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La FISI ha presentato la nuova stagione: “Abbiamo ritrovato credibilità”

Si è svolto martedì, presso l’Hotel Michelangelo a Milano, il tradizionale incontro con la stampa del Presidente della FISI, Flavio Roda, alla vigilia della nuova stagione invernale. Con Roda era presente anche Carlo Mornati, Vice Segretario del CONI, che ha preso per primo la parola.
“La FISI è la federazione più importante per noi – ha spiegato – perché è l’unica che rappresenta addirittura due terzi di un intero programma olimpico, quello dei Giochi Invernali. Per questo motivo può essere considerata quasi un piccolo CONI e deve quindi andare al doppio della velocità rispetto agli altri, riponendo una particolare attenzione ai media, che sono lo specchio di quanto una federazione sia veloce. La FISI è oggi un esempio virtuoso sotto questo punto di vista, ma anche per quanto riguarda la parte economica, perché investe l’82% delle sue risorse sull’attività sportiva e appena il 18% sulla propria amministrazione. Una federazione che vive per l’80% di risorse proprie ha appeal e di conseguenza sponsor. Per quanto riguarda i risultati c’è poco da dire, parlano da soli. Avendo ottenuto l’assegnazione dei Mondiali di biathlon del 2020 ad Anterselva e di sci alpino del 2021 a Cortina, la FISI ha dimostrato che si possono ancora portare degli eventi di rilievo in Italia, una cosa che è difficile di questi tempi, come dimostra la candidatura olimpica di Roma. Questo è il segno che questa federazione sa relazionarsi con le altre istituzioni internazionali e, caduta Roma 2024, i mondiali di Anterselva e Cortina, insieme alla Ryder Cup di golf, saranno gli eventi clou che si svolgeranno in italia nei prossimi anni”.  
Illustrati alcuni traguardi raggiunti, come la crescita della FISI sui social network, l’accordo con Infront per FISI TV, l’evento Skipass di Modena, dove si festeggeranno i cinquant’anni della Coppa del Mondo di sci alpino e ricordato che l’Italia ospiterà 24 tappe di Coppa del Mondo nelle varie discipline invernali, senza considerale skiroll e sci d’erba, ha preso la parola il presidente Roda, che ha iniziato parlando delle squadre nazionali. 
“Lo scorso anno avevamo visto delle carenze in alcune discipline e abbiamo cercato di sopperire con uomini, mezzi, maggiore assistenza e risorse. Avevamo alcune mancanze nel biathlon, dove non c’era una figura di riferimento, così abbiamo richiamato Curtaz per coprire il ruolo dt. Nel salto abbiamo preso il miglior tecnico che c’era sul mercato, anche se ci vorranno alcuni anni per tornare in alto. Nella combinata nordica stiamo lavorando per recuperare Pittin, che è un atleta importante. Abbiamo fatto delle modifiche anche nello slittino, mentre nello sci alpino femminile abbiamo messo un capo allenatore per coordinare la parte tecnica, perché il direttore sportivo deve concentrarsi su quella organizzativa. Infine nel settore maschile abbiamo un nuovo responsabile per lo slalom gigante”.  
Il presidente ha poi parlato delle risorse da dare alle squadre nazionali: “Le abbiamo aumentate per tutte le discipline. Vero, si più fare sempre di più, ma siamo a buon punto. Il nostro scopo è di mettere tutti in condizione di esprimersi poi al meglio. Abbiamo inserito dei giovani in tutte le discipline, perché abbiamo pensato che allenarsi con i più grandi possa incentivarli a fare sempre meglio e spingerli a entrare presto nella scena dei migliori. Inoltre abbiamo creato una squadra di Coppa Europa per il biathlon che prima non c’era e nello sci alpino abbiamo creato dei gruppi di interesse nazionale, che sono seguiti dalla federazione. Inoltre vi comunico che c’è un’azienda interessata a coprire finanziariamente il progetto di far rinascere l’attività giovanile per sci alpino, biathlon e fondo. Questo progetto dovrebbe partire in pochi mesi ed essere funzionante tra un anno”.    
Roda ha quindi rivendicato grandi miglioramenti dal punto di vista economico sottolineando come “siano stati risolti molti problemi e oggi ci si può concentrare sull’attività avendo delle risorse a disposizione. Vogliamo investire il più possibile in attività, anche se ora che abbiamo risistemato i conti, vogliamo fare sempre attenzione a non sperperare, utilizzando al massimo le risorse a disposizione, che sono decisive per fare un’attività di un certo livello. Abbiamo degli sponsor importanti, che sono al nostro fianco e anche sotto questo punto di vista siamo in crescita. Ringraziamo il Coni per aver creduto nel nostro progetto di risanamento, nemmeno io pensavo che avremmo raggiunto questi traguardi in così breve tempo».  
Ovviamente Roda ha sottolineato anche i tanti eventi che si disputeranno in Italia. “Abbiamo 24 gare di Coppa del Mondo, 12 solo di sci alpino in 7 località, segno che la FISI ha ritrovato credibilità, perché gli impegni assunti vengono mantenuti. Dovremo incentivare gli eventi di contorno alle gare di Coppa del Mondo e creare un sistema che coinvolga il pubblico e il mondo della montagna”.  
Dopo aver parlato poi dei nuovi Centri Federali, con quello di Predazzo che sarà dedicato all’area nordica, Roda ha concluso rivolgendosi alla base: “Abbiamo lavorato molto per risanare la federazione, ora dobbiamo fare in modo che essa si avvicini tanto all’agonista quanto al turista, lo sciatore per passione. Vogliamo essere la Federazione di tutti coloro che vivono la neve, daremo più attenzioni agli sci club e ai comitati. Per quanto riguarda gli sci club, ci vogliono delle strategie nuove, perché la struttura federale attuale ha funzionato, ma forse ora è un po’ vecchia e andrà rinnovata. Per farlo serviranno però idee chiare, perché non dobbiamo rovinare quanto esiste oggi”.

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