Per la terza volta Benoit Chauvet (Team Rossignol) ha vinto la maratona di Bessans, trasmessa in diretta su 8 Mont-Blanc, la televisione locale. Una classica a tecnica libera che va per la maggiore in Francia, a cavallo del confine e che ha visto la partecipazione dei due alfieri dell’Esercito, Sergio Bonaldi e Simone Paredi, che ne hanno approfittato per confrontarsi con gli specialisti delle granfondo in vista della prossima tappa della Fis Marathon Cup, la Dolomiten Lauf, in programma domenica prossima in Austria a Obertillach, sulla stessa distanza di 42 km, ma su un percorso che negli ultimi 10 km è più duro di quello trovato in Francia.. Questione di neve: a Lienz non ce n’è e ci si trasferisce più a monte, nel “tempio” del biathlon.
Trasferta, questa di Bessans, che aveva motivi ben precisi: Chauvet, secondo nella classifica finale 2012 – 2013 del circuito FIS, è infatti uno degli avversari più pericolosi nel prosieguo della stagione che vedrà i due campioni dell’Esercito esordire nel nuovo Molinari Marathon Team che quest’anno annovera il gruppo che la scorsa stagione vestiva la tuta della nazionale delle lunghe distanze, ma da domenica in poi sponsorizzato da un’azienda della Valle Brembana, la Molinari appunto.
Era dunque opportuno valutare la condizione del francese, apparso già in ottima condizione, in grado di operare la selezione e poi battere in volata Bonaldi, che peraltro velocista non è, dopo aver staccato sulla rampa finale il connazionale Berhault, uno ben conosciuto, con Nicolas Perrier, lui pure in gara, anche nel giro della Coppa del Mondo di skiroll.
“Vincere uno sprint come questo mi dà fiducia per l’immediato futuro, ha detto Chauvet all’arrivo, poiché di solito la volata è il mio punto debole. Significa che non è stata una corsa tattica, che tutti si sono spremuti fin dall’inizio e alla fine eravamo tutti un po’ stanchi. Anche perché ognuno di noi ha fatto la sua parte, senza furbate”.
Giudizio confermato da Berhault, secondo il giorno precedente nella 30 km in classico e quindi vincitore della combinata con la 42 km a skating, che ha reso onore a Bonaldi per il contributo dato nel corso della gara. E’ stato infatti anche per lui e Paredi, che ha perso qualche colpo sulla salita conclusiva ed è finito al quinto posto, se è stato possibile operare la selezione che ha proiettato verso Bessans il gruppetto di una dozzina di battistrada che si è sfaldato negli ultimi 3 km proprio a seguito degli allunghi dell’alpino bergamasco, che ha pagato la sua generosità quando è rimasto solo con Chauvet.
Fra le donne Claire Breton, già terza e seconda in questa gara, malgrado i crampi che l’hanno colpita a metà gara, si è finalmente presa la sua rivincita. Fino all’ultimo, però, ha dovuto vedersela con la comasca Chiara Caminada, già prima italiana alla Sgambeda in classico e vincitrice della recente Prazdalunga di Pragelato, tesserata per il piemontese sci club Levanna.
Classifica maschile
1. Chauvet Benoit (FRA- Megeve) 1h35.06.3; 2. Bonaldi Sergio (Esercito) +2.8; 3. Berhault Guillaume (FRA – Belledonne Chamrousse) +24.0; 4. Guigonnet Yann (FRA – Les Menuires +33.0; 5. Paredi Simone (Esercito) +52.9; 6. Millereau Jérémie (FRA – Gap Bayard) +58.1): 7. Perrillat Christophe (FRA – Grand Bonnard) +1.32.4; 8. Guigonnet Loic (FRA – Les Menuires) +1.32.7; 9. Picard David (FRA – Belledonne Chamrousse) e Dechamps Louis (FRA -Les Karellis) +1.52.0; 11. Dheyriat Mathias (FRA -La Feclaz) +1.53.4; 12. Cassez Mathieu (FRA – Pontarlier) +1.53.7; 1 3. Rege Gianasso Samuel (FRA – La Feclaz) +1.55.2;14. Giovine Dario (ITA) +2.00.4; 15. Mailler Clement (FRA – Bozel) +2.01.3
Classifica femminile
1. Breton Claire (FRA – Vercors) 1h50.53.7; 2. Caminada Chiara (ITA – Levanna) +25.2; 3. Burette Margot (FRA – La Feclaz) +4.54.0; 4. Chauvet Clara (FRA) +8.48.4; 5.Magnaldi Erica (ITA – Valle Stura) +10.48.5