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Sci di fondo

De Fabiani alla vigilia delle gare italiane: “Sono contento di potermi giocare un posto tra i dieci”

Un 13° e un 15° posto per Francesco De Fabiani nella due giorni di Oberstdorf, nella quale il fondista valdostano sembra aver trovato maggiore continuità rispetto a quanto mostrato fino a questo momento in stagione. A tre gare dalla conclusione del Tour de Ski, il decimo posto, che sembrava un obiettivo per lui difficile da raggiungere dopo un inizio di stagione complicato, è distante appena 9 secondi. L’azzurro ha parlato a Fondoitalia dopo le due gare in terra tedesca.

Ciao Francesco. Per la prima volta in stagione sei entrato per due gare consecutive nelle prime 15 posizioni. Sei soddisfatto?
«Diciamo che è andata bene, sicuramente meglio martedì nella skiathlon, mentre ieri ho patito di più la 15km. Sono però contento, perché sono ancora lì a giocarmi un posto nei primi dieci del Tour, quando mancano soltanto le tre tappe italiane. La condizione ancora non è al massimo, un giorno sto bene e quello successivo meno, ma sicuramente le cose stanno andando meglio rispetto a inizio stagione, però possiamo e dobbiamo migliorare».

Si può dire che il Tour de Ski stia andando meglio del previsto per te?
«In generale sta andando meglio rispetto alle aspettative. Era già iniziato bene con la qualifica della sprint, nella quale non mi aspettavo di ottenere il 13° tempo. Certo, sarebbe stato sicuramente meglio se avessi evitato la caduta nei quarti, perché ho perso quei secondi che oggi mi avrebbero permesso di partire più avanti, con il gruppo che ora si gioca il quinto posto e così sarebbe stato addirittura un grande Tour. In questo modo sto comunque facendo meglio rispetto a quello che immaginavo alla vigilia, quindi sono contento».

Questi ultimi risultati ti danno maggior fiducia in vista delle tre gare italiane?
«Si, ma come dicevo in precedenza, la condizione non è stabile, un giorno ho delle buone sensazioni, quello successivo meno. Ne è un esempio il weekend scorso, quando dopo la sprint di sabato mi sarei aspettato di più la domenica e invece non ho avuto alcuna chance di arrivare con i primi. Anche ieri non sono andato fortissimo, ho faticato di più a stare con i primi, a differenza di quanto accaduto nella skiathlon di martedì. Insomma, da un giorno all’altro cambia tanto, devo avere la fortuna di trovare le giornate giuste, riuscire a non perdere terreno e magari guadagnarne ancora».

Un’ultima domanda sul Tour de Ski: pensi che Ustiugov in questo momento sia così imbattibile?
«È in un’ottima condizione, ha vinto in classico, skating, sprint ed è molto forte. Comunque secondo me la partita non è ancora chiusa, perché Sundby ha un ottimo rapporto di peso, potenza e resistenza, che potrebbe permettergli di fare la differenza sul Cermis, dove Ustiugov dovrebbe presentarsi con un buon vantaggio per essere certo della vittoria. La gara è tutt’altro che chiusa».

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