi altissimi, perché, a differenza di quanto ci si aspetta nella prova maschile, come già accaduto nelle altre staffette femminili, la Norvegia proverà ad andare subito in fuga, sfruttando la fase in classico nella quale ha due big come Falla e Weng. In terza ci sarà Jacobsen, mentre sarà Marit Bjoergen a tagliare il traguardo, quasi sicuramente al primo posto e con ampio margine.
Dietro di loro ci sarà grande battaglia per le medaglie. Sulle carta la Svezia sarebbe la candidata più seria alla seconda piazza. In classico Haag e Kalla sono in ottime condizioni, in particolare la seconda e potrebbero anche tenere il passo delle norvegesi, mentre Nilsson, ultima frazionista, non è arrivata al Mondiale nel suo miglior momento della stagione. Le svedesi dovranno guardarsi dagli Stati Uniti, nationale in grandissima forma. Jessica Diggins, poi, è una combattente e se dovesse trovarsi in zona medaglia, non si farà sfuggire l’occasione. Per le medaglie c’è anche la Finlandia, già protagonista in staffetta nel corso della stagione e sicuramente avvantaggiata dal fatto di gareggiare in casa. Attenzione poi a Germania, Russia e Svizzera.
LA START LIST DELLA STAFFETTA FEMMINILE