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Sci di fondo

Solo Ustiugov davanti a Pellegrino nello sprint TL di Coppa a Nove Mesto. Bene anche la Vuerich: 4/a

NOVE MESTO (CZE) – Manca un mese allo sprint olimpico e Federico Pellegrino, con il secondo posto odierno che lo porta in testa alla classifica della Coppetta di specialità (208 punti contro 192 di Ustiugov che lo ha battuto e 185 di Kriukov che si è fermato in semifinale), un primo traguardo lo ha raggiunto: è la prima volta che tiene alla distanza e alle prove ripetute. Un grosso passo avanti. Brillante in finale come lo era stato con il 6° tempo nella qualificazione, un tabù che da qualche tempo gli crea meno preoccupazioni. 
L’unico a battersi spalla a spalla nella terza batteria dei quarti di finale con Pethukov, arrivandogli a 8 centesimi; ancora il solo in grado di rispondere, in finale, ai ripetuti attacchi dello stesso Pethukov, che gli finiva dietro, e tenere fin sulla linea del traguardo il passo di Ustiugov, pluricampione mondiale juniores, che comincia a farsi pellegrino arrivo 2valere anche fra i seniores. Miglior tempo in qualificazione. Un ragazzone di 21 anni, al suo primo successo di Coppa, che lo sovrasta di una spanna; quello che, come dice Paolo Riva, il DT del fondo maschile, “ci ha battuto in volata nella staffetta dei Mondiali, non l’ultimo arrivato”.
L’anello di 1604 metri, non è duro come quello che lo aspetta a Sochi ma certamente altrettanto tecnico da farepellegrino urlo la differenza oggi e dargli la carica giusta. Potrà giocarsela. I big della specialità c’erano quasi tutti e, tranne Ustiugov, li ha battuti. Pure Hattestad, che è sempre un brutto cliente. In salita, nella mischia in semifinale, si è trovato con un bastoncino tranciato e gli ha platealmente contestato l’accaduto. Federico non gli ha dato peso: si è limitato a guardarlo di traverso. Cose che capitano: di incidenti del genere lui è stato ripetutamente vittima. Può farne una statistica. Alla fine, però, è esploso in un urlo liberatorio. 
Questa gara l’aveva preparata sotto tutti gli aspetti, come ha spiegato sul sito della Fisi: “Mi ero prefissato di essere accorto tatticamente, e su questa pista occorreva essere sempre attenti poiché la carreggiata non era troppo larga. Purtroppo ho sbagliato l’ultima curva in finale, peccato perché me l’ero studiata a lungo. Sapevo che me la sarei giocata. Ho visto che Ustiugov era veramente di una spanna superiore, però ho provato a stargli dietro ugualmente. Mi godo questa maglia rossa di leader, sono convinto di come stiamo affrontando questa stagione, abbiamo pellegrino finalefatto bene ad andare al Tour de Ski, qualcuno diceva che lì era più facile fare risultato perché mancavano molti big, stavolta diciamo che c’era qualche avversario in più… In semifinale mi sono un po’ spaventato perché c’erano grossi nomi ma averla passata in quel modo mi ha dato forza. Domani ci riproviamo nel team sprint in classico con Hofer e vediamo di tirare qualcosa di buono, la condizione c’è e i risultati lo dimostrano, proviamo a sfruttarla. Mi sento un leader come la mia Juventus”.
Paolo Riva, riporta sempre il sito della Fisi, è ovviamente soddisfatto del risultato dello sprinter principe del fondo azzurro e lo attende alla vittoria. “Sono d’accordo con Chicco che deve vincerla quella gara”, esordisce il coach lombardo. Scherzi a parte, io credo che oggi sia stata la consacrazione definitiva di Federico Pellegrino. Davos a parte, sui podi del Tour de Ski si poteva obiettare che non ci fossero tutti gli avversari: oggi Pellegrino ha risposto con un secondo posto di fronte a tutti gli avversari. Tra l’altro Ustiugov è colui che ai Mondiali ci ha battuto nell’ultima frazione della staffetta”.
pellegrino salitaE’ sempre andato in crescendo per tutta la stagione: prima doveva smaltire i carichi estivi, poi è salito di rendimento e adesso la condizione c’è ed è pronto per l’Olimpiade. Ha una tecnica di gara innata, come tutti gli sprinter di razza, che sanno qual è la posizione migliore da tenere in gara e quando partire per la spinta PELLEGRINO DITOfinale. Tutti vorrebbero avere quell’atteggiamento in gara, ma non si impara, devi averlo dentro.
Per quanto riguarda gli altri sono fiducioso”, conclude Riva; è chiaro che ci aspettavamo qualcosa in più ma molti stanno salendo e arriveranno alle Olimpiadi pronti per dare il massimo”.
Bella gara, in crescita, anche per Gaia Vuerich, 22enne carabiniere di Predazzo, oggi quarta e al miglior risultato della carriera. La Vuerich ha fortemente voluto e ottenuto la finale a Nove Mesto e ha mostrato carattere e coraggio nel fare a “sportellate” con le più blasonate rivali. Come era prevedibile, la gara femminile è stata vinta dall’americana Kikkan Randall, che ha sempre fatto corsa di testa, davanti a Laurien Van Del Graaf e a Ingvild Oestberg. Quarta l’azzurra, che dopo essere stata protagonista nella batteria dei quarti e nella semifinale, nella prova conclusiva ha retto bene fino all’ultimo strappo ma ha ceduto nel finale. E in crescita si è mostrata anche Greta Laurent, 17/a. Era in pista anche Justyna Kowalczyk, ma non ha superato la qualificazione: ennesima conferma dei problemi che quest’anno la polacca ha con lo skating.

 Classifica sprint maschile
1. Ustiugov Sergey RUS 2.52.44; 2. Pellegrino Federico ITA +0.18; 3. Pethukov Alexey RUS +0.59; 4. Bransdal Eirik NOR +2.15; 5. Morilov Nikolay RUS +2.20; 6. Peterson Teodor SWE +2.72

7. Krogh Finn Haagen NOR; 8. Miranda Cyril FRA; 9. Lindblad Anton SWE; 10.Kriukov Nikita RUS; 11. Jylhae Martin FIN; 12. Hattestad Ola Vigen NOR; 13. Jay Renaud FRA; 14. Edin Johan SWE; 15. Wenzl Josef GER; 16. Starega Maciej POL; 17. Newell Andrew USA;18.Gafarov Anton RUS; 19. Vegard Bierkreim NOR; 20. Hamilton Simeon US; 21. Gloeersen Anders NOR; 22. Schaad Roman SUI; 23. Bergstroem Martin SWE; 24. Chebotko Nikolay KAZ; 25. Kindschi Joeri SUI; 26. Persson Simon SWE; 27. Tritscher Bernhard AUT; 28. Pentsinen Anssi FIN; 29. Kummel Peeter EST; 30. Wurm Harald AUT; 39. Hofer David ITA; 44. Nizzi Enrico ITA; 68. Vierin Francois ITA

Classifica sprint femminile

1. Randall Kikkan USA; 2. Val Der Graf Laurien SUI+1.62; 3.Oestberg Inhvild Flustag NOR +1.95; 4. Vuerich Gaia ITA +2.47; 5. Hermann Denise GER +2.47; 6. Ingemarsdotter Ida SWE +4.10
7. Oeberg Jennie SWE; 8. Brun-Lie Celine NOR; 9.Nilsson Stina SWE; 10. Malvalehto Mona-Lisa fIN; 11. Visnar Katja SLO; 12. Harsem Katruine Rolsted NOR; 13. Gaiazova Daria CAN: 14. Kolb Hanna GER; 15. Caldwell Sophie USA; 16. Dotsenko Anastasia RUS; 17. Laurent Greta ITA; 18. Falk Hanna SWE; 19. Matveeva Natalia RUS; 20. Bullet Marion FRA; 21. Ringwald Sandra GER; 22. Cebasek Alenka SLO; 23. Laukkanen Mari FIN; 24. Razinger Nika SLO; 25.Korosteleva Natalia RUS; 26. Spavolavova Evgenia RUS; 27.Anger Lucia GER; 28. Erikson Hanna SWE; 29. Nikolaeva Svetlana RUS; 30. Sarasoja-Lilja Riikka FIN: 41. Debertolis Ilaria ITA; 46. De Martin Topranin Virginia ITA

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