Come ogni settimana, Stefania Belmondo ha commentato per noi le gare di Coppa del Mondo, che nell’ultimo weekend si sono svolte a La Clusaz.
Ecco il pensiero della campionessa.
De Fabiani ritrovato in staffetta. “L’ho visto bene, così come Nöckler. Inoltre hanno anche vinto in Coppa Europa Salvadori e Rastelli, segno che tutta la squadra è in ripresa. Come avevo già detto la settimana scorsa, bisognava soltanto avere pazienza, perché prima o poi la forma sarebbe arrivata».
Di Centa ancora in gara a 44 anni. «Ho sentito in queste settimane opinioni diverse riguardo la sua presenza in Coppa del Mondo a questa età. Ho una grande ammirazione per Giorgio, è uno dei grandi campioni italiani di questo sport, ha fatto la storia vincendo anche due ori olimpici. Devo ammettere, però, che non riesco a capire la sua scelta, perché non ha più nulla da dimostrare e io al suo posto avrei smesso. Da una parte penso che, se ha ancora tanta passione, faccia anche bene a continuare, però dall’altra credo che ha già dato tanto a questo sport e a volte bisogna anche saper dire basta al momento giusto, pure se è una scelta difficile. Devo però ammettere che a 44 anni sta ancora bene e anche in staffetta ha fatto una bella prestazione. Insomma, da una parte viene anche da dire che per fortuna c’è ancora lui, visto che abbiamo problemi a trovare un terzo frazionista. Resto comunque della mia opinione: non deve dimostrare più nulla».
Conferma Debertolis e scoperta Giulia Stürz. «Sono molto contenta per la conferma di Ilaria, che anche a La Clusaz è stata protagonista. Per quanto riguarda Giulia Stürz, la sua prestazione è un segnale molto positivo per il nostro movimento, perché questa ragazzina sta dimostrando di avere grandi qualità e di conseguenza anche possibilità di ottenere ottimi risultati in futuro».
Weng in grande forma. «Penso in questo momento sia la migliore, non sta sbagliando un colpo. Per questo motivo credo sia la favorita anche per il Tour de Ski, visto che manca Therese Johaug, dominatrice della passata stagione, mentre Marit Bjoergen ha deciso di non farlo, anche perché non possiamo pretendere da lei che ritorni subito a vincere tutte le gare».
Tra gli uomini bella vittoria per Krogh. «È stato grande, mi è piaciuto molto, soprattutto il suo modo di sciare. Ha confermato per l’ennesima volta le sue grandi qualità».
Sundby e il problema con gli sci nella staffetta. «Non oso immaginare cosa avrà provato quando non riusciva ad andare avanti. In quel momento nella sua testa gli sarà passato di tutto, avrà sentito tutta la fatica che stava facendo e magari dentro di sé si sarà anche arrabbiato per la scelta fatta con gli sci e per non aver capito prima che il materiale non andava. In quel momento poi era costretto ad andare avanti e stringere i denti, perché non ci si può fermare in una staffetta. Da un altro punto di vista quindi, chapeau, perché non ha perso nemmeno tanto tempo dagli avversari, visto che la sua squadra ha anche vinto la staffetta».
Stefania Belmondo e il Tour de Ski. «Questa gara è nata dopo il mio ritiro e da una parte mi dispiace, avrei voluto mettermi alla prova anche qui. Pure se non mi entusiasma, avrei voluto tanto provare la salita del Cermis. Oggi credo che finirei stesa (ride ndr). Il mio allenatore Alberto Berto, che per me era anche padre, fratello e amico, mi ha sempre detto che una delle mie migliori qualità era la capacità di recuperare subito bene, quindi credo proprio che avrei ottenuto degli ottimi risultati in questo tour con tante gare in pochi giorni. Mi sarebbe proprio piaciuto farlo».
Buone feste. «Auguro a tutti un Buon Natale e un felice 2017. Se potessi esprimere un desiderio, vorrei tanto avere un mondo nel quale regnasse il rispetto verso l’altro, perché lo renderebbe migliore, senza quelle tragedie alle quali stiamo assistendo ormai ogni giorno».