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Sci di fondo

Ben 50 staffette al Trofeo Campi di Battaglia a Campomulo: alla fine si impone il GSA Asiago

Campomulo di Gallio – Due gli elementi caratterizzanti di una gara storica sull’ Altopiano 7 Comuni, il 29° Trofeo Campi di Battaglia: la vittoria, inusuale poiché quasi al fotofinish, del Gsa Asiago “A” sullo Sc Montebelluna, e l’esordio, positivo quanto interessante, del “mini-trofeo” riservato alle categorie cuccioli, baby e super-baby.
Al Centro Fondo Gallio nulla mancava perché la domenica dedicata ormai da quasi tre decenni al ricordo delle migliaia di giovani caduti sui nostri monti durante la “grande guerra” potesse riuscire com’era negli auspici del Gsa Asiago capofila organizzativo della manifestazione. Sole, neve più che abbondante, circuito in parte ridisegnato nel finale con l’introduzione di una variante piuttosto tosta, bambini, anche giovanissimi, genitori e nonni: questo il quadro d’assieme.
Le cinquanta staffette che, via via, lasciavano la partenza hanno subito “dato gas”. Qualcuna, strada facendo, ha poi pagato l’iniziale baldanza mentre il regolamento imponeva di mantenere i tre atleti compresi nell’arco di un minuto al momento dell’arrivo.
Due, come da pronostico, quelle emerse subito: Sc Montebelluna, fortemente “targatoVicenza” con Michele Vescovi ed Antonio Attilio Baù, il Gsa Asiago “A” di Marco Crestani, Gianni Penasa, trentino, ed il padovano Francesco Merlini ormai altopianese d’adozione.
Dopo oltre 25 chilometri le due squadre erano divise solo da pochissimi secondi con il Montebelluna avanti. Con un finale in costante recupero la terna del Gsa Asiagio prevale di appena 3″5 coprendo il tracciato in un’ora 18’22″1. Terzo posto per la forte staffetta modenese, Sc S. Anna Pelego ( Mirko e Nico Zanotti, Alessandro Ganassini) poi, via via, gli altri.
Mai in forse, invece, la supremazia di Rosanna Costa, Lysanne Zago e Mara Zamboni (Sci Cai Schio) al traguardo in un’ora 51’08″9. Bene anche Sci Nordico Terme Euganee (Piron, Barausse, Rosa) e Gs Brentonico (Andreolli, Bertoni, Mozzi) classificatesi nell’ordine.
Per il “mini” Campi di Battagli, più delle classifiche a valere è l’elogio all’ idea come ai piccoli e piccolissimi partecipanti che da grandi potranno raccontare: “quella prima volta c’ero anch’io”.
                                                                                                                                              Renato Angonese

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