DAVOS (CH) -Doppietta norvegese nello sprint a skating con Marit Bjoergen e Anders Gloeersen (foto). Quasi scontato per la prima il bis di Coppa dopo la 15 km di ieri, anche se l’americana Kikkan Randall l’ha impegnata fino all’ultimo metro, dopo averla staccata sulla salita, successo più controverso per il secondo che non vinceva da tre anni ed è arrivato in finale in condizioni fisiche un po’ precarie. Gambe dure, acido lattico, ha confessato. Unico vantaggio l’aver disputato la prima semifinale e quindi goduto di qualche minuto in più per recuperare rispetto al finlandese Martti Ylhae che su questa pista non ha mai combinato niente di buono. Non rientrava nel pronostico ma alla fine si è dimostrato avversario più pericoloso che non i russi Ustiugov (quello che ai Mondiali di Fiemme ha battuto il nostro Hofer per il bronzo della staffetta e oggi al suo primo podio di Coppa) e Pethukov, grande specialista delle volate. .
Ci sono due curve strette sul percorso e ogni volta l’hanno fatta fuori a spallate. Ylhae non si è tirato indietro: “Quando ho visto un’apertura a ridosso delle transenne mi ci sono infilato. Anders, però, ha replicato duramente, non ho potuto superarlo, ma il 2 ° posto è come una vittoria”.
Soddisfatto ugualmente, dunque, a differenza dell’azzurro Federico Pellegrino (foto di Alessio Cremonese) che al podio ci puntava dopo aver ottenuto il 4° posto in qualificazione e superato la batteria dei quarti con una certa facilità. Poi è stato battuto in semifinale ma ripescato in finale come miglior tempo fra i due esclusi (lucky loser). E qui ha pagato la mancanza di tenuta alla distanza: si è piantato sulla seconda salita concludendo al 6° posto. Bravo comunque. Con lui anche Enrico Nizzi ha superato la qualificazione con il 25° tempo, ma si è fermato nella batteria dei quarti dove è arrivato quinto. Subito fuori, invece, Sergio Rigoni, David Hofer e François Vierin.
In campo femminile, come detto, è stata lotta a due: di fronte ad una Bjoergen (sotto) stranamente in posizione arretrata, Randall ha attaccato ogni volta in salita guadagnando qualche metro che la norvegese ha facilmente recuperato la prima volta nel pianone che porta verso il traguardo e con più difficoltà nella seconda. L’ha raggiunta solo negli ultimi metri e superata a ridosso della linea del traguardo. Questione di centimetri. Con loro sul podio la tedesca Denise Herrmann, che in qualifica aveva ottenuto il miglior tempo, mentre ancora una volta si è trovata in difficoltà con lo skating la polacca Justyna Kowalczyk, solo 25.a nella qualificazione e subito fuori nei quarti unitamente alle nostre Gaia Vuerich e Greta Laurent, mentre è rimasta esclusa per pochi decimi nelle qualificazioni Ilaria Debertolis.
“E’ stato un weekend che ha dato indicazioni positive – spiega il coordinare Silvio Fauner al termine della due giorni di competizioni sulla pista di Davos . Nella 30 km di sabato Clara ha retto bene per l’intera gara in un format che lui gradisce particolarmente, Di Centa ha ceduto verso il finale, si vede che gli manca ancora una marcia. Nello sprint mi è piaciuto Pellegrino, ha ceduto sulla salita dell’ultimo giro, quando ha visto che non avrebbe più chiuso il buco ha mollato. Quest’anno con gli allenatori abbiamo voluto partire volutamente piano, siamo ancora lontani dal top ma eravamo preparati. Abbiamo fatto quota fino a quattro giorni prima dell’inizio della stagione, come noi ha fatto anche Petter Northug, quindi è normale che non ci sia brillantezza. Manca ancora tanto tempo alle Olimpiadi, tutto il lavoro di novembre verrà fuori fra un po’ di tempo. In campo femminile accogliamo con soddisfazione il rientro di Debora Agreiter, il suo recupero è stato veloce rispetto alle previsioni. Discrete Vuerich e Laurent che hanno superato il taglio nella sprint, adesso dobbiamo fare un ulteriore salto in avanti”.
Prossimo fine settimana la Coppa del Mondo fa tappa in Italia, ad Asiago, per uno sprint e un team sprint a tecnica classica.
Classifica maschile
1. Gloeersen Anders 1986 NOR; 2. Ylhae Martti 1987 FIN; 3. Ustiugov Sergey1992 RUS; 4. Pethukov Alexey 1983 RUS; 5. Krogh Finn Haagen 1990 NOR: 6. Pellegrino Federico 1990 ITA
7. Peterson Teodor 1988 SWE; 8. Brandsdal Eirik 1986 NOR; 9. Persson Simon 1991 SWE; 10. Schaad Roman 1993 SUI; 11. Hattestad Ola Vigen 1982 NOR;12. Kriukov Nikita 1985 RUS; 13. Gafarov Anton 1983 RUS;14. Hamilton Simeon 1987 USA; 15. Eisenlauer Sebastian 1990 GER; 17. Nesell Andrew 1983 USA; 18. Morilov Nikolay1986 RUS; 19. Starega Maciej 1990 POL; 20. Gaillard jean marc 1986 FRA; 21. Taugboel Haavard Solaas 1993 NOR; 22. Joensson Emil 1985 SWE; 23. Fossli Sondre Turvoll 1993 NOR; 24. Volotka Denis 1985 KAZ; 25. Nizzi Enrico 1990 ITA; 26. Halfvarsson Calle 1989 SWE; 27. Pentsinen Anss 1986 FIN; 28. Northug Tomas 1990 NOR; 29. Young Andrew 1992 GBR; 30. Nousiainen Ville 1983 FIN; 57. Rigoni Sergio 1986 ITA; 59. Hofer David 1983 ITA; 95. Vierin François 1990 ITA
Classifica femminile
1. Bjoergen Marit 1980 NOR; 2. Randall Kikkan 1982 US; 3. Herrmann Denise 1988 GER; 4. Erikson Hanna 1990 SWE; 5. Fabjan Vesna 1985 SLO; 6. Nilsson Stina 1993 SWE
7. Oestberg Ingvild Flugstad 1990 NOR; 8. Falla Maiken Caspersen1990 NOR; 9. Caldwell Sophie 1990 NOR; 10. Val der Graaf Laurien 1987 SUI; 11. Sarasoja-Lilja Riikka 1982 FIN; 12. Diggins Jessica 1991 USA; 13. Jacobsen Astrid Uhrenholdt 1987 NOR; 14. Visnar Katja 1984 SLO; 15. Wenh Heidi 1991 NOR; 16. Cebasek Alenka 1989 SLO; 17. Korosteleva Natalia 1981 RUS; 18. Brun-Lie Celine 1988 NOR; 19. Ringwald Sandra 1990 GER; 20. Kylloenen Anne 1987 FIN; 21. Vuerich Gaia 1991 ITA; 22. Kolb Hanna 1991 GER; 23. Dotsenko Anastasia 1986 RUS; 24. Niskanen Kerttu 1988 FIN; 25. Kowalczyk Justyna 1983 POL; 26. Razinger Nika 1993 SLO; 27. Bjornsen Sadie 1989 USA; 28. Laurent Greta 1992 ITA; 29. Szymanczak Agnieszka 1984 POL; 30. Falk Hanna 1989 SWE; 32. Debertolis Ilaria 1989 ITA