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Azzurri OK ai Mondiali di skiroll snobbati dai fondisti. Perché?

Skiroll sempre in cerca di identità: neppure i recenti Mondiali in terra tedesca hanno dato lo spunto per quella crescita, qualitativa e quantitativa, di cui va alla ricerca fin dal suo debutto sul piano agonistico fra gli anni 1960-70. Italia sempre in primo piano a lottare con la Russia (11 medaglie contro 20), l’unica a poter contare su un budget adeguato e quindi a schierarsi a ranghi compatti, ma in un campo di partenti che va perdendo sempre più di consistenza. E questo avviene perché i fondisti, che fanno abbondante uso dell’attrezzo nella preparazione estiva e potrebbero servire come elemento di richiamo, si sottraggono poi al confronto diretto con gli specialisti puri. Unico nome di rilievo quello di Katrin Zeller, vittoriosa nella gara in salita in classico. Correva in casa….

azzurri skirollC’è da capirli: tranne poche eccezioni, rischiano brutte figure quando la gara non richiede “motore” come sui percorsi in salita, mentre devono ricorrere ad artifici di tecnica e funambolismi, cui non sono adusi, se si cimentano in mass start o sprint. Dove è facile farsi male se non si è abituati. E non è certo un caso, quindi, che li vedi partecipare a gare promozionali (in salita) in caccia di premi o ingaggi come a Sovere il 28 settembre oskiroll medagliere alla Sportful il 5 ottobre, piuttosto che ad una prova di Coppa oppure ad un Mondiale. Con l’eccezione di due anni fa in Norvegia dove, per esigenze televisive e per un doveroso campanilismo, scesero in campo anche Northug e la Bjoergen. Tanti spettatori e trasmissioni in diretta: il paese organizzatore non poteva perdere la faccia.

A Bad Peterstal, centro termale, questo non è avvenuto: niente Tv e pubblico assente tranne che nella serata dello sprint. Che è stata trionfale per gli azzurri: 2 ori (Alessio Berlanda ed Emanuele Becchis), 2 argenti (Emanuele Sbabo e Lisa Bolzan), 1 bronzo (Anna Bolzan). Quasi metà del bottino finale completato dall’oro di Eugenio Bianchi nell’individuale di apertura, delle gemelle Bolzan nel team sprint juniores (nella foto sotto l’arrivo di Lisa), di Sergio Bonaldi nella prova in salita di chiusura, e dall’argento di Bianchi / Sbabo nel team sprint seniores e dal bronzo di Christian Maj sulla stessa salita e di Emanuele Becchis e Marco Longon nel team sprint.

team JR F arrivoE’ mancato solo l’acuto di Simone Paredi: programmazione sbagliata. Paga probabilmente un sovraccarico di lavoro che gli potrebbe comunque tornare utile nella prova di Coppa di questo fine settimana in Francia e nella fase conclusiva a Dobbiaco dove il punteggio raddoppiato farebbe gioco per la sua quarta coppa di cristallo. E questo gli permetterebbe di prendersi una rivincita sul compaesano Bianchi che, in questa stagione, si è inopinatamente trasformato da ronzino piazzato qual era in purosangue finalmente vincente.

In tema di programmazione, invece, hanno fatto valere la loro esperienza Sergio Bonaldi (foto) e Alessio Berlanda. L’alpino bergamasco ha sparato le sue cartucce sui bersagli che in questa stagione gli interessavanomondiali bonaldi in modo particolare: le gare in salita in classico, tecnica nella quale eccelle. Quindi la prova di Coppa a Foppolo, sulla strada di casa, e il Mondiale tedesco dove c’era da andare di spinta. In testa dall’inizio alla fine, riuscendo a tenere a debita distanza un elemento ostico come il romeno Pepene.

Berlanda (foto in alto), da parte sua, ha fatto le cose per bene: voleva questo Mondiale e s’è ritirato a Livigno per prepararsi in altura, il sistema migliore per prendere le misure della concorrenza. Titolo più che meritato il suo, se si considera che Sbabo è il suo avversario storico e il “ragnaccio” Andresen (nella foto sotto il suo arrivo) è uno da prendere con le molle.

Il miglior viatico per guardare con fiducia anche al prossimo Mondiale, che si corre nel 2015 in Trentino, in Val di Fiemme, organizzato dall’Hartmann, lo sci club di cui è factotum papà Silvano, unitamente a Nordic Ski Fiemme che, in tema di Mondiali (di sci nordico) è la garanzia assoluta e non avrà quindi difficoltà a trasferire sulla strada l’esperienza maturata sulla neve. Più o meno in casa, insomma: per il suo presidente Massimino Bezzi ulteriore rischio di scoppiare di soddisfazione.

team senior M arrivoUn Mondiale che costituirebbe l’occasione, per i fondisti che volessero cimentarsi, di rimediare alla brutta figura di Fiemme 2013 dove il 4° posto della staffetta è stata la classica foglia di fico che ripara le pudenda di una serie di stagioni negative che, allo stato attuale del fondo azzurro, non preludono a bilanci migliori. Manca la sostanza, se si va a guardare i test di corsa effettuati sulla pista di atletica a Oberhof. Il 9’08” sui 3.000 metri di Pellegrino, il il migliore degli azzurri, non induce a troppe speranze. Sarebbe il caso di ricordare che De Zolt (e anche l’allenatore D’Incal) li avrebbero seminati per strada, ma già Nones e compagnia facevano tempi inferiori. Altri periodi, ma anche altra cilindrata che conferma la bontà della corsa attualmente trascurata nella preparazione del fondo mentre sarebbe opportuno reinserirla, a cominciare dai giovani. Guardare avanti con un occhio al passato può sempre essere utile.                                                                                                                                                                                                                   (Foto di Flavio Becchis)

 Le classifiche dei Mondiali di Bad Peterstal (GER)

INDIVIDUALE TECNICA LIBERA

Seniores maschile

1. Bianchi Eugenio ITA 35.24.4; 2. Norum Robin SWE +5.1; 3. Svanebo Anders SWE +22.1; 5. Di Gregorio Alfio ITA +30.5; 15. Bonaldi Sergio ITA +1.6.3; 18. Paredi Simone ITA +2.0.2

 Juniores maschile

1. Duk Evgeniy RUS 32.01.3; 2. Yakubovich Danila RUS +1.01.6; 3. Matrentsev Mikha RUS +1.29.1; 5. Becchis Emanuee ITA +1.55.6; 7. Longon Marco ITA +2.02.2

 Seniores femminile

1. Konova Ksenia RUS 0.09.6; 2. Kaminskaja Valiantsina RUS +10.9; 3. Hvostunkova Svetlana RUS +29.8

 Juniores femminile 

1.Nordstrand Sara SVE 25.5.4; 2. Gussiaas Mary Stoeen NOR +8.; 3. Willert Tina GER +4.1; 9. Bolzan Lisa ITA +1.33.0; 12. Bolzan Anna ITA +1.50.7


 mondiali sprint becchis podioSPRINT

Seniores maschile

1. Berlanda Alessio ITA; 2. Sbabo Emanuele ITA; 3. Andresen Ragnar Bragvin NOR; 9. Pizzutto Folvo ITA; 18. Paredi Simone ITA

 Juniores maschile       (foto)

1. Becchis Emanuele ITA; 2. Gavrilov Alexander RUS; 3. Smirnov Vitaliy RUS; 8. Longon Marco ITA

 Seniores femminile

1. Magnusson Maria SVEZIA; 2, Voronina Anastasia RUS; .3. Gavrilova Ulyana RUS

 Juniores femminile

1. Letucheva Olga RUS; 2. Bolzan Lisa ITA; 3. Bolzan Anna ITA; 8. Fulcheri Elisa ITA

 

TEAM SPRINT

team vincitori Seniores maschile

1. NORVEGIA (Hammer Martin / Andresen Ragnar Bragvin) 23.16.2; 2. ITALIA (Bianchi Eugenio / Sbabo Emanuele) +0.3; 3. SVEZIA (Svanebo Anders / Norum Robin) +1.5; 4. RUSSIA (Korostelev Pavel / Solodov Ivan) +2.4; 5. GERMANIA (Metz Lennart Alexander) +2.5; 6. UKRAINA (Bilosyuk Ivan Yolkhutoskyy +25.6; 7. FRANCIA (Noel Baptistel/ Claudon Romain) +39.0; 8. ROMANIA (Pripici Florin Daniel / Palici Viorel Andrei/+2.13.7

 Juniores maschile

1. RUSSIA (Matrentsev Mikhail / Duk Evgeniy) 14.18.1; 2. NORVEGIA (Ek Aleksander Dirberg / Buskerud Jan Erik) +1.4; 3. ITALIA (Longon Marco / Becchis Emanuele) +15.4; 4. GERMANIA (Struebel Stephan / Struebel Josua) +50.7; 5. GRECIA (Aggelis Apostolos / Kiriziasis Dimitrios) +1.42.1; 6. CROAZIA Sturlan Marko / Ceskovic Tomislav) +1.51.8

Juniores femminile

team JR F podio1. ITALIA (Bolzan Anna / Bolzan Lisa) 16.00.8; 2. RUSSIA (Priventseva Maria / Letucheva Olga) +0.1; 3. NORVEGIA (Alnaes Anikken Gjerde) +1.2; 4. GERMANIA (Viller Tina / Claudi Kira) +5.1; 5. UKRAINA (Zubok Olena / Shatalova Oksana) +5.7


SALITA TECNICA CLASSICA

Seniores maschile

1. Bonaldi Sergio ITA 5.0.0; 2. Pepene Constantin ROU +9.4; 3. Solodov Ivan RUS +28.7; 5. Bianchi Eugenio ITA +41.1; 14. Paredi Simone ITA +2.22.7; 19. Di Gregorio Alfio ITA +3.14.4

Juniores maschile

1. Andreev Vadim RUS 38.22.1; 2. Matrentsev Mikhail RUS +6.7; 3. Maj Christian ITA +12.8; 5. Ruggiero Antonio Giulio ITA +27.9; 7. Mosconi Pietro ITA +42.6; 14. Becchis Emanuele ITA +6.47.4

Seniores femminile

1. Zeller Katrin GER 42.01.8; 2. Hovstunkova,Svetlana RUS +55.7; 3. Izuthina Nadezhda +1.23.2; 14. Bettineschi Erika ITA +5.15.5

Juniores femminile

1. Nordstrand SWE Sara 46.06.7; 2. Bushueva Anastasia RUS +1.18.8; 3. Kondratenko Maria RUS +1.32.7; 6. Bolzan Lisa ITA+3.56.5; 11. Malagoni Giulia ITA +5.44.7; 12. Bolzan Anna ITA +6.25.0

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