Una buona prestazione quella di Federico Pellegrino nella 15km tecnica libera di Kuusamo, che ha portato il campione del mondo sprint a ottenere un ottimo 16° posto in una distance. Un risultato che però non basta a soddisfare la fame di un atleta sempre determinato come Pellegrino, che a Fondoitalia ha ammesso di essere ancora arrabbiato per la caduta nella sprint di sabato, che l’ha eliminato già ai quarti di finale.
“Sono molto soddisfatto per come è andata la quindici chilometri – ha spiegato il fondista valdostano – anche se sicuramente non può bastare un 16° posto in una gara distance per farmi passare l’arrabbiatura di sabato. Però ora lasciamo stare e guardiamo avanti”. Pellegrino ha quindi descritto il suo fine settimana finlandese. “È stato un weekend strano, nel quale ho avuto delle sensazioni particolari. Sabato mi sentivo bene, soprattutto dopo la qualifica nella quale avevo ottenuto un buon quindicesimo posto, risultato che non ero mai riuscito a raggiungere qui a Kuusamo, soprattutto con un distacco così breve dal primo. Purtroppo è poi arrivata la caduta nei quarti di finale. Analizzando il video, abbiamo visto che mi è finito lo sci sotto quello di Hediger, quando lui è uscito fuori binari e anziché andare a destra, si è spostato a sinistra verso di me, così sono volato”.
Il fondista azzurro si è però parzialmente rifatto con la bella prestazione di domenica. “Sono partito forte – ha raccontato – nei primi 5 km, quando ero da solo, mi trovavo nelle prime dieci posizioni, poi ho avuto la fortuna che quando sono arrivato al transito, è partito Manificat per il suo primo giro, così ho tenuto duro un paio di chilometri per stare con lui, chiedendomi se stessi facendo la cosa giusta, perché avrei anche potuto rischiare di scoppiare. Invece è andata bene, anche perché lui andava forte, ma aveva degli sci lenti, così in discesa potevo recuperare e in salita cercavo di non farmi staccare. Ho fatto così tutto il secondo giro e una parte del terzo, cedendo un pochino verso gli ultimi 2-3 chilometri per tenermi qualche energia e fare veramente forte gli ultimi 500 metri quelli dello sprint. Per questo motivo non sono contento al cento per cento, perché avrei potuto gestire in maniera diversa il finale, ma non ho ancora tanta esperienza in questo tipo di gare”.
Pellegrino si è anche complimentato con lo staff tecnico per gli ottimi sci: “Sono soddisfatto per i materiali, perché erano veramente ottimi. Qui la neve poteva sembrare facile, ma non era scontato avere degli sci adatti, tanto che molte nazioni sono andate in difficoltà, come successo proprio a Manificat. Fa piacere, perché il nostro team di skimen è nuovo, essendoci stati degli innesti, e oggi è stato positivamente collaudato”. L’azzurro guarda quindi al prossimo weekend: “Vado a Lillehammer con molta tranquillità e l’intenzione di tornare a farmi vedere un po’ più avanti già a partire dalla sprint di venerdì”.
Fondo, Pellegrino non si accontenta: “Il 16° posto nella distance, non mi toglie l’arrabbiatura per sabato”
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