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Sci di fondo

De Fabiani è più sereno: “Stiamo andando nella direzione giusta”

L’avevamo sentito la settimana scorsa e ci era sembrato un po’ abbattuto per una condizione fisica che tardava ad arrivare. Il weekend di La Clusaz ha però dato qualche buon segnale a Francesco De Fabiani, che è stato molto attivo soprattutto nella staffetta nel corso della sua frazione a tecnica classica. L’azzurro non ha nascosto la sua soddisfazione, quando l’abbiamo contattato telefonicamente, mentre era di ritorno dalla Francia.
“Le sensazioni nel corso della staffetta erano buone – ha esordito con ritrovata serenità il valdostano – finalmente dopo le ultime settimane complicate, per la prima volta mi è sembrato di avere nuovamente le stesse sensazioni che provavo sugli sci nella passata stagione. In realtà le avevo così anche nel corso di buona parte della preparazione, tranne che nelle ultime quattro settimane.  È un piacere constatare che siano tornate nell’ultima gara prima della pausa”.
Una ripresa che è stata collettiva, segno che qualcosa si sta muovendo. “Serviva proprio questo segnale di ripresa. Anche Rastelli e Salvadori sono andati molto bene in Coppa Europa, Noeckler ha fatto benissimo nella prima frazione della staffetta. La stagione era partita male per tutti e ora ci stiamo riprendendo tutti insieme, una cosa che fa piacere”.
Eppure la 15km di sabato non lasciava presagire un miglioramento del genere da parte del talento azzurro: “Sabato non avevo avuto delle grandi sensazioni, mi sembrava quasi impossibile tenere il ritmo degli altri, infatti quando i primi l’hanno alzato nel corso del quarto giro, sono stato costretto ad alzare bandiera bianca e andare avanti con il mio ritmo. Dopo la 15 non ero soddisfatto, ma con la staffetta è cambiato tutto”.

I quattro azzurri hanno raccolto un sesto posto, che viste le premesse figlie di questo inizio di stagione, è un risultato sicuramente positivo. “Rispetto a come arrivavamo a questa gara, possiamo essere soddisfatti. Solo fino a ieri non avremmo mai nemmeno sperato di stare tra i primi fino a tre quarti della quarta frazione. Avevamo perso un po’ di contatto nella terza, ma con Pellegrino ci eravamo subito riagganciati. Insomma anche questo è un buon segnale”.

La prestazione di La Clusaz è un’iniezione di fiducia, che arriva prima della pausa che si chiuderà con il Tour de Ski. “È arrivata proprio in extremis, ma per fortuna c’è stata. Questo piccolo segnale di ripresa fa piacere e ci dice che stiamo andando nella direzione giusta. È una cosa positiva per il mio morale. Certo avendo fatto la solita preparazione, sapevamo che prima o poi la forma sarebbe arrivata, ma avevo bisogno di avere queste nuove sensazioni. Ora abbiamo una piccola pausa dalle gare, nella quale dovremo allenarci bene e arrivare al Tour de Ski con più fiducia e maggiori motivazioni”.  

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