Una delle regioni appenniniche con maggior passione per gli sport invernali è senza subbio l’Abruzzo, che ospita sulle sue montagne tanti appassionati della neve, non soltanto abruzzesi, ma provenienti anche dalle regioni più vicine come Lazio, Molise e Campania, attratti dalla bellezza dei suoi impianti. Anche a livello agonistico, grazie all’ottimo lavoro della FISICAB, il Comitato abruzzese della FISI, da questa regione stanno arrivando tanti giovani campioncini, che stanno sfruttando l’ottimo lavoro non soltanto del comitato, ma anche degli sci club e la disponibilità da parte dei gestori degli impianti. Per parlarci della situazione abruzzese, abbiamo intervistato Angelo Ciminelli, il presidente della FISICAB.
Buongiorno Ciminelli, qual è lo stato di salute degli sport invernali in Abruzzo?
«Abbiamo delle stazioni abbastanza all’avanguardia e questo ci aiuta a essere in un buon stato di salute. Come comitato abbiamo cercato di far crescere tutte e quattro le discipline fondamentali degli sport invernali, perché oltre sci nordico e sci alpino, organizziamo anche gare di snowboard e sci alpinismo. Gli sci club della nostra regione sono molto attivi e per questo motivo avanzano diverse richieste per organizzare delle gare e il nostro compito è quello di gestirle. Per quanto riguarda lo sci nordico, poi, negli ultimi anni abbiamo impostato un nuovo lavoro con gli sci club, che consiste nell’organizzare un raduno una volta al mese, nel quale i ragazzi degli sci club si allenano insieme e svolgono test e preparazione atletica congiunti, con la collaborazione dei tecnici della FISI. Abbiamo fatto dei raduni Futurfisi a Barrea, ai quali hanno partecipato alcuni tecnici delle nazionali come supervisori. Un lavoro svolto insieme ai comitati di Lazio e Sardegna, Umbria, Marche e Molise. Con lo sci di fondo, insomma, stiamo ripartendo e puntiamo a tornare a essere una delle regioni più forti in Italia, perché in passato abbiamo avuto Biagio Di Santo che è stato campione mondiale. Anche nello sci alpino stiamo iniziando a fare un lavoro simile».
Dal punto di vista dei risultati, i vostri sforzi sono stati ripagati?
«Nello sci nordico ci ha regalato grandi soddisfazioni Mario Sipari, giunto settimo ai Campionati Italiani. Nello sci alpino ci sta regalando tante soddisfazioni Goffredo Mammarella, che ha fatto delle ottime prestazioni ai campionati italiani, così come Ilaria Di Sabatino, tra le più brave in Italia nella sua categoria, tanto da aver vinto il Pinocchio nazionale ed essere arrivata nelle prime posizioni anche nei campionati nazionali “Cuccioli”. Insomma, abbiamo ottenuto tanti bei risultati e per il 16 ottobre abbiamo organizzato un evento, che si svolgerà a L’Aquila, nel quale premieremo circa 130 atleti e presenteremo anche la nuova stagione agonistica. La manifestazione si svolgerà alle 14.30 presso l’Auditorium “Renzo Piano” nell’ambito del Festival della Montagna».
Alcuni comitati di altre regioni si allenano sui vostri impianti; per voi è motivo di orgoglio?
«Certamente. Noi abbiamo stazioni sciistiche come Ovindoli, Campo Felice e Roccaraso, che possono essere considerate le più importanti del centro Italia. Sono tutti impianti moderni e abbiamo la fortuna che i loro gestori ci mettono a disposizione queste piste per allenarci e disputare le nostre gare. Molte di queste piste sono omologate a livello internazionale e nella prossima stagione si svolgeranno tra il 14 e 17 marzo quattro gare del Gran Prix Italia tra Ovindoli (organizzate dallo Sci Club Ovindoli) e Campo Felice (in questo caso organizzati dallo Sci Club Livata del CLS). In entrambe parteciperanno atleti di alto livello. Non dimentichiamo poi la stazione di Prati di Tivo, che ha anch’essa dei buoni impianti. I gestori abruzzesi ripongono grande attenzione agli sci club e si mettono a disposizione per le loro attività agonistiche. Anche nello sci di fondo abbiamo un’ottima situazione, perché ci sono le piste di Pescocostanzo, Opi, Barrea e Alfedena, che sono molto belle. Quest’ultima si è candidata per ospitare nel 2018 il campionato italiano ragazzi e si sta preparando a questo grande evento».
Lo scorso anno in tutta l’Italia si è sofferta l’assenza di neve. Com’è stata la situazione nella vostra regione?
«Abbiamo avuto poca neve, ma non ci ha creato dei problemi a livello agonistico, perché quando c’è stata carenza di neve, per fortuna, non erano previste delle gare. A febbraio, poi, abbiamo organizzato il Campionato Mondiale studentesco. Pur con i problemi di neve, avendo la disponibilità di tante stazioni, non abbiamo sofferto nell’organizzazione degli eventi, tanto che siamo riusciti a far disputare il 99% delle gare programmate. Un esempio? A inizio stagione non c’era neve ad Ovindoli, così abbiamo spostato le squadre sulla Maielletta a Passolanciano. La nostra fortuna è che avendo tante stazioni sciistiche, riusciamo a portare avanti l’attività, perché possiamo spostare una gara da Campo Felice a Roccaraso, senza alcun problema».
Molti comitati lamentano il calo dei tesseramenti FISI.
«Lo scorso anno abbiamo avuto qualche problema perché era cambiato il metodo per il tesseramento e non tutti l’avevano compreso alla perfezione. Una cosa normale quando c’è un cambio di impostazione, ma quest’anno le cose sono migliorate e ritengo che non avremo problemi».
Com’è il vostro rapporto con gli Istituti Scolastici?
«Da quando sono diventato presidente mi sono preoccupato subito di rafforzarlo e insieme alle scuole abbiamo organizzato dei pacchetti per gli studenti, che a 130 euro hanno 5 giorni di lezioni, skipass e noleggio del materiale. Noi e l’ufficio scolastico ci siamo fatti promotori di questa convenzione a livello regionale. Oltretutto sono già anni che, avendo stretto un ottimo rapporto con l’ufficio scolastico, abbiamo iniziato a organizzare i Campionati Regionali Studenteschi. Il Comitato si è subito messo a disposizione per questo evento, perché crediamo molto nel mondo scolastico, che secondo noi va incentivato anche attraverso l’organizzazione di gare studentesche».
Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?
«Noi crediamo che sia fondamentale mettere l’atleta al centro del Comitato, perché tutta la nostra organizzazione deve essere fatta in funzione dell’atleta e degli sci club. Da due anni abbiamo la divisa del nostro comitato e da quest’anno ci sarà la rimodulazione delle squadre di sci alpino e nordico che presenteremo il 16. Stiamo puntando molto sullo sci nordico, dove abbiamo già tre allenatori che ci seguono come Comitato e nello sci alpino siamo in contatto con un allenatore per la nostra squadra regionale. Abbiamo poi l’obiettivo di collaborare sempre di più con il mondo della scuola, cercando di allargare il numero di tesserati, perché più alto sarà il numero di atleti a disposizione, maggiori saranno le possibilità di avere in futuro degli atleti competitivi».
Ciminelli (pres. FISICAB): “Il nostro comitato mette al centro l’atleta”
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