NOVE MESTO (CZE) – Il team sprint, specialmente se in classico, non fa proprio per noi. Inutile cullare sogni olimpici, da riservare tutt’al più alla gara individuale che sarà a skating e potrà vedere Pellegrino fra i protagonisti. L’oro se lo giocheranno russi e norvegesi, come è capitato oggi su un anello meno duro di quello di Sochi , ma reso competitivo da neve balorda che privilegiava la potenza piuttosto che la tecnica. Tanto è vero che nella volata si sono ritrovati due norvegesi, Bransdal e Hattestad, e il russo Kriukov (campione mondiale e olimpico) che hanno potuto giocarsi il podio senza altre intromissioni grazie al grosso lavoro che nel giro precedente hanno fatto i rispettivi compagni. Roenning e Vylegzhanin in particolare.
Scatti a ripetizione che hanno sfilacciato e poi spezzato il gruppo dei 10 finalisti che fino ad allora aveva
proceduto di conserva, in una massa pressoché compatta, che girava con tempi variabili fra 3’45” e 3’47”, alla portata di tutti. Compresi, ovviamente, i due azzurri Hofer e Pellegrino, approdati in finale come ultimi fra le coppie ripescate.
Così, fino al quarto giro, anche chi perdeva terreno in salita poteva rientrare nella discesa successiva, finché Roenning, nel suo ultimo cambio, con un giro da 3’20”, ha dato lo strappo decisivo che ha proiettato il terzetto verso la volata che è stata decisa dalla maggior potenza di spinta da parte di Kriukov rispetto a Bransdal, con Hattestad a qualche metro di distanza. Pellegrino, pur con l’ultimo giro da 3’32” che abbassava di 14-15 secondi i suoi tempi precedenti, non poteva far nulla contro lo strapotere dei battistrada, ma neppure contro gli avversari diretti, e finiva quindi al 9° posto.
Eliminata invece in semifinale e finita al 19° posto la coppia Vierin / Nizzi.
Più combattuta, come sempre, la gara femminile. Non esiste corsa tattica né marcamento stretto, fra le donne: vanno sempre a tutta. Conclusione a tre ma senza volata poiché sull’ultima salita la norvegese Oestberg (foto) si è liberata della compagnia della finlandese Saarinen, che a sua volta riusciva a tenere a distanza la russa Ivanova. Fuori in semifinale le coppie azzurre De Martin / Debertolis e Laurent / Vuerich.
Classifica team sprint maschile
1. Russia I (Vylegzhanin / Kriukov) 22.03.89
2. Norvegia I (Roenning / Bransdal) +0.22
3. Norvegia II (Golberg /Hattestad) +1.78
4. Repubblica Ceca (Jaks / Razym +13.74
5. USA (Hamilton / Neweell) +14.28
6. Germania I (Eisenlauer / Wenzl) +14.35
7. Svizzera I (Schnider / Cologna Gianluca) +20.93
8. Francia I (Jay / Miranda) +22.08
9. Italia I (Hofer / Pellegrino) +26.47
10. Svezia II (Hellner / Joensson)+50.32
19. Italia II (Vierin / Nizzi) – Eliminata in semifinale
Classifica team sprint femminile
1. Norvegia I (Falla / Oestberg) 20.58.47
2. Finlandia (Malvalehto / Saarinen) +3.80
3. Russia II (Shapovalova / Ivanova) +4.56
4. Russia I (Dotsenko / Matveeva) +26.01
5. Norvegia II (Harsem / Brun-Lie) +26.70
6. USA (Sargent / Caldwell) +34.18
7. Slovenia (Cebasek / Visnar) +35.41
8. Svezia II (Johansson Norgren / Erikson) +36.69
9. Svizzera (Gruber / Val Der Graaf) +45.44
10. Francia (Jean / Aymonier) +54.87
14. Italia I (De Martin Topranin / Debertolis) – Eliminata in semifinale
18. Italia II (Laurent / Vuerich) – Eliminata in semifinale
